Ciclismo, Silvia Piccini muore all’età di 17 anni, i suoi organi verranno donati, la ragazza è stata travolta da un’auto mentre si stava allenando. Dopo due giorni passati in sofferenza, è giunta la morte cerebrale.
Ci troviamo ad Udine, la ciclista è morta dopo aver lottato per due giorni tra la vita e la morte, aveva solo 17 anni. Nella giornata di Martedì era stata travolta da un’auto in corsa, la ragazza si stava alleando sulla strada provinciale di San Daniele.
Durante la notte è stata dichiarata la morte cerebrale, i familiari hanno dato l’autorizzazione ad utilizzare i suoi organi per salvare altre vite. Silvia Piccini è nata in Spagna ed era originaria di Santo Domingo.
Abitava in Fiuli, esattamente a Gradisca di Sedegliano, vanta alcune partecipazioni ai campionati italiani su pista e su strada. Tutta la comunità ciclistica locale è in lutto per la perdita della ragazza talentuosa.
La giovane ciclista è deceduta nell’ospedale di Udine senza riprendere conoscenza, l’incidente risale a Martedì scorso, quando la ragazza è stata investita in pieno da una vettura mentre si allenava con la sua bicicletta.
L’impatto è stato violento, purtroppo si è rivelato letale, al momento dell’impatto è stata subito soccorsa dal 118, per poi essere trasportata d’urgenza all’ospedale di Udine.
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Ciclismo, Silvia Piccini ha lottato per 48 ore nel reparto di rianimazione
Nella serata di Giovedì il suo cuore ha smesso di battere per sempre, le ferite gravi riportate dall’impatto hanno causato la morte cerebrale della giovane ciclista.
I suoi familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi proprio per riuscire a salvare la vita ad altre persone, dopo aver appreso la notizia della perdita di Silvia, tutta la comunità di Gradisca di Sedegliano si è stretta attorno alla famiglia.
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Il dolore nella comunità ciclistica locale è molto sentito, proprio perché Silvia ne faceva parte da tempo, era la promessa locale del ciclismo, correva per la UC Conscio sul Casale in provincia di Treviso.
Nel 2019 aveva partecipato anche ai campionati italiani di ciclismo diventando campionessa provinciale di Pordenone, il successo è stato sia su strada che su pista.