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Fiorentina-Atalanta 2-3, la Dea la spunta con l’ex Ilicic: Tabellino e Highlights

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Lorenzo Nicolao

Il rigore dello sloveno neutralizza la doppietta e il pareggio di Vlahovic. Due gol anche per Zapata

Fiorentina-Atalanta: Tabellino e Highlights

Fiorentina-Atalanta 2-3, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Fiorentina-Atalanta: Tabellino e Highlights – L’Atalanta vuole far il colpo al Franchi di Firenze per non perdere terreno in classifica. Le dirette rivali per la conquista di un piazzamento nella prossima Champions League hanno vinto tutte, dalla Juventus, che sarà la prossima avversaria dei bergamaschi, alla Lazio, dalla Roma al Napoli. La Fiorentina non è un’avversaria irresistibile, anche se in avanti è trascinata da un Vlahovic decisamente in stato di grazia in questa stagione. Per suo proprio conto, la Viola ha invece bisogno di punti per riuscire ad ottenere quanto prima la salvezza matematica, con otto punti che al momento separano i toscani dal Cagliari terzultimo. Gasperini non vuole perdere l’occasione e si vede subito dall’approccio offensivo della sua squadra, che sin dai primi minuti presidia la metà campo dei padroni di casa. Come ormai l’Atalanta ha saputo far abituare gli appassionati al suo gioco, la formazione bergamasca attacca con costanza e coralmente, sfruttando gran parte dei propri uomini, più passiva la Fiorentina, che non riesce a rispondere con qualche azione offensiva che riesca a impensierire il portiere della Dea Gollini. Non è quindi una sorpresa se al 13′ i nerazzurri si portano già in vantaggio, grazie a un calcio d’angolo calciato da Malinovskyi che mette Zapata nelle migliori condizioni per fare gol. Il colombiano non sbaglia alla prima occasione utile, mentre la difesa viole rimane immobile e si fa banalmente sorprendere dagli avversari, forse contro la squadra con la quale non ci si può permettere alcuna svista in fase di copertura. Le differenze emergono ancora di più dopo il vantaggio degli ospiti, perché l’Atalanta continua ad attaccare, rendendo impossibile un ribaltamento di fronte ai padroni di casa. L’unica azione da gol per i padroni di casa sarà un tentativo di Caceres, ma per il resto la retroguardia nerazzurra saprà coprire bene tutti gli spazi, almeno fino alla conclusione di Castrovilli nel recupero della prima fazione di gioco. I rischi corsi da Gollini sono altrimenti completamente nulli, mentre Dragowski è costretto a intervenire più volte per evitare l’imbarcata. Nonostante un check del Var, prima dell’intervallo sarà però lo stesso Zapata, imbeccato sul filo del fuorigioco ancora una volta dal trequartista  ucraino, a mettere a segno il raddoppio, complicando notevolmente le speranze di rimonta della Fiorentina. Il gol viene confermato dalla moviola in campo, con i bergamaschi che possono così rientrare negli spogliatoi dopo aver di fatto dominato i primi 45 minuti del match. Diversamente, Iachini è invece costretto a fare qualcosa per poter metter i suoi nelle migliori condizioni per inseguire almeno il pareggio. Troppo poco quanto si è visto nella prima frazione di gioco per poter impensierire una formazione come quella di Gasperini. Le squadre arrivano così all’intervallo dopo una prima parte di gara praticamente a senso unico. Compito della Viola provare a cambiare marcia nella ripresa.

