In una macelleria etnica di Palermo esplode una bombola di gas: 8 feriti di cui due ricoverati al Centro “Grandi Ustioni” dell’Ospedale Civico
Un boato assordante, vetri in frantumi, fiamme e fumo nero, infissi divelti e prodotti alimentari sparpagliati all’esterno, lungo il marciapiede antistante, a causa di un’esplosione in una macelleria etnica, “Al Baraka”, ubicata a Piazza Cupani, vicino alla Stazione Centrale di Palermo. Otto i feriti, tutti trasportati in ospedale, tra clienti e dipendenti. Due sono ricoverati al Centro “Grandi Ustioni” dell’Ospedale Civico, altri al Policlinico e all’Ingrassia mentre al pronto soccorso del “Buccheri-La Ferla” non è stato possibile accompagnare nessuno dei feriti perché si è presentato un paziente che è risultato positivo al Covid-19 e di conseguenza l’area di emergenza è stata interdetta per alcune ore per consentire le operazioni di sanificazione.
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Ad innescare l’esplosione di una sacca di gpl formatasi a causa della fuoriuscita del gas da una bombola potrebbe essere stata una scintilla dell’impianto elettrico. La macelleria etnica e rivendita di kebab è gestito da stranieri. Sul posto sono intervenuti 7 squadre dei Vigili del fuoco, i poliziotti e gli operatori sanitari del 118. Evacuati i residenti del palazzo dove si trova l’esercizio commerciale, parzialmente distrutto.
Palermo, esplode una bombola di gas in una macelleria etnica. Seconda esplosione in poco più di un mese
Quella di ieri, alla macelleria etnica, non è la prima esplosione di una bombola di gas a Palermo: poco più di un mese fa, il primo aprile scorso, è esplosa una bombola di gas stoccata sul balcone di un appartamento a largo Giuseppe Di Vittorio, nel quartiere Sperone: è divampato un incendio dopo un boato avvertito da tutto il quartiere.
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Una donna è rimasta ferita ma in modo non grave e sono intervenuti cinque squadre dei vigili del fuoco, gli agenti della polizia e i sanitari del 118.