Chelsea-Porto: Tabellino e Highlights – Dopo lo 0-2 del match di andata, che si è giocato sempre sul campo neutro di Siviglia, il Chelsea di Thomas Tuchel vuole confermare il risultato positivo dei primi 90 minuti giocati contro il Porto legittimando il passaggio del turno e l’accesso alle semifinali di Champions League. La squadra allenata di Conceiçao deve invece a tutti i costi tentare e sperare nella rimonta, di fatto un’altra impresa, ancor più del successo sulla Juventus di Andrea Pirlo. Senza Oliveira e Taremi i portoghesi ne hanno risentito, soprattutto a livello realizzativo sotto porta, anche se a dispetto delle attese l’iraniano non è sceso in campo dal primo minuto accanto a Marega, ma il tecnico del Porto ha preferito schierare un 4-3-3 più offensivo, rispetto al solito 4-4-2, con Otavio e Corona ai lati dell’unica punta Marega. Tutta confermata, rispetto a quanto si attendeva alla vigilia, la formazione dei Blues, con Havertz davanti, affiancato da Mount e Pulisic. In difesa si rivede invece dal primo minuto Thiago Silva. Il match vede un Porto attaccare sin dal primo minuto, anche se rispetto al tanto possesso palla fatto e ai tentativi dei portoghesi, le azioni latitano. L’occasione più significativa nasce da un errore del portiere degli inglesi Mendy, con il rinvio sbagliato subito ribattuto verso la porta di prima, ma senza inquadrare lo specchio. Il Chelsea non è uscito molto spesso dalla propria metà campo, ma sembra preferire il gioco di rimessa, per quanto non sia sempre la soluzione migliore. Favorito dalla sterilità dell’attacco avversario, il club inglese sembra voler sbrigare la pratica senza eccessivi sforzi per poter pensare subito alla finale di Fa Cup con il Manchester City nel weekend. Almeno fino a questo momento l’approccio dei ragazzi di Tuchel sembra essere stato premiato, per quanto l’espressione del tecnico tedesco di fronte ai tentativi del Porto sia spesso preoccupata e crucciata. Al momento i pericoli però non sono molti, e così sarà per tutto il primo tempo, con Jorginho e Kanté che riescono a far girare il pallone senza sforzo e senza particolare necessità di accelerare. La squadra di Conceiçao deve segnare almeno due gol per poter sperare di riaprire i conti, anche se fino a questo momento la scelta delle tre punte non sembra aver ripagato l’allenatore. Le formazioni rientrano così negli spogliatoi sul pareggio a porte inviolate.
Anche nella ripresa la difesa del Chelsea sembra poter reggere bene l’urto non eccessivo dell’attacco dei portoghesi, mentre né Tuchel né Conceiçao hanno scelto di effettuare cambi. Nei primi dieci minuti della seconda frazione di gioco è piuttosto il Chelsea ad avvicinarsi al vantaggio. Prima con Pulisic, che però colpisce male al momento della conclusione. Poi con Mount, che viene murato bene dalla retroguardia portoghese. Il Porto ha però bisogno di fare qualcosa in più, perché né riesce ad attaccare con costanza, né mantiene gli avversari nella propria metà campo, con il continuo rischio di subire il gol invece che di segnarlo per provare almeno a riaprire i giochi. Di fronte a queste circostanze, Conceiçao è costretto ad effettuare almeno una sostituzione, inserendo così già al 63′ Taremi al posto di Grujic, facendo spazio a una prima punta di fatto quasi fondamentale in momenti come questo. Il tecnico portoghese ha forse persino aspettato troppo per effettuare questo cambio. L’avvicendamento tattico non sembra però sortire effetti, perché il Porto continua a faticare in avanti, senza riuscire ad avvicinarsi pericolosamente dalle parti di Mendy. Il Chelsea fatica meno del previsto nella fase difensiva, tanto che al 73′ Conceiçao decide di effettuare ben tre cambi, nel tentativo di dare una svolta al match e tentare il tutto per tutto a poco più di un quarto d’ora dalla fine del tempo regolamentare. Dentro così Diaz, Evanilson e Nanu al posto di Manafa, Marega e Corona, poco dopo essere stato ammonito dall’arbitro Turpin. Nonostante le sostituzioni, il Porto continua però a non dare alcuna sensazione di poter riaprire i conti qualificazione, tantomeno di poter acciuffare il vantaggio. Troppo poco un una sola conclusione in porta, un colpo di testa di Taremi che però non impensierisce l’estremo difensore del Chelasea Mendy. Minuto dopo minuto l’accesso alla semifinale per gli inglesi si farà sempre più concreta, con i Blues che ora devono aspettare solo la vincente tra Liverpool e Real Madrid, con i Blancos che hanno vinto 3-1 in casa a Valdebebas. Una vera e propria perla di Taremi, a dispetto di quello che potesse sembrare fino a pochi secondi prima, illumina un match piuttosto opaco, soprattutto per il Porto, anche se per portare il match ai supplementari servirà un’altra rete. Il tempo non sarà sufficiente, con il Chelsea che può godersi così la qualificazione.
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Reti: Taremi 94′
Chelsea (4-2-3-1): Mendy, Rudiger, Thiago Silva, Azpilicueta, Chiwell, Kanté, Jorginho, James, Pulisic, Mount (Zyech 86′), Havertz (Giroud 92′).
Allenatore: Thomas Tuchel
Porto (4-3-3): Marchesin, Zaidu, Mbamba, Pepe, Manafa (Nanu 75′), Uribe, Grujic (Taremi 63′), Oliveira (Vieira 84′), Otavio, Marega (Evanilson 75′), Corona (Diaz 75′).
Allenatore: Sergio Conceiçao
Arbitro: Clement Turpin
Ammoniti: Oliveira, Corona, Pepe, Diaz, Taremi
Espulsi: –
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