F1 EmiliaRomagna: Tabellino della gara – Il secondo Gran Premio della stagione si corre ad Imola, in Emilia-Romagna, con la Mercedes che resta la scuderia da battere. La Ferrari con Leclerc si è qualificata per partire dalla quarta posizione, anche se sarà dura fare battaglia con le Redbull e la freccia argento di Hamilton.
Sull’asfalto bagnato di Imola la partenza regala subito spettacolo perché Max Verstappen dalla terza posizione prende tutta la scia della Mercedes e si porta addosso ad Hamilton fino al contatto dopo sole due curve. L’inglese lamenta l’approccio troppo aggressivo dell’olandese anche se quello fra i due sembra un incidente di gara, con Verstappen che conquista la prima posizione, con alle sue spalle proprio Hamiltone e il ferrarista Leclerc, che era andato in testacoda nel corso del warmup, tanto è rischioso il circuito in queste condizioni. L’intervento della safety car è però necessario già al secondo giro, dal momento che l’incidente di Latifi, con impatto sul muretto, obbliga il circuito a dover essere ripulito dai frammenti della monoposto della Williams dispersi lungo il tracciato.
Nell’arco di pochi giri, dopo un paio di altri interventi della Safety Car, sarà Verstappena a distinguersi ancora una volta, con tanto di giro veloce, grazie a un ritmo gara che gli permette praticamente di volare, allungando sul seconda posizione occupata da Hamilton fino a cinque secondi di vantaggio. Il meteo non permette però nulla di nuovo, perché secondo le previsioni sembra poter arrivare nuovamente pioggia sul circuito dell’Emilia Romagna. Leclerc rimane saldamente in terza posizione, anche se la differenza con i primi due si fa a mano a mano sempre più consistente. L’altro ferrarista Sainz è invece relegato alla settima posizione. Male invece Bottas, sceso fino al nono posto in griglia. Dopo 14 giri continua a comandare Verstappen, anche se Hamilton, conquistando il giro veloce, riesce ad assottigliare leggermente il vantaggio del pilota in testa. Piove di meno dopo il 17esimo giro, anche se il tracciato resta comunque bagnato. Nonostante le condizioni dell’asfalto, Verstappen e Hamilton riescono però gara a sé, con il ferrarista monegasco che risulta di fatto il primo degli umani. L’asfalto fa però presto ad asciugarsi, nonostante ci siano ancora diverse pozzanghere lungo il tracciato. Sainz non riesce a darsi pace per gli errori compiuti nella prima parte di gara, anche se dai box cercano subito di calmarlo, già dal 22esimo giro, proprio mentre le distanze tra i primi aumentano sempre di più. Sebastian Vettel è il primo a montare gomme medie da asciutto, provando a sorprendere gli avversari ma correndo il rischio in un momento in cui il tracciato non è ancora asciutto in tutti i suoi punti. Verstappen consuma rapidamente le gomme, nonostante non sia ancora il tempo di montare le gomme d’asciutto, momento nel quale può approfittare il pilota inglese per avvicinarsi alla testa della corsa. Al 28esimo giro iniziano però le operazioni per il primo pit stop di gran parte dei piloti, con l’olandese in testa alla corsa che è il primo a voler cambiare le sue gomme troppo degradate. Dop questa fase la chiave di volta della corsa di fatto, che porta addirittura una sospensione della gara. Se Hamilton poco prima era andando lungo, senza essere riuscito a tenere il tracciato, dall’altra parte sono Bottas e Russell a fare un tremendo incidente che costringe i direttori della corsa alla bandiera rossa. Piloti incolumi, ma l’impatto, anche con il muretto, è stato così forte tra le due vetture all’altezza del rettilineo che i detriti presenti sul tracciato costringono allo stop. Servono almeno venti minuti per poter ripulire completamente il tracciato, con la ripartenza che viene posticipata alle 16:25, sempre con Verstappen in testa, ma con Leclerc che dopo l’errore di Hamilton è passato alla seconda posizione, prima di essere superato da Norris. Si riparte con l’ausilio ancora una volta della safety car, ma la prima posizione di Verstappen, a vantaggio annullato, viene ora insidiato dalla McLaren di Norris. A seguire il ferrarista monegasco, subito davanti a Perez, Sainz e Ricciardo. Al giro 37 l’olandese è sempre avanti, con il primo in classifica che riguadagna un minimo di vantaggio sul rivale. Nel frattempo Hamilton riesce a superare subito Raikkonen in ottava posizione e a insidiare la settima di Stroll. Il testacoda di Perez rischia però di condannare la corsa del pilota RedBull, perché il messicano scivola così fino alla 14esima posizione. Tutte dinamiche che favoriscono la rimonta di Hamilton, perché dopo essere passato in settima posizione, l’inglese ha superato anche Stroll, entrando così nuovamente di diritto nella lotta per il podio. Superando anche Ricciardo, il britannico punta così il ferrarista Sainz, anche se entrambe le Rosse sembrano averne di più, provando a superare nei giri finali Norris che in seconda posizione non sembra averne più con i suoi pneumatici. Verstappen ha invece un discreto vantaggio sul resto del gruppo, una distanza che gli permette di gestire la corsa quasi in completa tranquillità, dopo aver riconquistato anche il giro veloce. Nei dieci minuti finali si vede però la differenza tecnica tra le Ferrari e la Mercedes di Hamilton, perché l’inglese dopo aver superato Sainz può permettersi di puntare anche Leclerc nel finale di gara. Operazione sbrigata poco dopo, con la vera battaglia che si instaura con la McLaren di Norris, che però sembra tenere meglio di quanto non abbiano saputo fare i due piloti della Ferrari. Hamilton non vuole lasciare chance al rivale, anche se Norris riesce a tenerlo dietro per qualche giro. La rimonta del britannico è però inesorabile, perché Lewis riesce a prendersi l’esterno sfruttando tutti i cavalli della sua Mercedes. Nonostante la lotta per l’ultimo sorpasso, Hamilton riesce a conquistare anche il giro veloce, strappandolo proprio al leader della corsa Verstappen e sfruttando ampiamente la scia del rivale in McLaren. Sempre più evidente ormai che la lotta per il titolo sarà una questione privata tra l’inglese e l’olandese. Al traguardo arrivano così loro due primi, che combatteranno nei prossimi Gp punto su punto, con Hamilton ora in testa solo grazie al punto del giro veloce appena conquistato. I primi sono seguiti da Norris, che ottiene il podio con pieno merito, e dalle Ferrari di Leclerc e Sainz, che senza intervento della safety car sarebbero sicuramente arrivate nelle prime tre posizioni, almeno una delle due. Per Verstappen è stata oggi decisiva la spallata data al rivale in pole proprio all’inizio della gara, aggiudicandosi così il Gp dell’Emilia Romagna, anche se non è ancora abbastanza per la testa della classifica del mondiale.
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Ordine di arrivo
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Classifica piloti
Hamilton 44, Verstappen 43, Norris 27, Leclerc 20, Bottas 16, Sainz 14, Ricciardo 14, Perez 10, Stroll 7, Gasly 4…
Classifica costruttori
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