Torino-Juventus: Tabellino e Highlights – La Juventus prova a rialzarsi da un periodo non troppo felice della stagione affrontando il Torino nel derby allo Stadio Grande Torino. La squadra di Davide Nicola è determinata a far bene, soprattutto contro un’avversaria eccellente, perché raccogliere punti oggi è troppo importante per entrambe le squadre. I bianconeri dopo i successi di Atalanta e Napoli hanno bisogno di una vittoria per continuare a rimanere in zona Champions. I granata devono riuscire in ogni modo a uscire dalla zona calda della classifica, troppo negativa la media punti della squadra di Urbano Cairo in stagione fino a questo momento. La partita rispecchia subito la voglia di segnare di entrambe le formazioni, perché nell’arco dei primi quattro minuti la squadra di Pirlo si avvicina al gol del vantaggio per ben tre volte, mentre il Toro ha un’opportunità concessa troppo generosamente da un errore difensivo di Alex Sandro a vantaggio di Rincon. Con un assist preciso il centrocampista non riesce però a trovare Belotti, atterrato da De Ligt nell’area di rigore juventina. Tante proteste per un possibile rigore, ma neanche il Var si pronuncia in merito, per un contrasto dalla dinamica molto casuale. Tra i più attivi dei bianconeri c’è invece Chiesa, che si riconferma essere tra gli uomini più in forma di Pirlo. Bastano 13 minuti al giovane talento per portare la sua squadra in vantaggio, a seguito di un’accelerazione che non solo brucia la difesa del Torino, ma anticipa anche il compagno di squadra Morata. Con un tiro da posizione laterale con il mancino preciso sotto le gambe di Sirigu, il numero 22 lascia subito il segno sul tabellino dei marcatori anche in questa circostanza. Nonostante la buona volontà, il Torino è così costretto a inseguire gli avversari nel punteggio sin da subito. Al 21′ l’ex della partita Rincon ha un’ottima occasione, ma il controllo non troppo preciso del centrocampista porta il giocatore a un tiro che viene murato da Alex Sandro, proprio di fronte alla porta difesa dal portiere polacco Szczesny. Il Toro è vivo e prova a mettere in difficoltà la difesa della Juventus. I bianconeri non sono sempre precisissimi, ma riescono con abnegazione a fermare sul nascere le ripartenze offensive dei granata, ribaltando velocemente il fronte grazie alla velocità e ai guizzi di Chiesa, giocaotore sempre più decisivo nella formazione di Pirlo. Al 27′ arriva però il pareggio del Torino, grazie soprattutto a un tiro fortissimo di Mandragora sul quale l’intervento di Szczesny non è impeccabile. Sul rimpallo è decisivo Sanabria che, ben appostato, riesce facilmente a ribattere la palla in rete. Tutto da rifare per la Juventus, che dovrà essere ora molto più attenta nei disimpegni del reparto arretrato. In avanti la Juventus prova a forzare delle giocate, soprattutto sfruttando il talento di Cristiano Ronaldo, ma il Torino è sempre molto chiuso in difesa e riesce, pur con qualche affanno, a contenere il fenomeno portoghese. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco, sarà sopratutto la Juventus a fare possesso palla, cercando di tornare in vantaggio, mentre i granata proveranno a ripartire in contropiede. Ancora una volta però, le tante azioni dei bianconeri non vanno a buon fine, con tante opportunità non sfruttate e il risultato che rimane fino al 45′ sull’1-1. Un giro palla continuo quindi, ma spesso sterile, spesso facile da prevedere per una difesa avversaria schierata quasi sempre dietro la linea del pallone. Anche Sirigu riesce a mettersi bene in mostra però, proprio a due minuti dall’intervallo. Il cross preciso di Cuadrado mette Morata nelle migliori condizioni per colpire il pallone di testa in area. Schiacciato proprio davanti all’estremo difensore granata, Sirigu è bravo a respingere, salvando la sua porta e mantenendo il risultato bloccato sull’1-1 dopo i primi 45 minuti di gioco. Probabile che per il secondo tempo possa esserci qualche avvicendamento tattico da parte di almeno uno dei due allenatori. Toro attento, ma Juventus che ha bisogno di essere più incisiva in avanti per poter portare a casa il match.
