Milan-Genoa: Tabellino e Highlights – Il Milan di Stefano Pioli riceve il Genoa di Davide Ballardini a San Siro, con i rossoneri che non vincono in casa da quattro partite consecutive. Gli obiettivi delle due squadre sono diversi, ma entrambe hanno bisogno dei tre punti. Il Grifone è a soli sette punti dalla zona retrocessione, dopo la rimonta nell’anticipo del Cagliari sul Parma. Il Diavolo deve assicurarsi il secondo posto nella giornata che vede la Juventus fronteggiare nello scontro diretto l’Atalanta. Un’occasione da sfruttare, ma che non sarà facile contro i rossoblù lanciati a far bene e definitivamente rivitalizzati dopo l’arrivo di Ballardini, con la capacità di esprimere sempre un bel gioco. I primi minuti vedono un dominio del campo da parte del Milan, mentre la formazione genovese lascia spesso troppo isolati gli attaccanti Destro e Scamacca, giocando principalmente con lanci lunghi di rimessa. I rossoneri sono compatti e sfruttano passaggi brevi e triangolazioni. L’approccio alla partita premia i padroni di casa che vanno subito in vantaggio con Rebic al 13′. Bellissima la giocata del croato, che riesce a sorprendere Perin con quello che può essere definito per potenza e precisione un eurogol. Il Genoa all’inizio sembra subire, ma dopo la prima mezz’ora di grande prestazione dei rossoneri, la formazione di Ballardini riuscirà ad alzare il baricentro e a creare maggiori pericoli, soprattutto con il giovane attaccante 22enne Scamacca. Molto bene anche le ripartenze di Zajc, autore di quello che sarà il calcio d’angolo-assist del momentaneo pareggio. Al 36′ infatti un cross preciso dello sloveno favorirà l’impatto sul pallone di Destro, che ancora una volta segna al Milan da ex, proprio come era avvenuto nella partita d’andata. Il Milan ha molto da recriminare, perché i padroni di casa si erano avvicinati al raddoppio in più occasioni, ma non sono riusciti a concretizzare diverse azioni da gol che avrebbero potuto fare la differenza. In particolare Leao, che in questa gara sostituisce lo squalificato Ibrahimovic, non riesce a essere incisivo, perché troppo lezioso sottoporta. Il giovane portoghese cerca spesso un dribbling di toppo, senza riuscire a fare la scelta più semplice nei momenti decisivi. Un eccesso di leggerezza che è costato il pari, perché il Genoa è comunque una squadra che non molla e che continua a giocare bene nonostante lo svantaggio. Un’attitudine premiata dal pareggio, con le squadre che rientrano negli spogliatoi al 45′ sul risultato di 1-1.
Non ci sono avvicendamenti tattici neanche per l’inizio del secondo tempo, ma con la possibilità che Mandzukic enti già dopo qualche minuto se il Milan non riuscirà ad andare nuovamente in vantaggio. Dopo appena due minuti dall’inizio della ripresa, è Rebic ad avere nuovamente l’occasione, clamorosa, di portare la propria squadra avanti nel perimetro dell’area piccola, a Perin di fatto già battuto. L’attaccante croato calcia però alto da una posizione dove oggettivamente sarebbe stato più facile fare gol. Ballardini vede i suoi in difficoltà, perché il Genoa nella ripresa sembra solo subire, A suo rischio il tecnico del Grifone decide così di inserire Piaca al posto di Destro, togliendo di fatto una prima punta. Poi inserisce, sempre al 57′, Biraschi al posto di Ghiglione. In virtù degli errori al momento delle conclusioni di Leao e Rebic, il pareggio però pesa sulla prestazione dei rossoneri, con gli ospiti che ripartendo in contropiede provano a colpire la difesa di casa. Dopo un primo momento di affanno il Genoa sembra infatti potersi riprendere, ricambiando i tentativi del Milan di andare in vantaggio con un gioco di rimessa che può essere anche molto insidioso per la difesa di Pioli. Con un colpo di testa poco dopo il 60′ è addirittura Kjaer a sfiorare il gol, ma il pallone termina sul fondo. Per l’ultima mezz’ora di gioco Pioli decide allora di optare per un triplo cambio, facendo uscire l’invisibile Leao a favore di Mandzukic, ma inserendo anche Brahim Diaz e Dalot al posto di Saelemaekers e Kalulu. Cambi così in ogni zona del campo. Rispetto ai rossoneri sembra però essere entrato molto bene in campo Pjaca, che va valere la migliore attitudine nelle ripartenze della squadra ospite. Il Milan ha frenesia di andare avanti sul 2-1, ma non mancano i rischi che potrebbero portare invece in vantaggio la formazione di Ballardini. Da un calcio d’angolo di Calhanoglu, in una traiettoria piuttosto rocambolesca, il centrocampista turco riesce però a portare il Milan nuovamente in vantaggio, ma con quella che di fatto è una beffa per i genovesi. Il pallone sbatte sulla schiena di Scamacca e contro la deviazione Perin non riesce a intervenire. Nel momento migliore del Grifone i rossoneri riescono così a mettere a segno la loro seconda rete della partita. A questo punto Pioli sostituisce Bennacer per far entrare Tonali, mentre nello stesso momento, sempre al 74′, Ballardini inserisce Shomurodov e Pandev, con il macedone alla sua 150esima presenza con la maglia del Genoa. Le punte appena entrate proveranno a dare la scossa, anche se il Milan sembra poter tenere, grazie alla prestazione di un difensore affidabilissimo come Kjaer. Il Milan però sta legittimando il vantaggio, anche con una fortissima conclusione di Calhanoglu che costringe Perin a un intervento di fatto miracoloso. All’88’ il trequartista turco viene però sostituito da Krunic, con i centrali difensivi che poco prima avevano negato al Genoa il pareggio dopo le conclusioni di Masiello e Behrami. In due secondi due salvataggi sulla linea, con il Milan nel finale in grande affanno. Nei minuti finali è praticamente un assalto della formazione ospite, con i rossoneri che stingono i denti, ma al termine dei minuti di recupero, con un calcio d’angolo, la formazione di Pioli riuscirà a tenere il vantaggio fino al triplice fischio. Una vittoria importantissima per i padroni di casa, ma strappata veramente per un soffio, non senza una buona dose di fortuna.
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Reti: Rebic 13′, Destro 36′, Scamacca 68′ (A)
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Hernandez, Tomori, Kjaer, Kalulu (Dalot 62′), Bennacer (Tonali 74′), Kessie, Rebic, Calhanoglu (Krunic 88′), Saelemaekers (Brahim Diaz 63′), Leao (Mandzukic 62′).
Allenatore: Stefano Pioli
Genoa (3-5-2): Perin, Masiello, Radovanovic, Goldaniga, Cassata (Pandev 74′), Strootman (Behrami 83′), Badelj, Zajc, Ghiglione (Biraschi 57′), Destro (Pjaca 57′), Scamacca (Shomurodov 74′).
Allenatore: Davide Ballardini
Arbitro: Gianpaolo Calvarese
Ammoniti: Goldaniga
Espulsi: –
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