A Pasqua e Pasquetta tutta l’Italia è in zona rossa, ma le regole sono diverse. Si può fare visita ad amici e parenti
Anche quest’anno gli Italiani dovranno trascorre una Pasqua ed una Pasquetta diverse dal solito. La causa è la medesima dell’anno precedente: la pandemia da Coronavirus e la conseguente emergenza sanitaria che interessa il nostro paese. Se l’anno scorso eravamo completamente segregati in casa, quest’anno le regole da rispettare sono un pochino meno stringenti.
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Le regole di Pasqua e Pasquetta
Le speciali regole previste per queste festività pasquali sono in vigore da oggi, sabato 3 aprile fino a lunedì 5 aprile compreso. Tutta l’Italia è stata messa in zona rossa a prescindere dai numeri di contagi e vaccini. Ci sono però alcune eccezioni rispetto alle tradizionali zone rosse a cui siamo ormai abituati.
Sono infatti consentite le visite ad amici e parenti una volta al giorno, per una massimo di due persone. Nel computo delle persone non vengono inclusi i figli minori conviventi con un età inferiore ai 14 anni. Le visite possono essere fatte solo all’interno della regione in cui si vive. Questa possibilità non è ormai più consentita nelle ordinarie zone rosse che prevedono al possibilità di effettuare spostamenti solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità.
E’ possibile raggiungere le seconde case con eccezione di alcune regioni che lo hanno espressamente vietato. Campania, Puglia e Liguria hanno posto il divieto di accesso alle seconde case per residenti e non residenti. Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna hanno invece vietato il raggiungimento delle secondo case alla sola categoria dei non residenti in regione. In Sardegna ed in Sicilia si entra solo dopo aver ottenuto un test negativo nella 48 ore che precedono l’ingresso nelle isole. Permane la possibilità di svolgere attività motoria, ma sempre in prossimità della propria abitazione. L’attività sportiva è consentita ma solo in forma individuale.