Terroristi in fuga in Francia dopo il blitz di ieri: si sono consegnati Luigi Bergamin e Raffaele Ventura. Resta libero solo Di Marzio
Ieri dall’operazione Ombre rosse di Parigi dove sono stati arrestati ex terroristi italiani, qualcuno era riuscito a sfuggire ma oggi si sono costituiti. Luigi Bergamin questa mattina si è presentato presso il Palazzo di Giustizia della capitale francese con il suo avvocato. La notizia è stata lanciata dall’Ansa.
Anche Raffaele Ventura si è consegnato alle forze dell’ordine. Ieri erano stati arrestati sette terroristi italiani su dieci. Dopo le costituzioni di oggi resta quindi a piede libero solo Maurizio Di Marzio.
Bergamin apparteneva ai Pac (Proletari Armati per il Comunismo), lo stesso gruppo di Cesare Battisti. Quest’ultimo il 6 giugno del 1978 uccise il maresciallo Antonio Santoro, capo degli agenti di polizia penitenziaria. Per la magistratura è l’ideatore dell’omicidio e in Italia deve scontare una pena di 16 anni e 11 mesi.
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Terroristi in fuga, chi è Ventura
Raffaele Ventura, soprannominato Coz, oggi 69enne, non faceva parte di una sigla particolare. Era uno dei tanti giovani della cosiddetta sinistra extraparlamentare. Il 14 maggio 1977 a Milano partecipò alla grande iniziativa in piazza organizzata dall’Autonomia in città.
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Non erano previste azioni violente ma a fine giornata la cronaca contò una vittima. Il vicebrigadiere Antonino Custrà rimase ucciso e altri due poliziotti feriti così come la proprietaria di un negozio. Solo successivamente entrò in un gruppo ben preciso, le Formazioni Combattenti Comuniste. Dalla metà del decennio successivo, però, sfruttando la dottrina Mitterand, riparò in Francia come tanti altri che si erano macchiati di reati di sangue legati al terrorismo. Fuggì non prima di dissociarsi dalla lotta armata.