Mckennie festa, spuntano nuovi particolari sulla festa organizzata in casa del centrocampista statunitense della Juventus
Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera ha parlato il vicino di casa di Weston Mckennie. Il vicino è stato anche colui che ha avvertito i carabinieri facendo così saltare la festa in cui erano presenti anche Arthur e Dybala.
Queste le parole, nel dettaglio, del vicino di casa: “Non credo che essere un calciatore famoso dia il diritto di essere sopra le regole. Verso le 22.30 sono uscito a portare a spasso il cane, ho visto una fila di auto parcheggiate a bordo strada e un gruppo di persone, tutte senza mascherina, di fronte al cancello. C’erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze. Visto che le cene tra amici non sono consentite e il coprifuoco era scattato da un pezzo, ho deciso di avvertire le forze dell’ordine”.
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Mckennie festa, il vicino racconta: “C’erano più di dieci persone”
Il vicino continua affermando come, in casa del calciatore, c’erano più di dieci persone: “I carabinieri hanno identificato solo dieci persone? Mi sembrano pochi, secondo me erano molti di più, magari qualcuno si è allontanato”.
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Infine, chiude affermando anche di essere un tifoso della Juventus: “Non ho nulla contro McKennie, che è un ragazzo tranquillo. Sta a casa o va allenarsi, mi sembra un bravo professionista. E io sono un tifoso bianconero. Per questo mi dispiace, ma se invece di andare alle feste pensassero di più al campo”.
Sulla questione la Juventus è pronta a infliggere una multa ai tre calciatori e non si escludono sanzioni più dure.
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— Weston McKennie (@WMckennie) March 8, 2021