Ieri, domenica 4 aprile, ad Ardea un uomo ubriaco si è barricato in casa minacciando di uccidere i due figli piccoli con un coltello: dopo circa un’ora e mezza di trattativa è stato arrestato dalle forze dell’ordine.
Una tarda serata di Pasqua all’insegna del terrore ad Ardea, comune in provincia di Roma. Verso le 22 un uomo si è barricato nella sua abitazione con i suoi due figli piccoli, dell’età di due mesi e di due anni, e ha minacciato di ucciderli con un coltello da macellaio. A lanciare l’allarme alla centrale operativa dei Carabinieri è stata la sua compagna, disperata dopo essere stata buttata fuori di casa. L’uomo, di circa 40 anni, si trovava agli arresti domiciliari.
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Ardea, si barrica in casa e minaccia i figli con un coltello: l’intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della compagnia di Anzio e della Stazione di Tor San Lorenzo, che hanno fatto cinturare l’area e allontanato alcuni curiosi. Dopo aver studiato la planimetria dell’abitazione, come riportato dal quotidiano Il Tempo, è stato avviato un tentativo di mediazione con l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, attraverso una delle finestre protette da inferriata. La trattativa, prima che andasse a buon fine, è stata portata avanti per circa un’ora e mezza.
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Alla fine intorno alle 23.30, l’uomo, che durante la mediazione ha lanciato alcuni coltelli verso i Carabinieri, ha aperto la porta di casa e si è consegnato. Le forze dell’ordine lo hanno così arrestato con l’accusa di sequestro di persona, minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Il processo si terrà nella giornata di oggi presso il Tribunale di Velletri. I due bambini piccoli, a parte il grande spavento, sono fortunatamente rimasti illesi: i sanitari del 118 presenti sul posto hanno certificato il loro stato di buona salute.