Civitanova-Perugia: Tabellino e Highlights – Sono le due squadre più forte d’Italia e come ogni pronostico prevedeva già da tempo, sarebbe stata questa la finale scudetto. Arrivati a Gara-4 del confronto che deciderà la Superlega di volley maschile 2020-21, l’assegnazione del titolo sembra ormai alle porte. I marchigiani sono al momento in vantaggio per 2-1, in una serie che vede trionfatrice la squadra che trionferà in una sfida al meglio dei cinque confronti. Basta quindi vincere tre sfide con la Lube Civitanova che potrebbe vincere già da questa sera lo scudetto, trascinata dall’azzurro Osmany Juantorena. Entrambi i sestetti hanno vinto in trasferta, con unicamente vittorie esterne in un periodo dove il pubblico non può esercitare la sua influenza, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Gli uomini del Ct Chicco Blengini sembrano i favoriti per la conquista del titolo, anche se Perugia è una squadra difficile da domare, favorita dalla presenza importante di Wilfredo Leon e Aleksandar Atanasijevic.
I marchigiani partono forte, con la chiara intenzione di indirizzare la partita a loro favore e chiudere i conti quanto prima. Con i favori del pronostico e del risultato la Lube riesce a giocare con maggiore scioltezza, anche se si gioca punto a punto. Leon è il trascinatore di Civitanova in questa fase, che insieme a Leal riesce a mettere in grande difficoltà la difesa e la ricezione umbre. Provano a reagire Leon e Atanasijevic, ma il match sorriderà presto ai padroni di casa. Dopo essere andati avanti di un set, Juantorena e compagni conquistano presto anche il secondo, con Perugia che riuscirà clamorosamente a reagire nel terzo set, quanto tutto sembrava ormai perduto. Con il punteggio di 25-20 e 25-22 i ragazzi di Blengini erano sul punto di chiuderla, anche se il sestetto guidato dal talento serbo e dal Ct Carmine Fontana riesce appunto a cavarsela al terzo. Gli umbri sembrano in grado di poter ribaltare l’inerzia della gara, ma a metà del quarto set i marchigiani tornano a premere sull’acceleratore, difendendo bene anche fuori dal campo e impedendo a Perugia il cambio palla con attacchi continui e molto intelligenti, dal punto di vista tattico e dimostrando grande visione di gioco. Conducendo sempre il match fino al 22-19, la Sir è così chiamata al massimo sforzo per almeno allungare la finale. I livelli di gioco comunque rimangono altissimi, ma il muro di Simone Anzani offre alla Lube la migliore occasione scudetto con quattro match point a disposizione. La squadra campione d’Italia e del mondo ha ancora una volta la possibilità di aggiungere un altro trofeo in bacheca. Al servizio Leal, ma dopo la prima ricezione della squadra ospite, Perugia riesce ad annullare almeno il primo match point. Non servirà a nulla per poter impedire a Civitanova di vincere il sesto scudetto, perché sarà De Cecco con un tocco di classe e fenomenale a fintare l’alzata e a superare il muro di Perugia con un pallonetto leggerissimo sul quale la squadra ospite non potrà nulla. Nella stagione più difficile, tra Covid-19, palazzetti chiusi e crisi di un intero ambiente, i marchigiani riescono così a riconfermare la loro superiorità, una squadra formata da De Giorgi ed ereditata da Blengini. I migliori auspici per un team che dà giocatori alla nazionale, in vista dei prossimi impegni internazionali, e che potrà certamente far bene, come club, nei prossimi appuntamenti stagionali oltre confine. Lo stesso Leon, campione sconfitto solo in finale, ha ricordato quanto sia stata pesante l’assenza dei tifosi, ma nonostante tutto il lavoro e gli allenamenti non sono mancati nel corso della stagione mostrando grande impegno. Una risposta che ha condiviso ampiamente anche il compagno della nazionale cubana di Leon, lo stesso Simon che con la Lube ha vinto il suo secondo scudetto in Italia. Anzani ha ricordato quanto sia stato strano e difficile seguire il calendario con continui problemi con i contagi, anche in squadra, fra i giocatori e nello staff. Allo stesso modo l’assenza del pubblico per un intero anno sportivo ha condizionato irrimediabilmente la stagione, ma per certi versi questo titolo vale ancora di più. Ora ai marchigiani l’opportunità di ripetersi nel futuro, con la Coppa Italia già conquistata e con la sola amarezza della Champions League. Perugia certamente ci proverà già dalla prossima stagione, per poter fare ancora meglio di quanto la squadra non sia stata in grado di fare quest’anno.
Civitanova b. Perugia in quattro set, 25-20 25-22 21-25 25-21
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