Decreto Draghi: stop allo smart working al 50%, gli statali tornano in ufficio

Draghi, nel nuovo decreto dice addio alla soglia minima del 50 percento per lo smart working, Le pubbliche amministrazioni, da ora in poi, potranno decidere liberamente sul disporre il lavoro agile.

Cancellato lo smart working al 50% per i dipendenti della Pubblica amministrazione. Il ministro Brunetta: “Facciamo tesoro della sperimentazione indotta dalla pandemia e del prezioso lavoro svolto dalla ministra Dadone per introdurre da un lato la flessibilità coerente con la fase di riavvio delle attività produttive e commerciali che stiamo vivendo e dall’altro lato la piena autonomia organizzativa degli uffici”.

Dunque dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo Decreto di Draghi, potranno essere richiamati al lavoro in presenza. Per tre milioni di dipendenti pubblici è dunque l’ora di tornare in ufficio, o almeno di ricominciare a farlo. Si attende la reazione dei sindacati.

Decreto Draghi: concessione delle spiagge e cartelle esattoriali

In attesa dell’ok definitivo al Piano nazionale di ripresa e resistenza (Pnrr), il Consiglio dei ministri, convocato questa mattina, ha dato il via libera al decreto proroghe che non contiene però interventi sulle concessioni delle spiagge che saranno, secondo quanto si apprende, oggetto di un provvedimento ad hoc. La legge di bilancio del 2019 ha disposto la proroga di 15 anni, fino al 31 dicembre 2033, delle concessioni demaniali turistiche, senza stabilire nuove gare. Un allungamento che secondo Bruxelles è una violazione del mercato.

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Come previsto non entra nel provvedimento neanche la proroga dello sospensione delle cartelle esattoriali, in scadenza il 2 maggio. La misura è ancora oggetto di valutazione anche per quanto riguarda l’ammontare delle coperture e la possibilità di introdurre un riavvio selettivo e progressivo della riscossione.

 

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