Crotone-Inter: Tabellino e Highlights – L’Inter ha a disposizione il primo match ball per provare a vincere matematicamente lo scudetto, anche se la formazione di Antonio Conte è tenuta a vincere contro il Crotone di Serse Cosmi, una formazione che a cinque giornate dalla fine del campionato ha al momento poche speranze di poter evitare la retrocessione. Il tecnico nerazzurro punta sugli uomini migliori per poter portare a casa i tre punti, con la sola novità di Sensi titolare al posto di Eriksen e Darmian che invece viene riconfermato al posto di Perisic. A dispetto delle notevoli differenza dal punto di vista tecnico, la formazione di casa è però molto attenta nella fase difensiva, più di quanto non abbia generalmente fatto nel corso di questa stagione. Quando accelera l’Inter è chiaro che i calabresi vadano in affanno, con Lukaku e compagni che colpiscono nel corso della prima frazione di gioco anche due pali, ma la partita dello Scida, almeno fino all’intervallo, rimane bloccata sullo 0-0.
Per la squadra che ambisce allo scudetto anche la ripresa presenta gravi difficoltà, perché il Crotone continua ad essere molto attento in difesa, difficile quindi da superare anche per una squadra fortissima in attacco come i nerazzurri. La vera svolta del match arriva con i cambi effettuati da Conte nel corso della ripresa, perché il tecnico pugliese inserisce in un solo slot Perisic, Sanchez ed Eriksen. Proprio il centrocampista danese dopo appena quattro minuti trova al 69′ il preziosissimo gol del vantaggio, che di fatto può valere lo scudetto. Il club calabrese però reagisce bene e con Ounas e Simy prova più volte ad acciuffare il pareggio. All’83’ in contropiede è però Lukaku a raddoppiare, ma al controllo del Var il gol del belga viene annullato dalla moviola in campo. Un raddoppio mancato che paradossalmente negli ultimi dieci minuti dà ulteriore fiducia al Crotone, nonostante i nerazzurri riescano sempre a giocare con il baricentro alto, provando a concedere poco ai padroni di casa. I tanti sforzi dello stesso Lautaro Martinez, poi sostituito e di un Barella onnipresente, non sono bastati contro una squadra che ha fatto bene fino al novantesimo il suo dovere, in un match che vede di fatto fronteggiarsi la testa e il fanalino di coda della classifica di Serie A. Bastoni e De Vrij provano a impostare nel finale, ma Simy e compagni, su ordine di Cosmi, riescono bene a pressare i giocatori dell’Inter. Il risultato non sembra poter cambiare ulteriormente, con i nerazzurri che provano però a chiudere la partita in avanti. Pesano i due pali colpiti nel corso dei primi 45 minuti di gioco, ma la vittoria di misura dell’Inter è merito anche di una buonissima prestazione dei rossoblù, che proveranno a evitare fino alla fine la sconfitta, anche se di misura. Le sofferenze non mancano quindi per i giocatori di Conte, per quanto i nerazzurri siano capaci anche di soffrire in trasferte come questa. che si rivelano più complicate di quanto non fossero sulla carta. In pieno recupero, nel disperato tentativo di pareggiare, gli uomini di Cosmi rimangono però scoperti, completamente sguarniti di fronte al contropiede di Hakimi, che dopo una lunga cavalcata batte Cordaz sotto le gambe. Ora lo scudetto si può dire virtualmente nelle mani dell’Inter, con la vittoria del titolo matematica già da domani se l’Atalanta non sarà in grado di battere il Sassuolo. L’esultanza di Conte, uno che generalmente non si concede nulla, al triplice fischio dell’arbitro Prontera praticamente sintetizza perfettamente la sua liberazione nel vedere la conquista del 19esimo titolo nerazzurro nazionale ormai prossima. Ora manca veramente un passo.
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Reti: Eriksen 69′, Hakimi 93′
Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Golemic, Djidji, Reca (Pereira 38′), Benali (Vulic 66′), Cigarini (Henrique 46′), Messias, Molina, Ounas (Riviere 72′), Simy.
Allenatore: Serse Cosmi
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Darmian (Perisic 66′), Sensi (Eriksen 65′), Brozovic, Barella, Hakimi, Martinez (Sanchez 66′), Lukaku.
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Alessandro Prontera
Ammoniti: Brozovic, Riviere, Eriksen
Espulsi: –
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