Real-Chelsea: Tabellino e Highlights – Allo Stadio Alfredo Di Stefano di Valdebebas si gioca sotto il diluvio la prima delle due semifinali di Champions League. Si tratta della gara d’andata tra Real Madrid e Chelsea, in una sfida di fatto inedita tra le due squadre in questa competizione. Tra i pochi allenatori che Zinedine Zidane non ha mai battuto c’è anche Thomas Tuchel, ora alla guda tecnica del club inglese dopo essere stato esonerato dal Paris Saint Germain. Presi in mano i timidi Blues di Frank Lampard, il tecnico tedesco è riuscito a rivitalizzare la squadra, tanto da arrivare tra le prime quattro del continente per giocarsi la massima competizione europea. I Blancos, per il loro blasone e per come sono riusciti a eliminare il Liverpool di Jurgen Klopp, sono decisamente la squadra da battere, anche se la formazione ospite parte subito molto bene, con qualità e grande personalità, mettendo in difficoltà i padroni di casa. Courtois è subito costretto a un intervento decisivo, mentre il Chelsea spinge con coraggio senza farsi troppe remore ancora prima che gli spagnoli possano trovare le giuste distanze per marcare i diavoli blu di Tuchel. Mount e Pulisic sanno dialogare bene con l’unica punta Werner in avanti, mentre Kanté e Jorginho sono bravi a saltare il temibile centrocampo madridista, formato anche da giocatori di caratura internazionale come Kroos e Modric. Mai visto Casemiro in difficoltà in mediana come in questi primi trenta minuti. Con un dominio durato quasi mezz’ora, la formazione inglese riesce a trovare il gol con Pulisic al 14′. Molto bravo l’americano a saltare Courtois e a rimanere freddo accentrandosi prima di concludere, nonostante fossero in due i difensori a coprire la linea di porta. I rimpianti si pagheranno però subito dopo, perché se i Blues hanno possibilità di raddoppiare contro una squadra di casa disorientata, al tempo stesso i Blancos sanno ribaltare l’azione e portarsi in attacco con il potenziale delle proprie punte. Su calcio d’angolo serie di rimpalli al 29′ e Benzema trova dopo lo stop di petto la conclusione forte sotto la traversa che regala a Zidane l’1-1. Un punteggio non proporzionato rispetto a quanto si era visto fino a quel momento in campo. In questa frazione di gioco il Chelsea non è riuscito a massimizzare quanto aveva costruito, sottovalutando almeno in fase di realizzazione una squadra che sa sempre risorgere dalle proprie ceneri. Le partita dal punto di vista tecnico non è bellissima, con tanti errori, ma il bomber francese sa come rendersi utile nel momento del bisogno, entrando subito di diritto nel tabellino dei marcatori. Praticamente è bastata un’azione ai Galacticos per regolare i conti, mentre il Chelsea deve ora rimanere concentrato per evitare la rimonta, dopo aver segnato fuori casa una rete comunque preziosissima. Sul match di nuovo in equilibrio le squadre rientrano così negli spogliatoi, con i padroni di casa che possono ritenersi in buona parte graziati. Probabile che nel secondo tempo, vista la serata no di Vinicius, uno degli uomini più attesi tra l’altro, Zidane posa inserire l’ex del match Hazard, per provare a cercare il gol dell’ex con il trequartista belga.
Non ci sono cambi dopo l’intervallo, con gli stessi ventidue che tornano sul terreno di gioco oltre all’arbitro olandese Makkelie. I ritmi sono in questa fase ben più bassi di quanto si fosse visto nel primo tempo e anche gli errori sembrano aumentare, con entrambe le formazioni che sembrano aver ora paura di subire gol dagli avversari. Nel giro di due minuti vengono ammoniti per il Real Madrid sia Kroos che Marcelo, con il brasiliano responsabile di un fallo molto brutto a metà campo che poteva costare al terzino anche qualcosa in più. Vedendo il suo attacco spento, il tecnico francese decide allora di sostituire Vinicius con Hazard, giocandosi così la carta belga. Di risposta, sempre al 66′, Tuchel effettua invece ben tre cambi, inserendo talenti giovani e in ottima condizione come Ziyech, Havertz e James, nonostante la sua formazione fino a quel momento si fosse comportata molto bene. La sostituzione di Azpilicueta era di fatto obbligata per via della condizione fisica dell’esterno spagnolo, gli alti due sono invece una scelta propriamente tattica. La pioggia continua a scendere copiosa sul campo di Madrid, con il Chelsea ha il pallino del gioco e riesce molto bene a gestire il possesso, provando a spingere con costanza. Il Real ha invece un approccio più attendista, per quanto la qualità dei centrocampisti di Zidane permetta di ribaltare l’azione anche con pochi passaggi. I ritmi rimangono comunque lenti e i Blues giocano quasi sempre con la difesa madridista schierata, che così riesce a coprire abbastanza agevolmente la propria porta. Con il passare dei minuti entrambe le squadre sembrano però adattarsi al punteggio, perché il Chelsea, pur amministrando bene il pallone con un Kanté in gran serata, non riesce a colpire e affondare come nel primo tempo, mentre i padroni di casa non sembrano mostrare un gran interesse ad andarla a vincere, almeno non già questa sera, in una partita che inizialmente non si era messa bene, e che successivamente è stata solo parzialmente aggiustata dalla conclusione vincente di Benzema. Le emozioni scarseggiano nel finale di gara, con i cambi che non sembrano aver sortito effetto sul match. Il Real ci prova un po’ di più negli ultimi dieci minuti prima del triplice fischio, ma con troppa timidezza rispetto al potenziale della rosa stessa di Zidane. Nel recupero spazio anche per Rodrygo al posto di Benzema. La partita finisce in pareggio, anche se per le prestazioni viste durante i novanta minuti il rammarico è tutto per gli uomini di Tuchel. Potevano riportare a STamford Bridge almeno una vittoria e non tanto per i gol che avrebbero potuto segnare, almeno nel primo tempo, quanto per un gol evitabilissimo preso su calcio piazzato dopo una serie di rimpalli beffardi, senza che i difensori degli inglesi potessero riuscire a spazzare il pallone. Il passaggio del turno si deciderà tutta nella gara di ritorno, anche se il Chelsea visto nel primo round, e di fronte una squadra come quella di Zidane, era tutt’altro che scontato. Il pronostico in questo momento è ancora più aperto di quanto non fosse alla vigilia.
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Reti: Pulisic 14′, Benzema 29′
Real Madrid (3-5-2): Courtois, Nacho, Varane, Militao, Marcelo (Asensio 77′), Kroos, Casemiro, Modric, Carvajal (Odriozola 77′), Vinicius (Hazard 66′), Benzema (Rodrygo 92′).
Allenatore: Zinedine Zidane
Chelsea (3-4-2-1): Mendy, Rudiger, Thiago Silva, Christensen, Chiwell, Jorginho, Kanté, Azpilicueta (James 66′), Mount, Pulisic (Ziyech 66′), Werner (Havertz 66′).
Allenatore: Thomas Tuchel
Arbitro: Danny Makkelie
Ammoniti: Vinicius, Pulisic, Kroos, Marcelo, Varane, Odriozola
Espulsi: –
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