Luigi Lo Cascio è un attore e regista di professione, ha vestito i panni di Peppino Impastato nella celebre pellicola “I cento passi”.
Prima di diventare attore, Luigi Lo Cascio aveva ben altri progetti riguardo la sua vita, lui è un regista palermitano, il quale si divide tra teatro e cinema.
Dopo il liceo decise che avrebbe tentato la carriera da medico, cercando di passare il test d’ammissione. Purtroppo le cose le cose non sono andate come sperava, dopo qualche anno decise di fare l’attore.
Nasce nel 1967, a Palermo il 20 Ottobre, tra i suoi piani di vita non c’era la strada per il mondo dello spettacolo e il ruolo di attore. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Classico, l’attore si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
Dopo qualche anno decise di mollare gli studi lasciando anche la città, trasferendosi a Roma. Una volta arrivato nella capitale, l’attore italiano deciderà di iscriversi all’Accademia nazionale d’arte drammatica, e nel 1992 conseguirà il diploma.
Sui zio era Luigi Maria Burruano, infatti era un attore, fu lui a fare il nome al regista Marco Tullio Giordania, il quale stava formando il cast per la pellicola “I cento passi”. Proprio in questo modo l’attore riuscì a conquistare il ruolo di Peppino Impastato.
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Luigi Lo Cascio, i piani per diventare medico vennero stravolti dal cinema
L’attore e regista italiano è sposato, sua moglie si chiama Desideria Rayner, sono una coppia felicemente sposata dal 2006, infatti dalla loro unione sono nati i due figli Tommaso Isidoro e Arturo Tito.
Purtroppo non si sa molto circa la vita privata dell’attore, il quale non ha mai parlato della sua sfera sentimentale in pubblico. Inoltre l’attore non ha neanche un account social.
La moglie dell’ex Peppino Impastato, nasce il 26 Gennaio del 1971 a Roma, di professione fa la montatrice, e con suo marito condivide la passione per il lavoro. La donna ha ricevuto anche una nomination ai Nastri d’argento per la categoria Miglior montaggio.
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L’attore italiano nel 2000 ha vinto un David di Donatello per la pellicola “I cento passi”, mentre nel 2001 riceva la Coppa Volpi, al Festival del Cinema di Venezia come miglior attore per la pellicola “Luce dei miei occhi”.
Vanta diverse esperienza anche come autore di testi teatrali, nel 2020 vinte un David di Donatello come miglior attore non protagonista nel film “Il traditore” con Pierfrancesco Favino.