Per effetto della pandemia ma anche del sistema di scambio di quote dell’Unione europea le emissioni complessive di gas serra tra gli impianti industriali e quella di produzione di energia è in calo del 13%. Dati positivi tra le righe del rapporto Ets.
Secondo il rapporto Ets dell’Ue, nel 2020 si è verificata una diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra da parte di quegli operatori coperti dal sistema di scambio di quote di emissioni della Ue (Ets), nato nel 2005 per ridurre l’impatto ambientale delle grandi industrie secondo un sistema di riduzione delle emissioni. In questo caso però il merito per il dato positivo deve paradossalmente essere conteso con l’effetto certo della pandemia da Covid-19 nell’agevolare la riduzione di emissioni che mai prima d’oggi avevano raggiunto standard così elevati in termini di rapporto. La Commissione crede però fermamente che il risultato sia anche opera del sistema di scambio dell’Unione, il cosiddetto sistema Ets.
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In tal senso a giugno la Commissione provvederà a presentare nuove proposte per rafforzare ed evolvere il sistema, effettuando probabilmente anche un tentativo di estenderlo. Il sistema di scambio delle emissioni promosso nel 2005 dall’Unione europea per ridurre l’impatto delle grandi industrie inquinanti copre le emissioni di oltre 10.000 centrali elettriche, tra cui impianti industriali e le compagnie aeree, due comparti che uniti provocano il 40% nello scacchiere totale delle emissioni di gas serra nell’Ue.
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Secondo i dati le emissioni di gas a effetto serra degli operatori “coperti dal sistema di scambio di quote di emissioni dell’Ue-Ets”, hanno subito una diminuzione del 13,3% nel 2020 rispetto all’anno precedente, il 2019. Analizzando i dati questa riduzione complessiva è figlia di un calo dell’11,2% delle emissioni da “impianti fissi e dal crollo (incredibile, visto anche il blocco degli spostamenti) del 64,1% delle emissioni derivate dal trasporto aereo.
Per quanto riguarda invece il settore elettrico i dati riportano un calo del 14,9%, anche in questo caso la pandemia ha certamente influito sul calo delle emissioni in riferimento al consumo di elettricità. Altri due sono stata le variabili che hanno determinato il calo: “il passaggio dalla produzione di elettricità dal carbone al gas naturale, e quella della sostituzione dei combustibili fossili con le energie rinnovabili.”