La storia che riguarda la scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta il 1 settembre 2004 a Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani, è un buco nero dove non si intravede la luce.
Vi sono storie che sono assai difficili da raccontare o, peggio ancora, da commentare. Troppo grande è il dolore di chi ha vissuto quelle situazioni e per rispetto di quel dolore ci si dovrebbe affrancare da qualsiasi facile e superficiale giudizio. Quella di Denise Pipitone è una storia che è rimasta nel cuore di tanti italiani. La scomparsa di una bambina di quattro anni, il dolore di una madre e di un padre che non riescono a darsi pace e ad accettare l’idea che potrebbero averla persa per sempre.
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In tutti questi anni si sono susseguiti, a ritmi e tempi diversi, avvistamenti, somiglianze con una bambina che, con il passare inesorabile del tempo, ormai stavadiventando prima adolescente, poi ragazza ed ora donna. Ogni volta una speranza si riaccende per poi spegnersi drammaticamente. Ed ogni volta il dolore aumenta, perché diminuiscono le possibilità di rivederla. È un tragico gioco al massacro di sentimenti fortissimi, che non possono e non devono soggiacere alla ragione. Per i suoi genitori Denise è stata, è e sarà sempre la loro piccola bambina.
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Jessica Pulizzi: le accuse alla sorellastra della piccola Denise Pipitone, il processo e l’assoluzione
Ed in questo stillicidio di speranze annientate, quasi non bastassero le numerose segnalazioni in varie zone dentro e fuori Italia, destinate a rimanere dolorose illusioni, che entra in scena la vicenda che vede protagonista Jessica Pulizzi. Ma chi è Jessica Pulizzi? Jessica è la sorellastra di Denise, figlia del padre di Denise. Dalla relazione di suo padre, e padre di Denise, con Piera Maggio, è nata Denise e Jessica questa relazione non l’ha mai accettata. A detta degli inquirenti avrebbe, più volte, espressamente detto a Piera Maggio che non condivideva quel rapporto.
A seguito di questo difficilissimo e tormentato rapporto con la madre di Denise, Jessica Pulizzi è sospettata di essere responsabile della scomparsa della piccola sorellastra. Rapire Denise per colpire la madre, questa è l’accusa. Bugie, cose dette e non dette, indizi apparentemente schiaccianti, portano la ragazza sotto processo. Il 27 giugno 2014, Jessica Pulizzi viene assolta dal Tribunale di Marsala dall’accusa di concorso nel sequestro di Denise Pipitone. Il 2 ottobre 2015 Jessica Pulizzi viene assolta dalla Corte d’Appello di Palermo, per lei il Pubblico Ministero aveva chiesto 15 anni di carcere.