Borussia-City: Tabellino e Highlights – A Dortmund Pep Guardiola vuole sfatare il mito e spezzare l’incantesimo che lo vede eliminato da tre anni ai quarti di Champions League. Prima il Liverpool, poi il Tottenham, infine il Lione. Il tecnico catalano non ne vuole più sapere di cali d’attenzione e schiererà la stessa squadra che ha vinto all’Etihad Stadium per 2-1 il match d’andata. Con questo risultato il pronostico e la pratica qualificazione sono tutt’altro che chiusi, con i gialloneri allenati da Edin Terzic che possono sempre contare su Haaland e un Bellingham classe 2003 in forma straripante, come si è visto nel primo round tra le due squadre. Il Manchester cerca di controllare, anche se il Dortmund gioca bene e spinge per trovare il vantaggio. Non servirà aspettare molto per trovare la prima rete, perché una percussione del solito Haaland in area favorisce una giocata dal limite dell’area di rigore di Bellingham, che lucidamente riesce di piatto a giro a piazare il pallone alla sinistra di Ederson, che in tuffo riesce a respingere il pallone solo nella propria porta, senza salvare il risultato. Al 16′ i tedeschi passano quindi avanti, con un punteggio che allo stato attuale porterebbe i padroni di casa in semifinale. Gli inglesi sono così costretti a reagire subito, ma nei primi minuti di svantaggio restano un po’ tramortiti dal gol subito. Dal 22′ in poi cominceranno invece ad attaccare con più continuità, anche se il Dortmund è molto attento e disciplinato a difendere con tutti i suoi difensori e con gli attaccanti che spesso e volentieri danno una mano in ripiegamento. Al 25′ la porta dei padroni di casa però trema, perché un ottimo De Bruyne, dopo aver intercettato il pallone, colpisce la traversa piena con un tiro molto forte. Non fortunato il belga in questa circostanza. Da questo momento fino alla mezz’ora sarà un assalto continuo del City, alla disperata ricerca del gol, ma un po’ la fortuna avversa, un po’ la tenuta difensiva dei gialloneri, il risultato non cambierà ulteriormente, con i tedeschi che provando a salire e alzare il baricentro con giocatori come Haaland, riusciranno quasi a riequilibrare il match, pur non avendo un disperato bisogno di spingere ed attaccare verso la porta difesa da Ederson. Il City ci prova fino al 45′, ma senza trovare il gol. I tentativi dei ragazzi di Guardiola sono molti, ma non sembrano lucidi di fronte a una retroguardia molto organizzata. Una serie di colpi di testa prova a sorprendere Hitz, ma anche il portiere dei gialloneri è attento a fare la sua parte, evitando eccessivi pericoli per la propria squadra. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 1-0, quanto basta al Borussia per passare il turno, ma con il match ancora in bilico. Agli inglesi basterebbe un gol per ribaltare la situazione, ma finora i tanti sforzi di De Bryne e compagni non sembrano essere bastati.
Nella ripresa, a dispetto delle attese, non ci sono però avvicendamenti tattici, per nessuna delle due squadre, con gli stessi ventidue giocatori che scendono in campo dopo l’intervallo. Nei primi minuti del secondo tempo, il City continua a fare possesso palla, ma fa fatica a trovare spiragli, ma il colpo di scena arriva al 52′ con un tocco di mano goffo nella propria area di rigore. Un episodio che può svoltare la gara degli inglesi, con il penalty che viene confermato dopo la verifica del Var. Dal discetto degli undici metri Mahrez con il mancino mette a segno il gol che tanto cercava la sua squadra, realizzando il suo primo gol in Champions League, con un tiro calciato con forza alla sinistra di Hitz, che comunque aveva intuito la traiettoria. Gli inglesi continuano ad attaccare, anche perché ai tedeschi basterebbe solo un gol per poter portare la gara ai tempi supplementari, con il risultato che a parti invertite sarebbe lo stesso del primo round. Il City la prova a chiudere, ma non se la sente neanche di sbilanciarsi troppo, con Guardiola che sa perfettamente quanto possa rendersi pericoloso, anche di rimessa, il Dortmund. Perciò la partita sembra aver trovato un suo equilibrio, anche se i gialloneri non rinunciano a fare gioco, bel tentativo di segnare nuovamente a Ederson e ripareggiare i conti. Il City produce comunque gioco, con De Bruyne quasi sempre protagonista di ogni azione degli inglesi. In una percussione proprio il belga sfiora il raddoppio con un tiro che incontra le mani di Hitz, ma nel calcio d’angolo che ne deriva è Foden a inquadrare bene la porta e a tirare forte sul primo palo. Il portiere del Dortmund è in ritardo e l’attaccante del City trova il gol con un rimpallo sul palo interno al 75′. Festa per tutta la panchina del Manchester, che può adesso tirare un sospiro di sollievo, in vantaggio per 2-1 fuori casa. Il Borussia ha solo quindici minuti più recupero per segnare almeno due reti, con i tedeschi che allora si riversano nuovamente in attacco, anche se il City difende bene, ancora una volta con De Bryne, praticamente onnipresente in ogni azione offensiva e difensiva della squadra, decisamente il migliore dei suoi. Toppo timido invece Haaland che, a differenza di come abbia abituato i suoi tifosi, non si è visto quasi mai nel corso della partita. La squadra di Guardiola sembra ormai in controllo, perché con la stanchezza tenderannoa svanire anche le speranze dei tedeschi di rimontare. Gli attaccanti del City si ritrovano anche un paio di contropiedi in superiorità numerica per poter chiudere definitivamente il match, anche se continueranno malamente a sprecare queste opportunità, come capita troppo spesso ultimamente alla squadra inglese. Ad ogni modo il Dortmund non sembra averne più, neanche nei quatto minuti di recupero concessi dal Del Cerro Grande. Guardiola può così spezzare l’incantesimo che durava da oltre tre anni e staccare il biglietto per affrontare in semifinale il Psg di Mauricio Pochettino, trascinato dai fenomeni Mbappé e Neymar.
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Reti: Bellingham 16′, Mahrez 55′, Foden 75′
Borussia (4-3-3): Hitz, Guerreiro, Hummels, Akanji, Morey (Tigges 82′), Dahoud (Hazard 76′), Emre Can, Bellingham (Brandt 81′), Reus, Knauff (Reyna 68′), Haaland.
Allenatore: Edin Terzic
Manchester City (4-3-3): Ederson, Zinchenko, Dias, Stones, Walker, Gundogan, Rodri, De Bruyne, Foden, Mahrez (Sterling 88′), Silva.
Allenatore: Pep Guardiola
Arbitro: Carlos Del Cerro Grande
Ammoniti: Bellingham
Espulsi: –
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