Un nuovo lutto gravissimo legato alla pandemia Coronavirus, Sonia Pantoli morta di Covid: il giovane architetto aveva 31 anni.
Ancora un dramma legato all’emergenza Coronavirus, ancora una giovane vita spezzata a testimonianza della pericolosità di questo virus. Si è spenta a soli 31 anni. La giovane, originaria di Paterno, frazione di Avezzano, viveva a Pescara per motivi professionali. Proprio nel nosocomio abruzzese è sopraggiunta nelle scorse ore la prematura morte. La ragazza, stando a quanto si apprende, era anche soggetta ad altre patologie.
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Dolore e sconcerto nella sua città di origine, Avezzano: infatti, nel centro marsicano la famiglia della vittima era molto conosciuta e alle scorse elezioni comunali sua sorella, Gina Pantoli, era stata candidata tra le fila del Partito Democratico. Proprio dal Pd locale, nelle scorse ore, è arrivato uno dei primi messaggi di cordoglio per quanto accaduto.
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La morte di Sonia Pantoli e il dolore in città
Al dolore per la morte della ragazza, si è unito anche il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il quale ha voluto dimostrare la propria vicinanza alla famiglia. “Sono sconvolto”, ha evidenziato il primo cittadino del centro marsicano. Sonia Pantoli era una grande amante del teatro, che era la sua grande passione, e lavorava a Pescara per una grossa società che è leader, anche a livello internazionale, dell’expertise italiano nell’ambito del management e dell’ingegneria.
Impegnata nel sociale, la giovane donna amava definirsi “irriverente e poliedrica”. Sono decine e decine le ricondivisioni sui social network della notizia della morte della giovane donna, con tantissimi messaggi che la ricordano, non solo da parte dei suoi concittadini di Avezzano. Tanti sono coloro che sottolineano come il “maledetto Covid” abbia strappato dai suoi affetti un’altra giovane vita in maniera prematura.