MotoGp Qatar Tabellino Gara: vince Vinales davanti alle Ducati

Primo round alla Yamaha. Zarco e Bagnaia conquistano il podio nel finale

MotoGp Qatar Tabellino Gara

MotoGp Qatar Tabellino Gara

MotoGp Qatar Tabellino Gara – Il primo Gran Premio di Moto Gp dell’anno comincia all’insegna del dominio Ducati, perché già al via Bagnaia mantiene la prima posizione, mentre l’altra rossa di Miller, oltre alle Pramac di Martin e Zarco riescono abilmente a bruciare al via le Yamaha di Quartararo, Vinales e Rossi. Sembra così subito riconfermarsi il feeling tra le moto di Borgo Panigale e il circuito qatarino, dove hanno sempre dominato nelle ultime stagioni. Fanno più fatica tutte le rivali, con Petrucci che addirittura alla prima curva cade andando fuori dal circuito e non riesce più a rientrare. Era l’unico ad aver montato gomma media, una scelta che evidentemente non ha premiato il pilota ternano. Martin non sembra però tenere il ritmo dei suoi compagni di scuderia, con Quartararo e Vinales che riescono subito ad approfittarne, guadagnando la quarta e la quinta posizione. Peggio Rossi, che scende fino alla nona, mentre Rins riesce a rendersi presto pericoloso con la sua Suzuki risalendo posizioni fino al sesto posto. Problemi tecnici per Morbidelli invece, con la sua moto che non sembra essere in grado di tenere il passo delle altre, portandolo fino alla ventesima posizione. Bello il duello tra Miller e Quartararo, perché la Ducati dell’australiano guadagna tanto sul rettilineo, ma la Yamaha del francese sembra progettata apposta per riprendere il rivale al momento della staccata. In testa alla corsa Zarco non perde terreno rispetto al leader Bagnaia, ma Pecco sembra in grado di tenere il rivale della Pramac alle sue spalle a 15 giri dal traguardo. Nel frattempo Nakagami scivola fuori e deve abbandonare la corsa per un cedimento dell’avantreno. Nel gruppo di testa tutte le due ruote rimangono comunque vicine, senza che né Bagnaia, né i suoi inseguitori, siano in grado di guadagnare molto vantaggio sul resto del gruppo. All’interno della bagarre di testa, Vinales sembra averne di più rispetto agli avversari, perché lo spagnolo riesce abilmente a superare il compagno di scuderia Quartararo, portandosi in terza posizione e alla potenziale conquista del podio. Poco dopo anche Miller riesce a superare il francese, con el Diablo che sembra in difficoltà. I sorpassi e controsorpassi si susseguono, come è solita la Moto Gp donare questo tipo di spettacolo, ma in testa alla corsa Bagnaia sembra in grado di gestire il vantaggio e la leadership. Zarco fa un poco più fatica, perché Vinales è presto in grado di superare anche lui, a 11 giri dalla fine che accendono improvvisamente la gara. Lo spagnolo della Yamaha sembra in grado di conquistare anche il primo posto, ma è presto Zarco a rifarsi sotto, nel tentativo di controsorpassare il rivale. Bagnaia non può più permettersi errori, puntato dallo spagnolo, ma fino ai dieci giri dal traguardo riesce a conservare la testa. Ora tenere la leadership è davvero difficile, con la Yamaha che è brava a prendere terreno sulle curve. Il ducatista ha così bisogno di massimizzare al massimo tutto quello che può guadagnare nei rettilinei. Nel frattempo anche Alex Marquez è costretto al ritiro, incapace di tenere la sua moto sul circuito. All’ottavo giro il sorpasso che Vinales aveva studiato da un po’, infilando Bagnaia al suo interno, prima di affrontare il rettilineo. Molto bravo lo spagnolo perché l’ex leader della corsa fino a questo momento aveva concesso pochissimo, senza sbagliare praticamente nulla. Rossi scende fino alla quindicesima posizione, ma da tutt’altra parte che si concentra l’attenzione degli appassionati, soprattutto nei tifosi della Ducati, che sperano in Bagnaia e di un recupero della posizione nel finale. Vinales non sembra essere dello stesso parere, perché il pilota Yamaha guadagna presto sei decimi sul secondo, con la chiara intenzione di andare a vincere, a ormai soli sette giri dalla bandiera a scacchi.  Nel finale è però anche il campione del mondo in carica Mir a farsi vedere, cercando di regolare almeno il compagno di scuderia Rins e ristabilire così le gerarchie. Davanti a tutti, Vinales sembra invece in grado di conservare il primo posto fino alla fine, senza rischiare di subire riprese da parte di Bagnaia, che nei tempi ha ceduto, fino a farsi superare dallo stesso Zarco. Lo stesso Mir si porta sotto l’ex leader della corsa, perché evidentemente il ducatista ha ora gli pneumatici troppo degradati. A tre giri dalla fine il pilota Suzuki riesce a superare Bagnaia, che non sembra ormai più in grado di tenere il ritmo degli altri.

L’arrivo

A un giro e mezzo dalla fine il vantaggio di 1,4 secondi è sufficiente a Vinales per portare a casa il primo GP della stagione, mentre Mir sembra in grado di superare anche Zarco, per conquistare la sua seconda posizione. All’ultimo giro è quindi battaglia, mentre Bagnaia e Quartararo sono più dietro e non sembrano più in grado di rimontare. Ormai francobollato, il francese della ducati cerca di resistere, ma è di fatto il rettilineo finale a ribaltare l’ordine di arrivo, ad eccezione di Vinales che vince con merito. Mir va leggermente largo mentre, superata l’ultima curva, sono Zarco e Bagnaia a rimontare sul campione del mondo sfruttando la potenza dei cavalli Ducati e a conquistare il podio dietro lo spagnolo della Yamaha. Alla fine del primo Gran Premio della stagione si riconferma così il dualismo tra Ducati e la scuderia giapponese, che molto probabilmente si contenderanno il campionato fino alla fine, con la solita Suzuki come outsider, ben più pericolosa della Honda orfana di Marquez.

 

Potrebbe interessarti anche -> Italia-NordIrlanda 2-0: vittoria con brivido

Segui gli aggiornamenti della MotoGp su Twitter

Tabellino della gara

Ordine di arrivo
Vinales, Zarco, Bagnaia, Mir, Quartararo, Rins, A. Espargaro, P. Espargaro, Miller, Bastianini

Classifica Piloti
Vinales 25, Zarco 20, Bagnaia 16, Mir 13, Quartararo 11, Rins 10, A. Espargaro 9, P. Espargaro 8, Miller 7, Bastianini 6, Bradl 5, Rossi 4, Oliveira 3, Binder 2, Martin 1

Highlights QUI

Gestione cookie