Il secondo tempo dopo soli 17 secondi viene subito segnato dalla rete di Sanabria, che mette a segno la sua doppietta personale, favorito però da un retropassaggio al limite della follia da parte di Kulusevski. Il paraguayano del Toro è bravo ad anticipare tutti, bruciare De Ligt in velocità e a far gol a Szczesny sul suo palo, con vistose responsabilità anche per l’estremo difensore polacco, che di fatto respinge il pallone nella propria porta. Ronaldo ci prova già al 50′, con un colpo di testa molto forte che viene neutralizzato nuovamente da un eccellente Sirigu, sempre pronto a rispondere, anche contro le conclusioni più difficili. I granata riescono a giocare bene, galvanizzati sopratutto dal vantaggio, anche se il più delle volte devono riuscire a contenere gli assalti degli uomini di Pirlo, dotati di grande tecnica, ma spesso poco lucidi, principale difetto che sta costando la sconfitta ai campioni d’Italia. La Juventus insiste, soprattutto con le incursioni di Chiesa e Cuadrado dalle fasce, ma poi in avanti sembra sempre manchi l’ultimo guizzo ai bianconeri. Né Morata né Ronaldo riescono a trovare spazi tra le fitte maglie granata. Gli uomini di Nicola sono invece bravi a esercitare continua pressione sui portatori di palla avversari, rendendo più complicata la manovra offensiva per gli juventini. Attento Sirigu in diverse circostanze, dando sempre sicurezza all’intero reparto. Al 70′ di testa è Ronaldo a trovare benissimo il tempo per concludere verso la porta, sull’ennesimo cross dalla fascia sinistra bianconera, ma la deviazione del portoghese finisce alta rispetto allo specchio della porta della squadra ospite. Pirlo decide allora di effettuare un doppio cambio, inserendo sia Bernardeschi al posto di un deludente Kulusevski, e Ramsey al posto di uno stanchissimo Danilo. Nicola risponde sostituendo Belotti per far posto a Zaza, un altro degli ex di questo derby. A poco più di dieci minuti dalla fine Ronaldo riesce a far gol, ma è la bandierina dell’assistente dell’arbitro Fabbri in un primo momento a negare a CR7 la gioia del pareggio. Il Var però ribalta la decisione e permette alla Juventus di acciuffare il 2-2, fondamentale in un momento così critico del match. Subito dopo un palo di Bentnacur, che aveva trovato un ottimo tiro all’angolino, ma ancora una volta è stata decisiva la deviazione di Sirigu, uno dei migliori fra gli uomini di Nicola. All’84’, con il Torino che non riesce più a uscire dalla propria metà campo, è nuovamente l’estremo difensore a opporsi a CR7, sempre pericoloso di testa. Allo stesso modo questa volta a un solo monito dalla fine del tempo regolamentare, è Sanabria a sfiorare la tripletta, ma questa volta è Szczesny a compiere un vero e proprio miracolo, proprio prima che l’arbitro annunci i quattro minuti di recupero per provare a evitare un pareggio che non accontenterebbe nessuna delle due squadre, a questo punto del match. In pieno recupero è un calcio di punizione dal limite di Baselli a far tremare i tifosi della Juventus. Tiro calciato molto bene sul quale ancora una volta il portiere polacco è costretto a superarsi. Una parata decisiva che servirà a conservare il 2-2 finale. Un derby combattutissimo, ma che si traduce in una nuova battuta d’arresto per la squadra di Pirlo.
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Reti: Chiesa 13′, Sanabria 27′, Sanabria 46′, Ronaldo 79′
Torino (3-5-2): Sirigu, Bremer, Buongiorno, Izzo, Ansaldi, Mandragora, Rincon, Vojvoda, Sanabria, Verdi (Baselli 87′), Belotti (Zaza 72′).
Allenatore: Davide Nicola
Juventus (4-4-2): Szczesny, Alex Sandro (Rabiot 87′), De Ligt, Chiellini, Cuadrado, Chiesa, Danilo (Ramsey 71′), Bentancur, Kulusevski (Bernardeschi 71′), Ronaldo, Morata.
Allenatore: Andrea Pirlo
Arbitro: Michael Fabbri
Ammoniti: Ansaldi, Rincon, Cuadrado, Sanabria, Mandragora, Bernardeschi
Espulsi: –
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