Lazio-Milan 3-0, dominio biancoceleste: Tabellino e Highlights

La sblocca subito il migliore in campo Correa. Terzo gol nel finale di Immobile

Lazio-Milan: Tabellino e Highlights

Lazio-Milan 3-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Lazio-Milan: Tabellino e Highlights – Dopo la vittoria del Napoli in casa del Torino, il Milan deve riprendersi il secondo posto battendo in trasferta la Lazio, una partita tutt’altro che facile per la formazione di Stefano Pioli orfana di Zlatan Ibrahimovic. La squadra di casa, che ritroverà SImone Inzaghi in panchina dopo che l’allenatore dei biancocelesti aveva contrato il Covid-19, è invece intenzionata a far bene e conquistare i tre punti, in una sfida importantissima in ottica europea, per i piazzamenti di fine stagione, almeno per arrivare a giocare l’Europa League il prossimo anno. I rossoneri invece, dopo essere rimasti in testa per buon tratto della stagione e poi saldamente al secondo posto, sono stati invece scavalcati dall’Atalanta e al momento sono terzi in classifica a pari punti con Juventus e Napoli. La sfida è interessante e sembra aperta a qualsiasi pronostico, non fosse che nell’arco di un minuto e mezzo i padroni di casa riescono a bruciare la difesa di Pioli con un inserimento ottimo di Correa che batte tutti sul tempo e infila Donnarumma con un’ottima accelerazione. Il Milan sembra aver accusato il colpo, con lo stesso portiere furibondo nei confronti di suoi compagni. Il richiamo, anche dello stesso Pioli, non servirà però a destare la squadra, almeno in un primo momento, perché la Lazio continuerà ad attaccare e macinare gioco, mentre la formazione ospite appare piuttosto tramortita, senza dare la sensazione di poter reagire subito al vantaggio degli avversari. Correa resta ispiratissimo e i suoi movimenti non sono di facile lettura per Tomori e Kjaer. Milinkovic-Savic e Luis Alberto superano con discreta facilità Kessie e Bennacer. Anche Theo Hernandez sembra distratto, perché in occasione di un rinvio non riesce ad allontanare il pallone ma concede un’altra chance al centrocampista serbo di Inzaghi e al suo compagno di squadra Correa. Anche Immobile sa rendersi pericoloso in un paio di circostanze, per quanto sia molto meglio marcato dalla retroguardia rossonera. Dopo venti minuti difficili, il Milan sembra riprendersi nella seconda parte della prima frazione di gioco, anche se comunque la squadra di casa è ben messa in campo per impedire ai rossoneri qualsiasi tentativo di cambio gioco o inserimento. Fino a questo momento sono praticamente nulle le occasioni per gli ospiti, con il primo tiro verso la porta che è di Rebic al 29′. Mandzukic si lamenta con i compagni per le opportunità che non riescono a concretizzarsi, ma in questo i meriti sono soprattutto della difesa a tre biancoceleste. Lo stesso Marusic, in un ruolo che non è il suo da qualche partita, continua a comportarsi molto bene in questa nuova posizione, negando con fisicità agli attaccanti del Milan di rendersi pericolosi dalle parti di Reina. Il portiere spagnolo viene impegnato più seriamente alla mezz’ora da Calhanoglu con un tiro ravvicinato e rasoterra, anche se il trequartista turco ha di fatto perso un tempo con un tocco di troppo in fase di controllo del pallone. Ci prova anche Saelemakers al 35′, anche se pure in questa occasione l’estremo difensore della Lazio si fa trovare pronto. Il belga interpreta bene il ruolo che gli sta chiedendo Pioli, riuscendo a triangolare con i compagni di squadra e trovare spiragli verso la porta per il tiro, anche se fino  a questo momento non è stato particolarmente baciato dalla fortuna. Dopo un inizio shock il Milan riesce così ad alzare il baricentro, per quanto non riesca pareggiare nella prima metà di gara. I rossoneri attaccano con maggiore continuità, mentre dopo il 35′ la Lazio non fa altro che limitarsi al giocare di rimessa, pur approfittando bene di qualche errore in fase di impostazione d parte degli uomini di Pioli. Ancora una volta, mancando un finalizzatore e rifinitore vero e proprio nell’area di rigore avversaria, il Milan di fatto continua a sentire la mancanza di Ibrahimovic in campo. Il Milan spinge, ma al 43′ è di nuovo la Lazio a colpire con un ottimo contropiede di Lazzari, in linea a come si stava comportando la squadra di Inzaghi nella parte finale di tempo. Lungo controllo del Var per un possibile fuorigioco, praticamente impercettibile a occhio nudo, ma che la moviola in campo rileva, convincendo anche l’arbitro Orsato ad annullare il raddoppio dei padroni di casa. I rossoneri possono davvero tirare un sospiro di sollievo, perché subire il secondo gol proprio prima dell’intervallo avrebbe potuto avere un contraccolpo psicologicamente pesante per il Diavolo. Nel secondo tempo gli uomini di Pioli dovranno però certamente rendersi più pericolosi sotto porta, se vorranno impensierire i biancocelesti e acciuffare almeno il pareggio.

