Attesa la decisione sui nuovi colori delle Regioni: l’unica che dovrebbe passare dalla zona rossa a quella arancione è la Campania.
Domani, venerdì 2 aprile, la Cabina di regia si riunirà per stabilire i nuovi colori delle Regioni successivi ai tre giorni di zona rossa nazionale del weekend di Pasqua (sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile). Secondo le anticipazioni, l’esito delle valutazioni dei tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute e delle Regioni non dovrebbe cambiare il quadro attuale in modo significativo.
Ti potrebbe interessare anche -> Pasqua in zona rossa, ecco le regole: cosa si può fare e cosa no
I probabili colori: Campania verso l’arancione
L’unica novità relativa ai cambiamenti di colore dell’Italia dovrebbe essere rappresentata dalla Campania, che dalla zona rossa dovrebbe passare a quella arancione. Come previsto dalla normativa, una Regione deve obbligatoriamente restare nella fascia di rischio più alto per almeno due settimane: in quei quattrodici giorni solo l’accertamento di uno scenario di rischio inferiore può consentire la riclassificazione del territorio.
La Campania è già rimasta in zona rossa per due settimane e l’ordinanza del provvedimento scade martedì 6 aprile. Nel report di sette giorni fa la Regione presieduta da Vincenzo De Luca aveva già numeri da zona arancione, perciò è quasi certo il suo passaggio alla fascia di rischio inferiore dopo Pasqua.
Ti potrebbe interessare anche -> Nuovo decreto Covid, niente zona gialla ad aprile: tutte le novità
Le altre Regioni italiane non dovrebbero invece essere interessate da alcun cambiamento. Di conseguenza dovrebbero restare in zona rossa Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Valle d’Aosta, Calabria e Toscana.
Tra queste solo cinque avrebbero registrato dati incoraggianti, ma dovranno attendere almeno un’altra settimana. Si tratta di Calabria, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Veneto e Toscana. Il resto del Paese, non essendo più prevista la zona gialla, come stabilito nel nuovo decreto del governo, resterebbe invece in zona arancione.