Primo segnale di un lento ritorno alla normalità pre-epidemia: è partito da Roma, con destinazione Milano, il primo treno Covid free
Continua il braccio di ferro tra il governo e i Presidenti delle Regioni sul tema delle riaperture. “Come Conferenza delle Regioni consapevolmente e volutamente non abbiamo messo date nelle linee guida per le riaperture, non cerchiamo lo scontro. La nostra proposta è costruttiva, poi il Governo farà le dovute scelte“. Così il neopresidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Ma nella lettera di accompagnamento – ha precisato – abbiamo chiesto di favorire in via sperimentale le attività che si possono svolgere all’aperto, ciò potrebbe permettere un anticipo di date e la prudenza necessaria in questo momento“. Altro dossier scottante è l’ipotesi di rendere le isole Covid free, fortemente caldeggiata da alcuni Governatori, in primis quello campano Vincenzo De Luca, ma che finora non ha incontrato il gradimento del governo.
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Intanto, in attesa che si schiarisca la situazione sul fronte delle isole Covid free, è partito da Roma, diretto a Milano, il primo Frecciarossa “Covid free”, attivato da Trenitalia, con a bordo solo passeggeri negativi al Covid-19, certificati da tampone antigenico o molecolare eseguito non oltre 48 ore prima.
Partito da Roma, e diretto a Milano, il primo treno Covid free. Possibili altre destinazioni
Inoltre, è possibile eseguire il test gratuitamente in stazione: in caso di esito positivo il biglietto è rimborsato al 100%. I convogli viaggeranno, come da normativa anti-contagio da Covid, con una capienza ridotta al 50% e, sebbene l’unica tratta coperta sia quella Roma-Milano, tale iniziativa potrebbe essere estesa anche ad altre destinazioni.
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Dunque, un primo incoraggiante segnale che progressivamente stiamo rientrando nei binari (è proprio il caso di dirlo) della normalità. Del resto, secondo le indiscrezioni relative al monitoraggio settimanale Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute che verrà diffuso in giornata, continua a calare il valore dell’indice Rt nazionale, l’indice di trasmissibilità del contagio, dall’0.85 contro allo 0. 92 della settimana precedente. Nondimeno le terapie intensive e i reparti ospedalieri sono ancora sotto pressione: il tasso di occupazione a livello nazionale è sopra la soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto al 30%) che in area medica (41% contro il 40%) anche se per la prima settimana mostrano segnali di una lieve diminuzione.