Problemi nell’apertura della pratica di infortunio di un rider di Deliveroo finito in coma dopo una caduta: per avviare l’iter è necessario il codice Id personale di cui solamente lui è in possesso. Per sbloccare la situazione è intervenuto il ministro del lavoro Andrea Orlando.
A Ferrara, in Emilia-Romagna, un rider di 23 anni di Deliveroo è caduto dalla sua bici mentre effettuava una consegna ed è stato ricoverato in ospedale, dove adesso si trova in coma farmacologico. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di martedì 30 marzo: dopo un primo accertamento il ragazzo era tornato a casa, per poi però sentirsi male. Così è stato portato d’urgenza dal 118 all’ospedale di Cona, dove è emersa una perforazione intestinale che ha comportato un’operazione.
Il rider, essendo in coma, è impossibilitato ad aprire la pratica di infortunio. Per farlo Deliveroo richiede infatti il proprio codice identificativo, di cui solamente lui è in possesso: nome, data di nascita o documento di identità non sono sufficienti per poter avviare l’iter. Il problema di carattere burocratico è stato reso noto sulle pagine de La Nuova Ferrara dalla fidanzata del ragazzo, che ha accusato l’azienda: “Questi ragazzi sono soltanto numeri”.
Ti potrebbe interessare anche -> Diego Cajelli: da fumettista e sceneggiatore a rider di professione
Sulla vicenda, dopo esserne venuto a conoscenza, è intervenuto il ministro del lavoro Andrea Orlando, che si è subito mosso per provare a risolvere lo stallo sull’apertura della pratica di infortunio. Il ministro ha così contattato l’Inail, l’ente pubblico che in questi casi gestisce le assicurazioni obbligatorie, che ha dato la sua disponibilità a offrire tutte le tutele del caso al giovane rider in coma. Secondo quanto reso noto, per sbloccare la situazione e far partire l’iter è sufficiente che Deliveroo invii una Pec all’Inail.
Ti potrebbe interessare anche -> Amazon, lavoratori in protesta: indetto il primo sciopero nazionale
Il caso dello sfortunato rider ha riportato in primo piano le condizioni di scarse tutele a cui è sottoposta l’intera categoria. Solo pochi giorni prima dell’incidente, i rider avevano proclamato una giornata di sciopero in circa trenta città italiane con la richiesta di un vero e proprio contratto, dotato di “reali tutele, concrete garanzie, equità e rispetto del lavoro”.
Seduto di fronte ai giornalisti a Torino, Jannik Sinner appare rilassato, ma con quella luce…
Non molti sanno che Simona Ventura ha una sorella che è identica alla conduttrice: non…
Mentre tutti sono in attesa dell'inizio della nuova stagione di Amici, è diventato virale uno…
Dopo Temptation Island Lino Giuliano, fidanzato di Alessia, ci ripensa: ecco come stanno veramente le…
L'attesa è finita per tutti i fans: L'amica geniale 4 sta per arrivare, anticipazioni e…
E' considerata la dieta del momento ed ha già conquistato moltissimi, ma attenzione al dettaglio…