Juventus-Parma: Tabellino e Highlights – Il Parma fa visita alla Juventus dopo tre giorni incandescenti per la società bianconera, tra annuncio e naufragio del progetto della Superlega che ha portato anche il titolo in borsa del club torinese ad avere notevoli oscillazioni. Per quanto riguarda il campo, dopo la sconfitta del Milan con il Sassuolo nell’anticipo del pomeriggio, la formazione di Pirlo ha all’Allianz Stadium la possibilità di avvicinare l’Atalanta, che domani dovrà affrontare la Roma, e certamente rosicchiare qualche punto al Diavolo. Gli emiliani sono invece in piena lotta per la salvezza, con i rischi di una retrocessione che si fanno più forti giornata dopo giornata di campionato. La partita non è indimenticabile nei primi minuti, con la Juventus che prova a fare gioco, ma la manovra offensiva dei padroni di casa è troppo lenta, giocando spesso a difesa gialloblù già schierata. Il Parma difende con attenzione, senza però riuscire a uscire dalla propria metà campo e impensierire Buffon. Dopo i primi venti minuti che hanno di fatto seguito questo copione, è un calcio di punizione del Parma a sbloccare il punteggio con Brugman al 25′, che riesce a piazzare la palla sopra la barriera calciando del limite dell’area di rigore bianconera e a insaccare il pallone senza che Buffon, immobile al momento della conclusione, possa intervenire. Ottimo il gesto del centrocampista uruguayano degli emiliani. Dybala e Ronaldo avevano provato fino a quel momento a fare movimento in avanti, ma né per l’uno né per l’altro si sono presentate occasioni preziose, con una Juve che spesso risulta troppo macchinosa e la sua manovra poco fluida. L’argentino ha calciato alto da buona posizione, ma decisamente troppo poco per metter in difficoltà Colombi. Meglio il Parma, che ha saputo massimizzare le occasioni avute e prova ora a giocare in contropiede con Gervinho, per quanto l’ivoriano non sia in un buonissimo momento stagionale. La Juve non riesce a trovare spazi fino almeno al 36′, l’unico a creare gioco sembra essere Cuadrado nel primo tempo, ma non è molto accompagnato dai compagni. La difesa del Parma continua a giocare una partita di grande concentrazione, concedendo il minimo ai campioni d’Italia. Su calcio d’angolo un colpo di testa di Bonucci sfiora il palo, ma oltre a questa circostanza poco altro. Il possesso palla dei padroni di casa è in alcune circostanze quasi soporifero, con il Parma che riesce sempre a cavarsela in copertura. La conclusione di Cuadrado al 42′ è pericolosa, con Ronaldo che aveva mancato l’impatto sul pallone di testa, ma poco dopo è Alex Sandro a impattare di forza il pallone con un tiro preciso sotto l’incrocio dei pali. Un gol importante per come si era messa la partita, rimettendo il conto dei gol in pareggio. Un episodio, proprio al 43′, che permette alla Juventus di andare negli spogliatoi con la mente più libera, puntando a conquistare la vittoria nella ripresa. Il parma deve invece ritrovarsi, perché prima della rete del terzino brasiliano se l’era cavata piuttosto bene, soprattutto nelle prima parte della gara, per quasi mezz’ora di gioco. Nel secondo tempo possibile ci sia qualche avvicendamento in campo, per entrambe le squadre.
All’inizio del secondo tempo non ci sono sostituzioni, ma la Juventus riesce comunque a ribaltare subito il risultato, dopo essere stata a lungo in svantaggio nel corso della prima frazione di gioco, riuscendo a superare nuovamente Colombi grazie ad Alex Sandro. Il terzino brasiliano si è rivelato decisivo anche stavolta, per un preziosissimo 2-1 che risulta un autentico toccasana per l’inerzia della gara bianconera e anche per la classifica della squadra di Pirlo. Da questo momento in poi il Parma sarà meno disciplinato, anche nel tentativo di pareggiare, ma concedendo dietro più di quanto non abbia fatto nei primi 45 minuti di gioco. La Juventus sembra più motivata, anche se comunque non riesce a trovare il bel gioco, ma in alcune circostanze rischia anche troppo di fronte a una formazione che non sembra sapersi ritrovare dopo lo svantaggio. Osorio sfiora il pareggio con un colpo di testa molto pericoloso per Buffon, anche se il difensore degli emiliani non trova lo specchio della porta bianconera. I padroni di casa, nonostante la differenza tecnica con gli avversari, sono però troppo dimessi, concedendo anche qualche occasione di troppo alla formazione di D’Aversa. Il tecnico del Parma spinge i suoi a crederci, anche se fino al 65′ i bianconeri, pur con eccessivi rischi, rimangono in vantaggio. In questa fase l’allenatore degli ospiti decide allora di sostituire Pellé e Gervinho, troppo spenti rispetto ai loro standard, inserendo Mihaila e Cornelius, ma poco dopo segnerà addirittura De Ligt di testa, portando la Juventus in una partita non semplicissima sul 3-1. Nonostante il doppio vantaggio, il Parma che sembrava ormai più che scoraggiato, riesce comunque ad attaccare e a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera, a tratti decisamente troppo passiva. Nonostante gli sforzi, gli emiliani non riescono però a tornare al gol, mentre la squadra di Pierlo prova a far scorrere i minuti, pur senza completa sicurezza. Per un gesto di stizza nel finale viene ammonito Ronaldo, nonostante il punteggio positivo per la sua squadra. Ancora una serata no per il portoghese, che stavolta nel tabellino dei marcatori deve lasciare spazio ai difensori della Juventus Alex Sandro e De Ligt. La Juventus riesce così a vincere, ma non a convincere, dopo una prestazione con luci e ombre.
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Reti: Brugman 25′, Alex Sandro 43′, Alex Sandro 47′, De Ligt 68′
Juventus (4-4-2): Buffon, Alex Sandro, Bonucci, De Ligt, Danilo, McKennie (Ramsey 74′), Bentancur (Rabiot 74′), Arthur (Bernardeschi 84′), Cuadrado (Kulusevski 74′), Dybala (Morata 84′), Ronaldo.
Allenatore: Andrea Pirlo
Parma (4-3-3): Colombi, Pezzella (Busi 81′), Bani, Osorio, Laurini, Kurtic, Brugman (Hernani 71′), Grassi, Gervinho (Mihaila 62′), Man (Karamoh 81′), Pellé (Cornelius 61′).
Allenatore: Roberto D’Aversa
Arbitro: Piero Giacomelli
Ammoniti: McKennie, Hernani, Ronaldo
Espulsi: –
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