La Russia risponde all’Ue e sanziona il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e altri 7 responsabili dell’Ue, inoltre vieta loro l’ingresso nel Paese. A darne notizia è l’agenzia l’agenzia Interfax.
Una risposta alle sanzione dell’Unione “alle misure limitative introdotte il 2 e il 22 marzo di quest’anno nei confronti di sei cittadini russi“ – così da Mosca arriva la sanzione per Sassoli e altri 7 responsabili. Le misure da parte della Russia sono arrivate come ritorsione nei confronti di quelle intraprese dall’Unione europea e alle posizioni in difesa dell’oppositore di Putin, Alexei Navalny.
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Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Parlamento europeo che ha reagito anche in modo ironico alla provocazione da parte di Mosca: “A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino. Lo sospettavo un po’. Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno. Come ha scritto Tolstoj, non c’è grandezza dove non c’è verità”.
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Apparently, I'm not welcome at the Kremlin? I had suspected it a bit… No sanctions or intimidation will stop the @Europarl_EN or me from defending human rights, freedom, and democracy. Threats will not silence us. As Tolstoy wrote, there is no greatness where there is no truth.
— Roberta Metsola (@EP_President) April 30, 2021
Il 2 marzo l’Unione europea con il Consiglio europeo aveva preso dei provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni funzionari russi responsabili della repressione in Cecenia e anche per l’arresto di Navalny. Quella della Russia è una mossa mai perseguita prima. Il Pd, con la voce di Enrico Letta, esprime profondo dissenso per il comportamento della Russia nei confronti di Sassoli, il maggiore rappresentante dell’Europarlamento. Anche il presidente della Camera Fico esprime solidarietà nei al presidente del Parlamento europeo “colpito dalle sanzioni decise dal governo russo. Un gesto di ostilità incomprensibile, non compatibile con i valori della democrazia europea e con i principi del diritto internazionale”. Messaggi di sostegno anche da Fratelli d’Italia e dalla presidente del Senato Casellati – che definisce le sanzioni come “un gesto intimidatorio senza precedenti, che colpisce al cuore tutte le democrazie d’Europa”.