Ringhio in bilico, il tecnico nerazzurro al centro del progetto. Partenopei ultimo ostacolo della capolista
Napoli-Inter, dove vederla
Napoli-Inter, dove vederla
Napoli-Inter, dove vederla – In una domenica decisiva sotto tanti punti di vista, il gran finale della 31esima giornata sarà rappresentato dalla sfida di vertice tra l’Inter capolista di Antonio Conte e il Napoli di Gennaro Gattuso, in piena lotta per la zona Champions. Dopo il successo del Milan e la sconfitta della Juventus per mano dell’Atalanta, entrambe le formazioni avranno nel posticipo tutte le motivazioni per provare a conquistare i tre punti (diretta tv dalle 20:45 su Sky Sport 201, Sky Sport canale 202 e Sky Sport canale 251). Al Diego Armando Maradona i partenopei riceveranno i nerazzurri cercando di mostrare il loro lato migliore, venuto meno in più occasioni nel corso della stagione a causa di controproducenti cali di concentrazione. Per gli uomini di Ringhio sarà invece fondamentale provare a dare seguito alle cinque vittorie ottenute nelle ultime sei partite, dimenticando le quattro sconfitte in più rispetto alle dirette rivali, che pesano immensamente sulla classifica, ma dando piuttosto valore agli 11 punti in più raccolti rispetto all’anno scorso. Battere l’Inter che a tutt’oggi appare una corazzata significherebbe per Insigne e compagni, oltre i tre punti, un’immensa carica motivazionale per il finale di stagione. Per contro l’Inter vuole far bene, perché di fatto il Napoli rappresenta l’unico vero ostacolo di calendario prima della volata scudetto, con le ultime giornate che stanno legittimando sempre di più il dominio nerazzurro in Serie A. Non sbagliare sarà importante per non lasciare alcuno spazio ai dubbi. Conte sa quanto mantenere alta l’attenzione e la concentrazione dei suoi ragazzi sia fondamentale ai fini del titolo. Nella differenza, anche in classifica tra le due squadre, possono essere ricordate le presenze di giocatori come Osimhen e Lukaku. Se il belga fosse mancato ai nerazzurri tanto tempo quanto il nigeriano è stato tenuto lontano dai campi, non potendo giocare per svariati motivi con i campani, forse si potrebbe parlare di un’altra classifica, anche se è inutile provare a riscrivere la storia con i se e con i ma. Giunto a questo punto, Conte cerca il record di dodici vittorie di fila, suo record personale ai tempi della Juventus, mentre per la prima volta Gattuso troverà abbondanza in attacco, dopo mesi trascorsi in completa emergenza.
Così in campo
In una sfida delicata ai fini della stagione, Gattuso e Conte faranno affidamento agli uomini che non solo sembrano i migliori, ma che si presentano anche nelle migliori condizioni per poter far bene e portare a casa il massimo risultato. Ecco che secondo questa logica il jolly Darmian va direttamente a sostituire Young a sinistra, con Hakimi titolare a destra, mentre Barella torna finalmente titolare dal primo minuto e Lautaro Martinez recupera la sua maglia da titolare al posto di Sanchez accanto all’inamovibile Lukaku. A centrocampo regista Brozovic, con Eriksen mezzala, mentre la difesa nerazzurra sarà quella quasi imbattibile di sempre, formata dal terzetto Bastoni, De Vrij, Skriniar e dal capitano Handanovic tra i pali. Il Napoli, secondo il disegno di Gattuso della vigilia, potrebbe partire con Osimhen unica punta in avanti, supportato dai trequartisti Insigne, Zielinski e Politano. In mediana Demme e Fabian Ruiz, mentre la retroguardia conto uno dei reparti offensivi più forti del campionato sarà affidata finalmente alla coppia titolare Koulibaly-Manolas, con Meret fra i pali, data l’assenza di Ospina e i terzini Mario Rui e Di Lorenzo a far ripartire l’azione e a contrastare i pericolosi esterni nerazzurri. La partita può produrre qualsiasi risultato, anche se è il Napoli a essere chiamato a una grande prova per poter arrestare la corsa sontuosa della prima in classifica. Conte invece non vuole far altro che chiuderla in fretta, matematicamente e senza alcun tipo di appello.
Potrebbe interessarti anche -> Atalanta-Juventus 1-0: la risolve Malinovskyi
Segui gli aggiornamenti della Serie A su Twitter