Ajax-Roma: Tabellino e Highlights – Alla Johan Cruiff Arena di Amsterdam la Roma affronta l’Ajax nel primo dei due confronti che valgono il quarto di finale in Europa League e di conseguenza l’accesso tra le prime quattro della competizione. I giallorossi allenati da Paulo Fonseca hanno finora vissuto una stagione fatta di alti e bassi, ma nel torneo del vecchio continente sono sempre riusciti a mantenere il massimo rendimento, pur con le incertezze legate alla panchina dello stesso tecnico portoghese. I padroni di casa non sono di certo un cliente facile per la Roma, anche se la tecnica e la manovra offensiva degli olandesi offre per contro molti spazi al gioco dei giallorossi, che spesso riescono a ripartire in fretta e avvolgere bene le difese avversarie con il supporto di tanti uomini che sono in gradi di alzare repentinamente il baricentro della squadra. I diavoli biancorossi di Ten Hag, tutti dotati di grande tecnica, provano da subito a fare gioco in avanti, anche se le principali occasioni da rete nei primi minuti sono tutte realizzate dai giallorossi. La più clamorosa è un tiro dalla distanza addirittura di Ibanez, per quanto il portiere Scherpen sia stato bravo a disimpegnarsi. Bene anche Spinazzola a sinistra, che riesce facilmente a mettere in difficoltà i corrispettivi esterni dell’Ajax, mentre Cristante e Pellegrini in questa prima fase sono più in ombra, senza riuscire ad avere un impatto sulla gara. L’Ajax prende maggiormente l’iniziativa, ma il palleggio olandese fino a questo momento non ha prodotto pericoli nei confronti di Mancini e compagni. Dzeko riesce invece ad andare al tiro più volte nei primi venti minuti, pur senza poi impattare il pallone nel modo migliore per far gol. La brutta notizia per Fonseca arriva al 23′, perché Spinazzola dopo l’ennesimo scatto accusa un problema muscolare che potrebbe impedirgli di continuare a giocare. Qualche tentativo di corsa per l’ala sinistra, ma tutti dalla panchina sembrano aver capito che il giocatore non sia in grado di rimanere in campo. Fuori Spinazzola e dentro Calafiori già al 28′, è questo il primo cambio di Fonseca e della partita in generale. Dopo un primo tempo molto equilibrato, a cinque minuti dalla fine della prima frazione di gioco è però l’ennesimo errore di Diawara a costare caro ai giallorossi questa volta. Il passaggio orizzontale del centrocampista per Ibanez è toppo corto e favorisce l’intervento degli avversari. Favorito dalla Roma presa completamente in contropiede, Tadic riesce così a servire facilmente Klaassen, che non sbaglia la conclusione di fronte a Pau Lopez. Un errore che vale quindi l’1-0 dei padroni di casa, in una dinamica da dimenticare in fretta. Gran parte dei romanisti non sembrano concentrati, perché a anche giocatori d’esperienza come Pedro sembrano distratti. Nella prima metà di partita i giallorossi avevano comunque tenuto il campo, ma finora è un episodio negativo di fatto a condannarli. Non ci sono altre particolari azioni negli ultimi minuti, prima che le squadre rientrino negli spogliatoi, ma forse è l’atteggiamento distratto e remissivo degli uomini di Fonseca a condizionare maggiormente l’inerzia della partita. Un trend da invertire assolutamente nella ripresa se si vuole rimettere la gara sul binario giusto, con l’opportunità di un gol esterno che può valere doppio in caso di parità da cogliere senza troppe remore.
