Una tragedia si è consumata lunedì 3 maggio, a Oste, alle porte di Montemurlo, provincia di Prato, una 22enne è deceduta dopo un incidente sul lavoro in un’azienda tessile.
Luana D’Orazio, una giovane operaia di 22 anni è morta lunedì in un incidente sul lavoro in uno stabilimento del distretto tessile pratese. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 all’interno di un’azienda tessile di Oste di Montemurlo, in provincia di Prato. Secondo una prima e ancora frammentaria ricostruzione dell’accaduto, la ragazza stava lavorando quando è rimasta incastrata a un macchinario tessile.
Sul posto sono rapidamente intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri di Montemurlo e un’ambulanza del 118, ma per la giovane donna non c’è stato nulla da fare. Sull’incidente è stata aperta una inchiesta da parte dell’Asl per verificare eventuali responsabilità.
“E’ inconcepibile continuare a morire sul lavoro. È ancor più inaccettabile la morte di lavoratori giovanissimi, oggi di una giovanissima madre”. Lo scrivono in un comunicato Cgil, Cisl e Uil, Filctem, Femca, Uiltec di Prato che aggiungono. “Chiedere sicurezza è come abbaiare alla luna”, dicono i colleghi del sindacato Uiltec. Di “morte inaccettabile”, ha parlato il governatore della Toscana Eugenio Giani. “Provo un grande senso di ingiustizia, di rabbia e un dolore immenso”, ha commentato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.(clicca qui per il suo profilo Facebook)
Il macchinario sotto sequestro
Il macchinario davanti al quale è avvenuto l’incidente è stato posto sotto sequestro per consentire di effettuare tutti i necessari accertamenti. Non solo: è stato sequestrato anche un altro macchinario “gemello” per capire cosa non ha funzionato. La squadra dei vigili del fuoco intervenuta ha provveduto al recupero del corpo dopo che il pubblico ministero ha dato il nulla osta. Per il trasferimento del corpo, che adesso si trova all’ospedale di Pistoia in attesa dell’esame autoptico, è intervenuta la Misericordia di Montemurlo.
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Prato: il dolore della comunità per l’incidente di Luana
Dolore a Montemurlo, ma anche in provincia di Pistoia, dove Luana viveva. “Sono profondamente scosso da quanto avvenuto – dice il sindaco di Montemurlo Simone Calamai – e mi fa ancor più male sapere che questa ragazza era diventata da poco madre di una bambina, un pensiero che mi lascia davvero sgomento. E’ una tragedia che colpisce tutta la comunità montemurlese e mi stringo in segno di cordoglio, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia della giovane”. “Il lavoro – continua il sindaco Calamai – è dignità, è realizzazione di sé, è lo strumento che dovrebbe consentire a tutti di progettare il proprio futuro. Le morti bianche spezzano all’improvviso sogni e progetti di vita e sono davvero inaccettabili”.