Dura presa di posizione dell’Unione europea contro l’annunciato varo della Superlega europea di calcio: “Non rispetta i valori europei. Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo”
Sta provocando un terremoto non solo sportivo ma anche politico l’ufficializzazione, arrivata nel cuore della notte, del varo della Superlega europea di calcio. Il predetto progetto, sul modello della NBA statunitense, nelle intenzioni dei 12 soci fondatori mira a massimizzare i profitti ma rischia di assestare il colpo di grazia a un movimento calcistico già messo a dura prova dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid. Tra gli aderenti alla neonata Superlega quasi tutti i più blasonati club, unici assenti quelli francesi e tedeschi. Ecco in dettaglio i 12 club: AC Milan, Arsenal FC, Atlètico Madrid, Chelsea FC, FC Barcellona, Fc Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC , Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspurs. Presidente sarà Florentino Perez, appena riconfermato al vertice delle “merengues”, suo vice sarà Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, tra i principali promotori dell’iniziativa. A nulla, dunque, sono valse le minacce di esclusione dalle competizioni nazionali e europee arrivate ieri pomeriggio dal massimo organismo calcistico europeo, UEFA, e dalle Federazioni nazionali direttamente coinvolte dalla “fuoriuscita” di alcuni dei loro club.
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Nel frattempo anche le istituzioni europee scendono in campo contro la Superlega: “Dobbiamo difendere un modello europeo guidato dai valori e basato su diversità e inclusione. Non c’è spazio per riservarlo a pochi club ricchi e potenti che vogliono tagliare i legami con tutto ciò che le federazioni rappresentano: campionati nazionali, promozioni e retrocessioni e sostegno al calcio dilettantistico di base”, ha tuonato con la vicepresidente della Commissione dell’Unione europea, Margaritis Schinas. “Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo all’interno dello stile di vita europeo”, ha chiosato.
Superlega, la disapprovazione della FIFA
Anche la FIFA, il vertice mondiale del calcio, contro la Superlega: “In questo contesto la FIFA – si legge in un comunicato – non può che esprimere la propria forte disapprovazione per una lega separatista europea chiusa, al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e che non rispetta i nostri principi, a favore della solidarietà e di un modello di ridistribuzione equa che può aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale”.
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Nel frattempo Andrea Agnelli si è dimesso da Presidente dell’ECA, l’organismo che raggruppa e rappresenta i club in ambito europeo, mentre la Juventus ne è uscita come società, così come dall’esecutivo della UEFA. Oggi pomeriggio è in programma una riunione informale della Lega di Serie A.