Denise Pipitone e Mauro Romano: nelle storie delle scomparse dei due bambini ci sono almeno tre aspetti simili
I casi di Denise Pipitone e Mauro Romano nelle ultime settimane hanno rioccupato di nuovo le pagine di cronaca e soprattutto nel caso della bambina siciliana, molto spazio in tv. La vicenda di Olesya Rostova, la ragazza russa che si credeva potesse essere Denise, ha creato anche qualche malumore non solo per l’ennesima delusione della famiglia che non ha potuto riabbracciare la propria figlia, ma anche nel mondo dell’informazione per come è stata trattata la vicenda, in particolare in Russia.
Mauro Romano, il bimbo salentino scomparso nel lontano 1977, era stato accostato allo sceicco Mohammed Al Habtoor. La stessa mamma, Bianca Colaianni, aveva avanzato questa ipotesi quando alla vista di una foto dello sceicco aveva notato una cicatrice sulla mano come quella che si era procurato il figlio con un ferro da stiro.
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Anche in questo caso, come per Denise, ci sono state foto confrontate e richieste del Dna, Su quest’ultimo punto insiste ancora la mamma di Mauro, anche se Chi l’ha visto? ha mostrato delle foto che sembrerebbero fugare dei dubbi. Se per Olesya era abbastanza evidente la somiglianza con la mamma di Denise, Piera Maggio – anche se non c’è legame di sangue – le foto mostrate dello sceicco e del piccolo Mauro non metterebbero in evidenza una somiglianza. Ma ciò non ferma la donna che continua a chiedere il test del Dna.
Denise Pipitone e Mauro Romano: età, familiari e pista estera
Le due dolorose storie hanno alcuni punti in comune. Innanzitutto l’età di quando i due sono scomparsi, circa 4 anni. Per entrambi c’è stato il coinvolgimento dei familiari nelle indagini, sospettati di aver avuto un ruolo nella sparizione dei bambini.
Nel caso di Denise fu coinvolta Jessica Peluzzi, sorellastra da parte di padre che pare non abbia mai accettato la relazione del genitore con Piera Maggio. La ragazza all’epoca aveva diciassette anni ma quando il processo arrivò in Cassazione fu giudicata innocente per mancanza di prove.
Nella scomparsa di Mauro Romano fu coinvolto un amico di famiglia che il bambino chiamava zio. Si tratta di una persona che oggi ha settant’anni. Altro conoscente coinvolto fu il padre di un altro bambino, testimone di Geova come i genitori di Mauro. Come spesso succede nei casi dei bambini scomparsi, c’è quasi sempre il sospetto del coinvolgimento di un conoscente o un parente diretto e indiretto.
Infine la terza similitudine, la pista estera. Nella scomparsa dei due si pensa che si sia trattato di un rapimento con l’eventualità di una “vendita” verso paesi lontani. Se per Mauro c’è la questione dello sceicco per Denise, oltre alla Tunisia anni fa, come detto nelle ultime settimane è emersa la pista russa. Olesya aveva detto di essere in cerca della madre e che si trovava da piccola in un campo rom.
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È di qualche giorno fa invece la foto di un’altra bambina molto somigliante a Denis, rilanciata su Twitter anche dall’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzita, dove un utente chiedeva a quando risalisse la foto scattata probabilmente in un campo rom in Slovacchia.