Tra primo e secondo tempo non ci sono cambi o avvicendamenti tecnici per nessuna delle due squadre. L’Ajax prosegue il suo gioco offensivo, facendo molto palleggio, ma spesso la manovra è lenta, senza che gli olandesi riescano a sorprendere in velocità la retroguardia di Fonseca. I giallorossi non riescono però a prendere l’iniziativa e continuano a retrocedere, forse abbassando troppo il baricentro. Anche Pau Lopez continua a far ripartire dal basso l’azione romanista, ma con troppi errori che mettono in serio rischio la squadra. Problemi di scarsa concentrazione e determinazione che mal si associano a una competizione come l’Europa League e contro un avversaria temibile e blasonata in campo internazionale come l’Ajax. Lo stesso Calafiori è spesso chiamato a ripiegare, tagliando la diagonale per difendere la squadra dagli assalti dei padroni di casa. Proprio in una di queste circostanze però, con la Roma chiamata a far ripartire l’azione proprio con il giocatore entrato al posto di Spinazzola, l’Ajax guadagna addirittura un calcio di rigore, con l’arbitro russo Karasev che non ha dubbi a fischiare la massima punizione. La partita sembra completamente compromessa, con un portiere troppo distratto, ma dopo una serie di errori grossolani Pau Lopez riesce a parare il penalty e a respingere il pallone calciato dal dischetto degli undici metri da Tadic. Va però specificato che il rigore è più sbagliato dall’attaccante degli olandesi che parato dall’estremo difensore dei giallorossi. La roma sembra rincuorata, dopo il 2-0 sventato, tanto che Dzeko sfiora il gol del pareggio di testa, per quanto non sia troppo assistito dai compagni di squadra, soprattutto dai fino a quel momento impalpabili Pedro e Pellegrini. Quest’ultimo riesce però a mettersi bene in mostra al 57′, perché su un calcio di punizione dal limite, calciato dallo stesso giallorosso, Scherpen non riesce a respingere il pallone che finisce inevitabilmente in porta. Il pareggio della Roma porta con sé un buon momento per gli ospiti, perché dopo meno di due minuti un esterno destro di Pellegrini quasi porta i giallorossi in vantaggio, ma è Scherpen a opporsi con un intervento provvidenziale. Ancora una volta però, è la visione di gioco di Dzeko a fare la differenza e si vede tutta la classe del bosniaco, anche nei momenti più concitati. Con il centravanti l’attacco della Roma ha decisamente un altro volto, senza nulla togliere a un Borja Mayoral che comunque quest’anno si è comportato molto bene. Dal 60′ in poi il match sembra sorridere agli uomini di Fonseca, perché l’Ajax sembra ormai costretto nella propria metà campo, senza riuscire a portarsi in attacco con la facilità della prima ora di gioco. Ten Hag cambia Neres con Brobbey e la squadra riprende dal 65′ in poi a fare il suo gioco consueto, con la Roma che negli ultimi venti minuti di gioco è costretta a ripiegare e a difendere con gran parte dei suoi uomini. I giallorossi non riescono a liberare l’area, favorendo la pressione degli olandesi, mentre continuano a insistere con un tentativo di ripartenza dal basso che in circostanze come queste non sembra ripagare. A un quarto d’ora dalla fine arriva qualche cambio anche per Fonseca. Perez e Villar erano già pronti a bordo campo, quando in realtà il primo giallorosso a subentrare è Borja Mayoral, proprio al posto di Dzeko, che sembra accusare qualche problema fisico, che non sembra nulla di grave comunque. Nello stesso slot di Fonseca entra poi solo il centrocampista spagnolo al posto di un esausto Veretout. Nei minuti finali la Roma non avrà praticamente più modo di respirare, continuamente pressata dagli olandesi, ma giocando forse troppo sul pareggio, sperando che arrivi presto il triplice fischio del direttore di gara Karasev. Pedro riesce nei minuti finali a tenere il pallone lontano da Pau Lopez. Lo spagnolo guadagna però un angolo che Ibanez riesce a trasformare in oro perché, meglio di un qualsiasi attaccante, è Ibanez a stoppare il pallone di petto e a calciarlo subito dopo in porta. Una conclusione implacabile sulla quale il portiere Scherpen non può nulla e che vale un 1-2 preziosissimo per i giallorossi. Gli olandesi non riescono a pareggiare, con la Roma che nonostante un brutto inizio di match riesce a strappare un risultato molto importante fuori casa per giocare al meglio il match di ritorno dell’Olimpico fra una settimana. I giallorossi riescono così a ottenere il massimo in una situazione emergenziale anche per la rosa, per via delle tante assenze.
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Reti: Klaassen 39′, Pellegrini 57′, Ibanez 87′
Ajax (4-3-3): Scherpen, Tagliafico, Martinez, Timber, Rensch (Klaiber 79′), Gravenberch, Alvarez, Klaassen, Neres (Brobbey 64′), Santos (Idrissi 88′), Tadic.
Allenatore: Erik Ten Hag
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez, Ibanez, Cristante, Mancini, Spinazzola (Calafiori 28′), Veretout (Villar 77′), Diawara, Bruno Peres, Pedro (Perez 89′), Pellegrini, Dzeko (Mayoral 77′).
Allenatore: Paulo Fonseca
Arbitro: Sergey Karasev
Ammoniti: Rensch, Bruno Peres, Martinez, Cristante, Calafiori
Espulsi: –
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