Alessandro Barbero chi è lo storico che ha conquistato il pubblico dei più giovani grazie a interventi e lezioni su YouTube seguite da migliaia di utenti, ma soprattutto grazie alla rubrica che cura nella trasmissione SuperQuark.
Alessandro Barbero è un nome estremamente noto al pubblico. Docente di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale, ha saputo affascinare un pubblico sempre più vasto grazie alle conferenze e alle lezioni di storia medievale rese pubbliche su Youtube e social media.
Grazie a una competenza innegabile, ma soprattutto a un’arte oratoria fuori dalla norma, Barbero guadagna moltissimi ammiratori e riesce a divulgare temi complessi in modo semplice.
Un docente di storia, le cui conferenze e lezioni caricate in rete guadagnano ogni volta centinaia di migliaia di visualizzazioni. Il racconto della vita di Caterina da Siena (64 minuti), 276.000 views; una lezione per smentire il mito dello Ius Primae Noctis (60 minuti), 280.000 views; una retrospettiva completa sull’Impero Ottomano (6 ore), 275.000 views. Sono numeri di un’enorme entità se stiamo parlando di divulgazione storica.
Una bolla di attenzione e stima, quella che gravita attorno a Barbero, ancor più inconcepibile se si pensa che il professore non ha dei profili social, e non beneficia della sponsorizzazione diretta di qualche grande pagina ma sono esclusivamente i suoi stessi fan, cresciuti esponenzialmente nell’ultimo anno. I suoi fan comunque hanno riunito in un profilo Twitter le lezioni del prof. Alessandro Barbero in un podcast, seguito da 11mila utenti.
Chi è Alessandro Barbero
Alessandro Barbero nasce a Torino il 30 aprile 1959, dove si diploma e si laurea in Lettere nel 1981, con il perfezionamento alla Scuola Normale di Pisa. La sua passione per la storia medievale è coinvolgente e ben presto condivide le sue conoscenze oltre l’Università: è ancora professore associato quando nel 1994 intraprende la carriera da scrittore, pubblicando Dizionario del Medioevo, insieme alla collega Chiara Frugoni.
Solo due anni dopo, vince il Premio Strega con il libro Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo. Grazie a questo premio, Barbero incuriosisce gli autori televisivi e diventa collaboratore per la rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva Rai Superquark.
L’accademico continua a scrivere saggi storici importanti che vengono tradotti in più lingue, come Lepanto. La battaglia dei tre imperi, e nel 2012 pubblica Dietro le quinte della Storia, in collaborazione con Piero Angela.
Sempre nel 2012 gli viene assegnato il Premio Le Goff, che ogni anno viene conferito durante la Festa della Storia a figure che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia.
Dal 2013, Alessandro Barbero debutta sul canale Rai Storia, introducendo i documentari storici della trasmissione a.C.d.C e facendo parte, fino al 2017, del comitato scientifico delle trasmissioni Il tempo e la storia e Passato e presente, programma di Rai 3.
Nel 2016 pubblica il saggio Costantino il vincitore, che propone un’indagine sulle fonti e sulla figura di questo Imperatore romano.
Alessandro Barbero ha conquistato il grande pubblico grazie alla chiave ironica e moderna con cui racconta la storia medievale, senza mai tralasciarne i dettagli e rendendola interessante anche ai più giovani.
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Il suo modo di raccontare la storia arriva anche tramite carta stampata, grazie alla rivista Medioevo, al quotidiano La Stampa, all’inserto Tuttolibri e all’inserto Domenica del quotidiano Il Sole 24 ORE, tutte collaborazioni che nel 2018 gli permettono di vincere il Premio Alassio per l’informazione culturale.
Questa sua verve è arrivata persino su Youtube, dove le sue conferenze vengono pubblicate da più canali, raccogliendo così molto consenso e numerose visualizzazioni. Sui social, invece, non mancano lunghe liste di pagine e gruppi dedicate ad Alessandro e alle sue divulgazioni storiche.