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Sport

Conegliano-Vakifbank 3-2, poker stagionale per l’Imoco: Tabellino e Highlights

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Lorenzo Nicolao

Trascinato da Paola Egonu, il club azzurro vince anche la Champions League contro la formazione turca

Conegliano-Vakifbank: Tabellino e Highlights

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Conegliano-Vakifbank: Tabellino e Highlights

Conegliano-Vakifbank: Tabellino e Highlights

Conegliano-Vakifbank: Tabellino e Highlights – Dopo aver vinto lo scudetto contro Novara, il primo per Paola Egonu con la maglia dell’Imoco Conegliano, il più forte sestetto italiano affronta il Vakifbank di Istanbul nella finale di Champions League. L’avversaria della squadra di coach Daniele Santarelli e di primissima fascia, allenata poi da un tecnico italiano espertissimo come Giovanni Guidetti. Anche la formazione turca ha da poco vinto il titolo nazionale, così la sfida acquista ancora più valore, con l’Imoco a caccia di trofei anche a livello continentale. La massima competizione europea passerà dalla partita secca con le turche, avversarie sempre ostiche in qualsiasi circostanza. Conegliano si presenta con 63 vittorie consecutive alle spalle, una statistica che porta pressione ma anche tanta fiducia. In campo per le venete la polacca Wolosz in palleggio, Egonu opposto, Fahr e De Kruijf centrali, con Sylla e Hill come bande. Il libero è sempre De Gennaro. Tra le turche Ognjenovic in regia, Haak opposta, Rasic e Gunes come centrali, in banda Braga Guimaraes e Bartsch. Come libero giocherà Aykac.

Primo set

In un match aperto a qualsiasi pronostico, Conegliano comincia il primo parziale molto contratta, trovando eccessive difficoltà nel raccogliere punti con Sylla ed Egonu. Dopo uno svantaggio di quatto punti, le giocatrici dell’Imoco riescono però a trovare prestazione e continuità grazie a un paio di muri decisivi, recuperando parte dello svantaggio e carburando con l’opposto delle traiettorie contro le quali la ricezione delle turche può poco. Le ragazze di Guidetti sono però molto preparate tecnicamente, mettendo sempre in difficoltà la difesa di Conegliano, nonostante due errori gravi che riportano la squadra italiana sotto nel punteggio, fino al 19-17 per il Vakifbank. Egonu sbaglia però nel corso del set cinque palle che potevano andare a punto, mentre le avversarie sono brave a giocare sul muro dell’Imoco, raccogliendo punti con discreta facilità. Con l’ennesima palla messa fuori dalle giocatrici di Conegliano, questa volta il servizio di Folie, il Vakifbank riesce così a conquistare abbastanza agevolmente il primo parziale per 25-22. Non sono serviti i tentativi di rimonta delle giocatrici di Santarelli, che tenteranno l’assalto e la rimonta già nel secondo set.

Secondo set

La partita appare più equilibrata nel secondo parziale, con le squadre che si rincorrono punto a punto, almeno fino al 8-8, poi sono nuovamente le turche a scappare nel punteggio, con il Vakifbank che riesce a giocarsela tatticamente meglio, costringendo le avversarie di Conegliano a forzare e, di conseguenza, a sbagliare. A volte l’opposto azzurro prende l’incrocio delle linee, ma spesso la palla finisce fuori senza alcun tocco del muro, nemmeno alla verifica della moviola. Egonu riesce però a rifarsi con delle giocate che rispecchiano il suo immenso talento, a volte acnhe con dei pallonetti imprevedibili per la ricezione turca. L’Imoco si riporta sotto fino al 13-13, ma le venete hanno ora bisogno di accelerare ulteriormente e prendersi un break. Ancora una volta è l’opposto a fare la differenza, con Egonu che ora sale in cattedra. Non si può però più sbagliare sul 16-16, con un set di svantaggio. In questa fase sono più le turche a soffrire, con Guimaraes che sbaglia senza forzature difensive di Conegliano. Ora le venete vanno avanti di due punti, anche se l’Imoco non riesce a tradurre il buon momento in un vantaggio significativo nel punteggio. Sono più i demeriti del Vakifbank che meriti di Wolosz e compagne, ma è quanto basta al momento per arrivare nella fase calda del set con due lunghezze in più delle rivali. Folie ha un paio di chance per allungare, ma in entrambe il centrale non riesce a chiudere il punto, anzi, sbaglia schiacciando fuori e riportando sotto le avversarie. Ancora una volta è però Egonu a salvare le compagne, rischiando un paio di attacchi molto forzati, ma portando a casa punti pesantissimi per l’inerzia del parziale, anche dopo scambi combattuti e prolungati. La formazione turca si riporta sotto fino al 23-21 dopo un errore banale della squadra italiana e un ace molto ben calibrato. La schiacciata di De Kruijf permette però all’Imoco di giocarsi il set point che viene concretizzato subito dopo con un ace di Egonu graziato dal nastro. Nella finale di Champions il conto dei set è così 1-1, con le squadre in perfetta parità anche nel conto dei punti.

