La vita privata di Maurizio Vandelli, ex cantante dell’Equipe 84: la moglie Stella e il figlio Andrea, cosa c’è da sapere.
Senza alcun dubbio l’ex leader dell’Equipe 84, Maurizio Vandelli, è una grande star della musica italiana. Lo conosciamo per brani indimenticabili come ‘Io ho in mente te’ e ’29 Settembre’, composti dal duo Mogol-Battisti. Ma ben poco conosciamo poi della sua vita privata, sulla quale resta davvero molto riservato. Nato a Modena il 30 marzo 1945, qualche giorno fa ha compiuto 76 anni.
Leggi anche –> Maurizio Vandelli 29 settembre, chi è: “Ero stanco della musica”
Ha mosso i suoi primi passi come cantante e chitarrista sin da giovanissimo, tra la Romagna e le Marche, calcando i palchi di molti locali della riviera adriatica centrale. Siamo ai primi anni Sessanta quando con Victor Sogliani, Alfio Cantarella e Franco Ceccarelli fonda la band che ha fatto letteralmente la storia del beat italiano, ovvero l’Equipe 84.
Leggi anche –> I Dik Dik: curiosità sul gruppo pop che ha fatto ballare un’intera generazione
Cosa sapere della vita privata del cantante Maurizio Vandelli
I brani della band, a intervalli regolari, regalano grandi soddisfazioni sia a loro che ai loro fan: nei primi anni Settanta, Maurizio Vandelli ha tentato la carriera solista per la prima volta, la separazione definitiva avviene nel 1979. Quindi di recente arriva il disco “Love and Peace”, inciso insieme a un altro grande del beat italiano, Shel Shapiro, già leader dei Rokes. Ma dicevamo della vita privata del cantante. Scopriamola insieme.
Sappiamo che Maurizio Vandelli è sposato con Stella, la donna che a lungo è stata sua manager, vive in Brianza, a Brugherio e a fine anni Novanta è diventato papà di Andrea. Per il resto, non ha mai voluto esporre la propria famiglia al pubblico. Il cantante nel concerto di Capodanno del 2000 a Roma fu anche vittima di uno spiacevole episodio. Sotto il palco, mentre stava intonando Imagine di John Lennon, si scatenò una rissa e lui stesso restò ferito da un mazzo di chiavi. Un episodio che di certo non ricorda con simpatia.