Vaccini: l’Italia ha raggiunto la fatidica quota delle 500 mila vaccinazioni: a fine giugno arriverà il turno della fascia tra i 40 e i 50 anni, ma alcuni dubbi sono ancora da chiarire, le dosi potrebbero non essere sufficienti per i ritardi nelle consegne. AstraZeneca l’incognita principale.
A maggio l’Italia riceverà 17 milioni di dosi di vaccini, altre 30 saranno invece disponibili a giugno. L’obiettivo di Figliuolo delle 500mila dosi giornaliere è stato raggiunto – adesso per mantenere la tabella di marcia sarà necessario ricevere le forniture stimate e la puntualità delle case farmaceutiche. Il modello di riferimento è a distribuzione di Pfizer, che consegna le dosi settimanalmente e in modo regolare. Tutti gli altri vaccini a differenza di quest’ultimo passano da Patrica di Mare per poi essere smistati.
Il nodo che tiene sulle spine la stessa tabella di marcia è la questione AstraZeneca, in due mesi dovrebbero arrivare 7 milioni di dosi, serviranno, anche per necessità, ad effettuare i richiami per i soggetti che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino Vaxzevria, si tratta in molti casi del personale scolastico e delle forze armate.
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Al momento, seguendo le tracce di questa tabella di marcia, l’accelerazione dovrebbe arrivare verso la metà di maggio, anche se, come abbiamo già visto nelle scorse settimane non vi è certezza in tal senso. La variabile delle consegne dei vaccini è infatti il nodo che preoccupa maggiormente. Il commissario Figliuolo ha dichiarato, come riporta il Sole 24 Ore che “Entro metà luglio vaccinato il 60% degli italiani” – inoltre ha affermato come l’intenzione sarebbe quella di aprire “una fase parallela” e dar via alla vaccinazione in modo parallelo tra poche settimane per la fascia dei 30-59 anni.
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Corsia preferenziale però per le vaccinazioni aziendali, per mettere al sicuro i lavoratori, motore economico del paese. Come scrive il Corriere della Sera, l’obiettivo è al momento anche quello di creare altri 732 punti vaccinali e rafforzare la rete, in collaborazione con le grandi aziende. La campagna vaccinale per gli over 60 potrebbe concludersi tra qualche giorno e poi toccherà ai 50enni, in tal senso alcune regioni sono più avanti di altre nella prenotazione della somministrazione. Gli 80enni risultano quasi coperti ma la fascia 60-79 dovrà essere coperta totalmente, fasce più a rischio, così come quelle dei soggetti fragili. La fascia 40-44 dovrebbe poter accedere alle prenotazioni per la prima parte di luglio – a fine maggio invece partiranno le prenotazioni per la fascia 45-49. Per quanto riguarda l’immunità di gregge, con questa tabella di marcia dovrebbe arrivare a settembre (l’80%). Stime che però dovranno essere confermate dai fatti.
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