Clima: le emissioni di anidride carbonica, come pronostica l’Aie aumenteranno nel 2021 a ritmi allarmanti e andranno a raggiungere il livello più alto della storia, quello di 10 anni fa, avvenuto dopo la crisi finanziaria.
L’Aie (l’Agenzia internazionale dell’energia) ha pronosticato che i livelli di emissione del 2021 raggiungeranno quelli record di 10 anni fa, un dato negativo che all’allarma sul piano ambientale. Il rapporto è stato presentato nell’ambito del Global Energy Review. L’analisi dell’organizzazione ha stimato che emissioni di Co2 aumenteranno quest’anno arrivando quasi al 5% in più. Si tratterebbe di 33 miliardi di tonnellate. Questo significherebbe spezzare la curva positiva del calo di emissioni del 2020 in larga parte causato dall’abbassamento della produzione e dal blocco dell’economia mondiale dettato dalla pandemia da Covid-19.
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L’analisi parla di un incremento importante che costituirebbe il secondo più grande della storia – emissioni di Co2 che andranno in modo negativo ad impattare sull’ambiente se le stime dovessero essere confermate dai fatti.
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Come ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Aie, Faith Birol “Le emissioni globali di carbonio dovrebbero aumentare di 1,5 miliardi di tonnellate quest’anno, guidate dalla ripresa dell’uso del carbone nel settore energetico” . “Questo è un terribile avvertimento che la ripresa economica dalla crisi legata al Covid è attualmente tutt’altro che sostenibile per il nostro clima”. L’analisi debutta dopo il summit sul clima promosso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’Aie lancia il proprio allarme e un appello affinché le nazioni costituiscano “azioni immediate”. A novembre si terra la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Glasgow. “Se i governi di tutto il mondo non si muovono rapidamente per iniziare a tagliare le emissioni, è probabile che nel 2022 dovremo affrontare una situazione ancora peggiore”, continua poi Birol.
L’Aie ha stimato anche l’aumento del 4,5% sulla domanda di carbone, quasi ai livelli del 2014, quando si raggiunsero numeri record. Sarà questo a parere dell’organizzazione il motivo principale dell’aumento delle emissioni di Co2.