Gp Qatar dove vederlo. Bagnaia e Ducati in pole. Rossi quarto

Prima la rossa di Borgo Panigale, poi le Yamaha agguerrite di Quartararo, Vinales e del 42enne di Tavullia

Gp Qatar dove vederlo

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Gp Qatar dove vederlo – Pronti, partenza, via. Riparte la MotoGp dopo il successo dello scorso anno di Joan Mir in un campionato che sembra non vedere dominatori neanche quest’anno. Ancora out Marc Marquez dopo l’infortunio alla spalla, le Honda sembrano aver decisamente ceduto il passo alla rivalità tra Ducati e Yamaha, che anche nelle qualifiche hanno dominato senza intrusioni esterne. La gara di questa sera potrebbe essere quindi un confronto diretto tra la scuderia bolognese e quella giapponese, indirizzando subito il nuovo campionato verso nuovi campioni, a meno che Valentino Rossi in Petronas non sia pronto a offrire al pubblico internazionale nuovi exploit. Molto di più si potrà capire dai 22 giri che attendono i piloti sul tracciato qatarino (diretta tv dalle 19 su SkySport e Dazn. Differita su Tv8 dalle 21), per vedere chi, oltre il giro secco, saprà gestire al meglio le gomme durante tutta la gara. Sembra questo un fattore che potrebbe risultare decisivo al termine del primo Gp della stagione, in un Motomondiale ancora alla ricerca di un padrone e che trova nella sua incertezza il più grande stimolo mediatico, con Marquez che probabilmente entrerà in scena solo alla terza prova della stagione, sempre che il recupero proceda nel giusto modo. Per ora il debutto con la Desmo ufficiale in Ducati offre le luci della ribalta a Pecco Bagnaia, abbracciato dal suo stesso maestro Valentino dopo la conquista della pole position e pronto a fare bene con la Rossa delle due ruote, nel tentativo di riportare il titolo in Italia. Meno impeccabile il collega Jack Miller, più dietro la Suzuki di Rins e Mir, che durante la scorsa stagione hanno dato filo da torcere a team più blasonati. La prestazione dello stesso Rossi testimonia che il Dottore non correrà per la sua 26esima stagione per guardare gli altri, ora che con il quarto posto in griglia ha messo alle sue spalle molti dei giovani rampanti che tentano di dargli il cambio generazionale. Le premesse quindi ci sono tutte, ad eccezione del convitato di pietra Marquez e del fratello Alex che partirà solo 16esimo in sesta fila e non sembra aver trovato ancora la quadra sulla sua Honda.

Griglia di partenza

Il tempo delle attese è quindi finito, con la griglia di partenza pronta a essere sconvolta, ma che in parte ha già emanato qualche sentenza. La Ducati di Bagnaia in pole position e quella di Miller quinta faranno da sandwich alle tre Yamaha, due ufficiali, quelle di Quartararo e Vinales, una Petonas, quella di Rossi appunto, con l’effetto che ci sarà gara apertissima sin da subito. La Yamaha Petronas di Morbidelli scatterà dalla settima posizione alle spalle di Zarco, con il francese in Ducati Pramac, mentre il campione in carica Mir è solo decimo, pur avendo già dato dimostrazione di essere capace di grandi rimonte. Tra tutti  i fattori, cruciale quello degli pneumatici in gara, rispetto a quanto si è potuto vedere nelle qualifiche a giro secco, in un circuito che in genere ha sempre dato tradizionalmente filo da torcere alle gomme. Dal punto di vista tecnico, la Ducati sembra averne di più di tutte le alte, almeno in velocità (362 i km/h raggiunti da Zarco. Nessuno prima come lui a questa velocità sulle due ruote, un vero e proprio record), ma saranno poi le curve a metterci del proprio, condizionando il risultato. La fame è tanta per i team favoriti, Ducati e Yamaha, con delle migliorie nell’assetto aerodinamico che sembrano promettere bene. Il duello per la conquista della vittoria in Qatar, a meno di clamorose sorprese, vedrà loro come protagoniste, ma la sfida tra i singoli piloti è assai più aperta. La domanda principale di appassionati, team e tifosi resta comunque una: Tempo di nuovi dominatori oppure un’altra stagione di Motomondiale anarchica, ma certamente bellissima?

 

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