Ripresa

Dopo aver visto Romero in difficoltà, ammonito nel primo tempo per un intervento duro su Vlahovic, Gasperini decide di inserire subito Djimsiti al suo posto, già al rientro dagli spogliatoi. L’Atalanta cerca così di controllare la gara per poter portare a casa il match senza correre rischi neanche nel secondo tempo. I bergamaschi sembrano in grado di poter tranquillamente continuare a condurre il match, ma già all’11’ del secondo tempo avviene un colpo di scena completamente disatteso dalla Dea. Basta un lampo, con un’imbeccata precisa di Caceres, a permettere a Vlahovic di bruciare Gollini, evidentemente in un momento in cui l’Atalanta stava gradualmente abbassando la guardia. Il bomber serbo accorcia le distanze quando meno i bergamaschi se l’aspettavano, con la partita che si riaccende improvvisamente al 57′. La reazione dei nerazzurri a questo punto è veemente, ma l’intervento di Dragowski riesce a neutralizzare l’attacco del Gasp, che ha ripreso a premere per rimettere il risultato in sicurezza. La ripresa comincia così all’insegna delle emozioni, dopo un intervallo nel quale la Dea credeva di aver definitivamente messo la gara sui giusti binari. Per approfittare dl ritorno dei suoi, il tecnico dell’Atalanta opta allora per un doppio cambio che vale gli inserimenti di Ilicic e Maehle al posto di Malinovskyi e Muriel, questa sera più spento rispetto a come la punta colombiana aveva abituato i suoi tifosi. Per la Fiorentina ancora nessun cambio, ma la formazione di Iachini sa di essere rientrata da un momento all’altro in partita e quindi di potersela giocare. I bergamaschi al 66′ sono ancora nella metà campo avversaria, alla ricerca dell’1-3, ma è un contropiede rapidissimo condotto da Kouame a cogliere gli ospiti sbilanciati e scoperti. L’attaccante ivoriano è bravi a portarsi in velocità fino all’area di rigore avversaria, ma è poi ancora più eccellente la sua lucidità nel servire Vlahovic con il giusto tempismo e permettere al serbo di segnare la sua doppietta personale. La Fiorentina pareggia con merito, ma il 2-2 in un momento ricco di emozioni non dura molto, a causa di un fallo di mano di Quarta che costringe l’arbitro Sacchi ad assegnare il calcio di rigore per i bergamaschi. Ilicic dal dischetto degli undici metri non sbaglia, per quanto Dragowski avesse intuito la traiettoria del pallone calciato dall’ex viola. Gli atalantini tornano così a respirare, riportandosi in vantaggio, per quanto la partita sia ora più che mai aperta, a soli venti minuti dalla fine della gara. A questo punto Iachini opta per un doppio cambio, le prime della serata, richiamando in panchina Castrovilli e Amrabat per fare spazio a Eysseric e Borja Valero. Non saranno gli unici cambi, perché dopo circa sei minuti entreranno in campo anche Callejon e Venuti. La Fiorentina vuole tornare al gol a tutti i costi, ora che ha accarezzato l’idea di poter pareggiare, ma il tempo rimasto a disposizione dei padroni di casa non è moltissimo, con la stanchezza che inizia a farsi sentire. Sempre Vlahovic il pericolo numero uno per la difesa bergamasca, ma questa volta il centravanti serbo di testa non inquadra la porta, con Gollini che non corre rischi. Si avvicina nel finale più l’Atalanta a un possibile 2-4 di quanto la Fiorentina non riesca concretamente ad avvicinarsi a un nuovo pareggio. Ilicic ha saputo dare, oltre al decisivo calcio di rigore, un diverso ritmo anche per le ripartenze, con Zapata che viene in un paio di circostanze messo nelle migliori condizioni per segnare la tripletta, ma senza successo. All’86’ proprio al posto dell’esausto attaccante colombiano entrerà Miranchuk, se non altro per provare a tenere il pallone in avanti ed evitare ulteriori pericoli. Negli ultimi minuti la Fiorentina non sembra però in grado di riuscire a pareggiare nuovamente i conti, pur provandoci con determinazione fino alla 90′, con la squadra di Gasperini che riesce a portare a casa una preziosissima vittoria esterna espugnando il Franchi e rimanendo in piena corsa per almeno il quarto posto, con tutte le rivali che avevano già vinto le proprie sfide della 30esima giornata.

 

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Fiorentina-Atalanta: Tabellino e Highlights

Reti: Zapata 13′, Zapata 40′, Vlahovic 57′, Vlahovic 66′, Ilicic 70′

Fiorentina (3-5-2): Dragowski, Quarta (Venuti 77′), Pezzella, Milenkovic, Biraghi, Castrovilli (Eysseric 70′), Amrabat (Borja Valero 71′), Bonaventura (Callejon 77′), Caceres, Kouame, Vlahovic.
Allenatore: Giuseppe Iachini

Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Palomino, Romero (Djimsiti 46′), Toloi, Gosens, Freuler, De Roon, Malinovskyi (Ilicic 64′), Pasalic, Muriel (Maehle 64′), Zapata (Miranchuk 86′).
Allenatore: Gian Piero Gasperini

Arbitro: Luca Sacchi

Ammoniti: Romero, Pezzella, Amrabat, Milenkovic

Espulsi: –

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