Nella comunicazione presso il Senato, nell’ottica del Consiglio Europeo, Draghi ha voluto lanciare un “messaggio di speranza”. Il Premier ha parlato anche delle questioni internazionali ma soprattutto dell’attuale situazione sulla pandemia.
Draghi ha voluto prima di tutto esprimere “forte soddisfazione” per la partecipazione “del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio”, che “conferma la volontà di imprimere un forte slancio alle relazioni con l’Ue”. Dopo aver esordito :“Le comunicazioni alle Camere consentono un pieno coinvolgimento del Parlamento. Si tratta di un passaggio importante”.
“A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi. Sappiamo come farlo, abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriva anche Johnson & Johnson. L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile” – “Siamo già all’opera per compensare il ritardo di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno” ha riferito al Senato Draghi.
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— Senato Repubblica (@SenatoStampa) March 24, 2021
Che ha posto il punto anche sulle differenze nella distribuzione dei vaccini nelle diverse regioni, che “sono difficili da accettare. Le Regioni seguano le priorità del piano nazionale” – “Si parla molto di autonomia strategica, in riferimento alla sicurezza e al mercato unico, ma la prima autonomia strategica è quella dei vaccini, oggi”.
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Il presidente del Consiglio ha poi evidenziato il piano sulle riaperture, in primis per le scuole: “Mentre stiamo vaccinando è bene cominciare a pianificare le aperture. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse. Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua”. “Il governo intende assicurare la massima trasparenza sui vaccini e e renderà pubblici i dati sul sito della presidenza del Consiglio”. E sugli impegni delle case farmaceutiche: “Dobbiamo chiedere alle case farmaceutiche il pieno rispetto degli impegni, in sede europea. Dobbiamo ricostruire una filiera che non sia vulnerabile agli choc e alle decisioni che avvengono all’esterno” – “Finora Covax ha assicurato quasi 30 milioni di dosi, il nostro auspicio è rendere sempre più efficace questo meccanismo. Sulla campagna vaccinale è necessario rafforzare la credibilità dell’Ue”, ha annunciato il Premier.
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“Il processo di digitalizzazione in Ue non sarà facile. in Italia il programma Next Generation Ue offre un’enorme possibilità, il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non può prescindere dall’equa distribuzione dei proventi. Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere ad una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metà del 2021 e credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione”.
E sulle Regioni lancia quasi un appello – “Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti”, ha detto ancora il Premier. Draghi infine si è espresso anche sulla questione turca, “L’abbandono turco della Convenzione di Istanbul rappresenta un grave passo indietro”.