Futuro incerto per Gattuso e Inzaghi, ma l’Europa è alla portata
Napoli-Lazio, dove vederla
Napoli-Lazio, dove vederla
Napoli-Lazio, dove vederla – Gennaro Gattuso al 99% non sarà l’allenatore del Napoli il prossimo anni. Simone Inzaghi sta trattando in questi giorni il rinnovo con la Lazio, anche se sono diverse per lui le sirene di mercato in Italia e all’estero. A ogni modo, l’ex attaccante dei biancocelesti è già il tecnico con più presenze nella storia della squadra, con 243 partite all’attivo. Per entrambi però, l’obiettivo sarà lo stesso, perché a pochi punti di distanza, entrambe le formazioni possono puntare in una qualificazione europea il prossimo anno e ambire anche a un piazzamento in Champions League a fine stagione. Lo scontro diretto sembra però un crocevia da dentro o fuori, perché la perdente di questa sera vedrà certamente compromesso il proprio percorso (diretta tv dalle 20:45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Serie A, Sky Sport canale 251). I punti in palio sono pensantissimi, con la Lazio di Inzaghi che ha la possibilità, battendo il Napoli al Diego Armando Maradona, di conquistare successi in casa e in trasferta con tutte le grandi del calcio italiano. Questo team sarebbe così certamente un cacciatore di teste niente male, anche se i punti di stasera sono più determinanti per la stagione di altri. Il tecnico biancoceleste non sarà però a Napoli, ma davanti alla televisione, perché da quando ha contratto il Covid-19, per quanto stia bene, non si è ancora negativizzato. ringhio invece sarà regolarmente a bordo campo, per quanto la sua comunicazione con la società e con l’esterno sia ridotta al minimo, con dissidi con la proprietà che non sono stati più risanati. Circolano voci su un suo futuro sulla panchina della Fiorentina, ma di certo un allenatore con il carattere come quello Gattuso lo spingerà a lasciare l’ambiente comunque da vincente, indipendentemente dal clima dello spogliatoio. La vista quindi sarà sull’Europa, con Gattuso che ritrova Lozano e il collega che purtroppo dovrà rinunciare a Luis Alberto, il mago del centrocampo che dopo una contusione alla caviglia rimediata qualche partita fa, non ha ancora completamente recuperando, riacutizzando il dolore dopo essere stato in campo nelle ultime uscite. Tra i dati più interessanti, al statistica che vede i biancocelesti non vincere a Napoli dal 2015, quando vinse per 4-2 all’allora Stadio San Paolo. Allora questa partita valse la partecipazione ai preliminari di Champions League al posto degli stessi partenopei. Questa sera, pur con dinamiche diverse, la storia si potrebbe ripetere.
Così in campo
Tra Castel Volturno e Formello le novità riguardano principalmente i ritorni e gli assenti dell’ultim’ora. Oltre a quelli già menzionati la possibilità che al posto di Mario Rui a sinistra ci sia il terzino albanese Hysaj, mentre il messicano farà sedere in panchina, almeno all’inizio, Politano. In avanti Mertens è favorito su Osimhen, perché contro una formazione come quella laziale i movimenti del belga dovrebbero dare maggior dinamismo alla manovra offensiva dei padroni di casa. Senza il centrocampista spagnolo, Inzaghi risponderà invece con Andreas Pereira, oltre a Lazzari a destra e in mezzo Lucas Leiva regolarmente titolare come regista. Per il resto delle formazioni i soliti noti, con i partenopei che avranno Meret in porta, la coppia difensiva titolare Manolas-Koulibaly, Bakayoko e Fabian Ruiz in mediana. Sulla trequarti le minacce maggiori per Reina saranno invece il capitano Insigne, Zielinski e come detto Lozano, proprio alle spalle di Mertens. La Lazio per fare il blitz si affiderà invece al suo solito bomber Immobile, che avrà al suo fianco Correa. Milinkovic-Savic e Pereira appunto come mezzali e sulle fasce Fares come corrispettivo speculare in fascia di Lazzari. Riconfermato in difesa Marusic, insieme ad Acerbi e Radu davanti al portiere spagnolo. Un match così è aperto a qualsiasi pronostico, perché non mancano i giocatori che, se in condizione, possono fare la differenza nel match. Dipenderà molto dalle motivazioni, perché mettere da parte questi tre punti significa mettere mezzo piede nella prossima stagione continentale, almeno per la partecipazione in Europa League, ma certamente per continuare a sognare la Champions.
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