Ripresa

Tra il primo e il secondo tempo non ci sono cambi per nessuna delle due squadre, con il copione della partita che non cambia. La Lazio parte forte anche nella ripresa e dopo appena sette minuti trova di nuovo il gol con Correa. Ancora un intervento del Var, per verificare un fallo su Calhanoglu a inizio azione, ma questa volta Orsato, pur richiamato a bordo campo a rivedere l’azione, decide di assegnare lo stesso il gol ai biancocelesti. La squadra di casa riesce così a raddoppiare, con il Milan costretto ad incassare la seconda rete degli uomini di Inzaghi. Ora i rossoneri devono fare necessariamente di più, se vogliono quantomeno riaprire i giochi. In contropiede l’attaccante argentino della Lazio riesce nuovamente a rendersi pericoloso, ma stavolta è Donnarumma a tenere in piedi il Milan con quello che è di fatto un autentico miracolo in tuffo, deviando il pallone con appena la punta della mano sulla propria destra, respingendo un ottimo tiro incrociato e rasoterra dell’avversario. Fino almeno al 63′ il Milan non riesce così a reagire ai colpi laziali, tanto che Pioli si vede costretto a inserire Leao al posto di uno spento Mandzukic e Brahim Diaz al posto di un esausto Saelemaekers. Dopo qualche minuto sarà anche la volta di Tonali e Dalot, mentre Fares sarà il primo cambio di Inzaghi. in quegli stessi minuti tra il 63′ e il 70′. Le emozioni nel secondo tempo vanno però a scemare, perché il Milan dopo aver subito il raddoppio, nonostante i cambi, non riesce a rendersi temibile nei confronti della difesa laziale. In contropiede ben più pericolosa la squadra di casa, con Immobile che, clamorosamente senza far gol da otto giornate, colpisce il palo dopo un’ottima percussione e scavalcando Donnarumma con il tocco sotto. L’attaccante di Inzaghi non avrebbe avuto le energie per provare a puntare il portiere rossonero, ma la soluzione scelta è stata pressoché impeccabile. Non fortunato in questa circostanza il bomber biancoceleste. Per contro, Pioli si lamenta invece dell’atteggiamento di Leao, entrato in partita con un atteggiamento troppo remissivo rispetto a quanto richiesto dalle circostanze di una gara come questa, sempre più compromessa con il passare dei minuti. Nel finale, la pietra sopra sul match la mette a titolo definitivo proprio Ciro Immobile, servito molto bene da Lazzari, che con il suo assist ha favorito il tiro a incrociare del bomber, sul quale neanche Donnarumma può praticamente nulla. Da quando è uscito Mandzukic, i rossoneri non sono riusciti più a tenere alto il baricentro e hanno perso completamente la pericolosità in avanti. Quasi nulla la formazione ospite in avanti, ma in questa serata troppo superiore le è stata la squadra di Inzaghi. Inutile il rammarico di Kessie per la traversa colpita allo scadere di testa su calcio d’angolo. Con questa vittoria la Lazio riesce così a riavvicinarsi nella zona calda legata ai piazzamenti europei, mentre il Milan, in fase di grande rallentamento nella sua corsa, è costetto ora a condividere la posizione in classifica con partenopei e bianconeri, con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che può godersi con pieno merito la seconda posizione, sebbene a cinque giornate dalla fine del campionato con la classifica così corta qualsiasi discorso, scudetto a parte, in questo campionato appare ancora aperto.

Potrebbe interessarti anche -> Torino-Napoli 0-2: tutto facile per i partenopei

Segui gli aggiornamenti della Serie A su Twitter

Lazio-Milan: Tabellino e Highlights

Reti: Correa 2′, Correa 51′, Immobile 87′

Lazio (3-5-2): Reina, Radu, Acerbi, Marusic, Lulic (Fares 68′), Luis Alberto (Akpa Akpro 88′), Lucas Leiva (Cataldi 88′), Milinkovic-Savic, Lazzari, Correa (Pereira 76′), Immobile (Muriqi 88′).
Allenatore: Simone Inzaghi

Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Theo Hernandez, Tomori, Kjaer (Romagnoli 73′), Calabria (Dalot 70′), Bennacer (Tonali 70′), Kessie, Rebic, Calhanoglu, Saelemaekers (Brahim Diaz 63′), Mandzukic (Leao 63′).
Allenatore: Stefano Pioli

Arbitro: Daniele Orsato

Ammoniti: Acerbi, Milinkovic-Savic

Espulsi: –

Highlights QUI

Gestione cookie