Terzo set

Al terzo parziale Conegliano parte bene e le ragazze di Santarelli sembrano più concentrate dei set precedenti, anche se la difesa della formazione turca è sempre molto difficile da superare, tra il muro e la ricezione che segue perfettamente le traiettorie generalmente seguite delle campionesse venete. Con la squadra di Istanbul avanti, ma con tanti errori da parte di entrambe le formazioni, Imoco rischia ancora una volta di lascia scappare le avversarie nel punteggio, che vanno anche a +5, ma sono Egonu e Folie a tentare di accorciare le distanze, per quanto Conegliano non sembri avere la forza di ribaltare la situazione nel punteggio. Negli scambi più duri l’Imoco però prova a difendere come le rivali e grazie ai recuperi di De Gennaro Egonu riesce a giocare delle schiacciate preziose che tengono viva la speranza della formazione di Santarelli, fino a un meritato 15-15 con l’opposto azzurro implacabile e ingiocabile per le turche in questa fase. Con la svedese Haak la squadra di Guidetti prova però di nuovo a fuggire, con la stessa Egonu che attaccando dalla seconda linea viene facilmente fermata dal muro avversario. Folie con un ottimo primo tempo e un monster block di Hill permettono però alle venete di tentare la rimonta nel finale di set, anche se l’asso svedese del Vakifbank realizza il suo decimo punto in attacco, facendo di fatto la differenza con la sua prestazione anche nel punteggio, tanto da costringere Santarelli a chiamare il time out. Per l’Imoco Caravello al posto di Folie per l’ultima parte di set, per agevolare con energie fresche attacco e ricezione. Egonu fa sfumare il primo set ball per la squadra turca, ma Guidetti è furbo nel giocarsi il time out, proprio per interrompere il flusso positivo di Conegliano prima che la stessa Egonu vada al servizio. Sul 24-23 per il Vakifbank è però proprio l’opposto azzurro a schiacciare fuori, con un errore pesantissimo che porta le rivali di Egonu e compagne sul 2-1 nel conto dei set.

Quarto set

Sul 2-1 per le ragazze di Guidetti inizia il quarto parziale, che vede però una Conegliano molto aggressiva nell’andare subito avanti nel punteggio, con pallonetti e primi tempi molto efficaci contro il muro del Vakifbank. Egonu accelera nuovamente e porta la sua squadra sul +3, un vantaggio da conservare e, possibilmente, incrementare per tutta la durata del set. Alcune sue schiacciate in campo e tirate di potenza sarebbero imprendibili per qualsiasi difesa, con l’opposto che può davvero fare la differenza per l’Imoco. Guidetti, rendendosi conto del brutto momento delle sue ragazze, chiama allora il time out. Troppi errori in questa fase per il Vakifbank, sviste che rischiano di costare l’intero set con Conegliano avanti e in procinto di fuggire. Sul 17-15 per l’Imoco la fase centrale e decisiva del quarto set che può valere l’intero match. Le turche provano a rimanere attaccate e Conegliano che tenta di allungare. Egonu mette a segno intanto il suo 28esimo punto per regalare al suo team il 19-17, con le squadre che si rincorrono nel punteggio. Al successivo punto dell’opposto dell’Imoco, Guidetti chiama un altro time out, provando a impartire alle sue ragazze le giuste indicazioni per fermare Egonu, e di certo anche per interrompere il ritmo del buon momento della squadra italiana. Grazie alla solita Haak il Vakifbank riesce però a pareggiare, con Santarelli che chiama subito il time out per evitare la deriva delle sue giocatrici, che non possono permettersi di perdere anche questo set ormai decisivo. Barsch e compagne stanno giocando bene sulle giocatrici dell’Imoco più in affanno, come per esempio la Hill in posto quattro. Con astuzia le turche tentano di vincere il match, ma con Wolosz e De Kruijf sui primi tempi Conegliano rimane attaccata al match, perché con un errore abbastanza evidente di Haak la fuoriclasse svedese regala il tie break al sestetto di Santarelli. Per il momento 30 punti a testa per Haak ed Egonu, ma solo una delle due potrà sollevare il trofeo, all’interno di una finale tiratissima che mostra il meglio del volley femminile di fatto mondiale, anche se si tratta della massima competizione europea.

Tie Break

Il parziale decisivo inizia con un muro vincente della formazione turca, che poi riesce ad allungare anche sul 2-0. Un pallonetto delle avversarie e un attacco fuori di Egonu permettono poi a Guidetti di raddoppiare il vantaggio delle sue ragazze. Un inizio di tie break da incubo per Conegliano. L’Imoco prova a rimontare, ma ancora un volta, sul 4-3, è Haak a riallungare per il Vakifbank. Ora la partita sembra in perfetto equilibrio, con le squadre che se la giocano in parità e appaiate punto su punto. Prima del cambio campo è però Egonu a portare in vantaggio Conegliano con un paio di schiacciate imprendibili, in piena trance agonistica. Sulla scia dell’entusiasmo, nonostante il Vakifbank non conceda assolutamente nulla, con l’asse De Gennaro-Egonu l’Imoco si porta avanti nel momento più delicato del quinto parziale e guadagna quattro match point. Il primo viene annullato dalle turche, il secondo è invasione di Wolosz, il terzo è palla fuori di Egonu, ma sul 14-12 il verdetto arriva dal challenge, perché c’è il tocco del muro turco. Nella prima volta della sua storia è così il replay ad avere l’ultima parola sulla Champions League 2021, la prima vinta da Conegliano, battendo per 3-2 una squadra blasonata come il Vakifbank. Quest’anno per il club veneto è poker, con quattro competizioni vinte su quattro disputate, in campo nazionale e internazionale.

 

Conegliano b. Vakifbank 22-25 25-22 23-25 25-23 15-12

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