Inter-Verona: Tabellino e Highlights – L’Inter di Antonio Conte va a caccia della 13esima vittoria consecutiva a San Siro per consolidare sempre di più il primo posto e avvicinarsi a grandi passi allo scudetto. Oggi al Meazza conto i nerazzurri il Verona di Ivan Juric, che dopo aver conquistato la salvezza ha perso ritmo e continuità nei risultati. Antonio Conte vuole un altro successo dopo aver rimandato nuovamente le voci e i confronti con Steven Zhang e la proprietà sul futuro e la prossima stagione. Caldo e grande sole sulla Scala del calcio, con il tecnico pugliese dei padroni di casa che investe sui soliti undici per provare a superare la difesa veneta. Riconfermato Perisic a sinistra, mente gli altri dieci sono quelli che Conte reputa i più in forma e con i quali sta consolidando il più importante trofeo stagionale per la squadra milanese. Sin dai primi minuti del match i padroni di casa provano ad attaccare, anche se il gioco bilanciato contiano non crea particolari difficoltà, per la sua pressione moderata, al muro difensivo proposto da Juric in trasferta. L’Inter ama molto fare questo tipo di gioco, di fatto aspettando che le squadre avversarie si scoprano e possano essere colpite in contropiede una volta scoperte. Non è il caso dell’Hellas, squadra con la quale i nerazzurri anche nel girone d’andata hanno sofferto, prima di riuscire a vincere con un 2-1 di misura al Bentegodi. In trasferta i gialloblù sono ancora più chiusi, nonostante i padroni di casa riescano a proporsi in avanti soprattutto con gli assalti di Hakimi a destra e con le sponde sempre utili di Lukaku, che ancora una volta svolge maggiormente un ruolo da pivot in avanti. Il terzetto difensivo di Juric è bravo però a neutralizzare l’attaccante belga opponendosi anche con contrasti fisici a una punta che è difficile da contenere in tal senso. Nel corso dei minuti i tentativi dell’Inter rimarranno però troppo timidi, rispetto a quello che necessiterebbe la partita per poter superare la muraglia gialloblù. Il Verona comunque non gioca una partita solo passiva, perché Bessa e Dimarco a sinistra riescono a proporsi bene quando i nerazzurri sono scoperti, per quanto non riescano a mettere particolarmente in difficoltà Handanovic e i suoi compagni di reparto. Al Verona manca sostanza in attacco, inutili gli sforzi di Lasagna e il fraseggio di Barak, che comunque è sempre presente nella manovra offensiva del Verona. L’Hellas quando non difende prova a fare possesso, anche se per contro la difesa nerazzurra sembra davvero insuperabile per gli uomini di Juric. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 0-0, senza che nessuno dei due reparti offensivi sia riuscito ad avere la meglio sulle difese.
Nel secondo tempo Juric decide di sostituire i suoi difensori ammoniti Ceccherini e Magnani per fare posto a Gunter e Dawidowicz. Un turnover per evitare che la squadra rimanga in dieci contro attaccanti molto temibili. Dopo una ventina di minuti di gioco, senza che il copione cambi, se non per un tiro di Lautaro Martinez che comunque viene murato da Silvestri in tuffo, Conte sostituisce Perisic ed Eriksen per fare posto a Darmian e Sensi, sperando di dare maggiore dinamismo alla manovra nerazzurra. Il primo tiro di Sensi finisce alto, e non di poco, ma l’azione che si è procurata il centrocampista è il risultato di un’ottima triangolazione per i padroni di casa. Hakimi su calcio di punizione colpisce forte il palo, nonostante Silvestri non potesse intervenire. Il marocchino viene così fermato solo dal legno, non molto fortunato in questa circostanza, con la porta dell’Hellas che rimane inviolata. Nonostante la partita sembri bloccata, l’inserimento di Darmian ripaga ancora una volta la fiducia di Conte, perché da subentrato l’esterno nerazzurro riesce ad andare nuovamente in gol al 76′, una rete pesantissima che vale di fatto i tre punti per la sua squadra. Non ci saranno particolari altre azioni da gol, con l’Hellas che non avrà la forza di reagire dopo la rete subita. L’Inter riesce a portare così a casa una vittoria importantissima in ottica scudetto, che vale comunque tre punti, nonostante sia di misura. Il Verona non riesce così a rompere l’incantesimo che non gli permette di vincere in uno stadio come San Siro, nonostante le tante partite giocate nella Scala del calcio dal club veneto.
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Reti: Darmian 76′
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Perisic (Darmian 66′), Eriksen (Sensi 65′), Brozovic (Gagliardini 79′), Barella, Hakimi (D’Ambrosio 79′), Lautaro Martinez (Sanchez 72′), Lukaku.
Allenatore: Antonio Conte
Verona (3-5-2): Silvestri, Dimarco (Udogie 72′), Magnani (Gunter 46′), Ceccherini (Dawidowicz 46′), Lazovic, Ilic, Tameze (Salcedo 65′), Faraoni, Bessa (Colley 77′), Barak, Lasagna.
Allenatore: Ivan Juric
Arbitro: Rosario Abisso
Ammoniti: Magnani, Ceccherini, Barak
Espulsi: –
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