Vittorio Sgarbi a La Zanzara dice di aver scoperto di avere gli anticorpi: “Posso mi vaccino per 6 mesi” ma che lotta contro un nuovo male
Ha avuto il Covid e ora un cancro ai testicoli “e non ne sono ancora uscito”. È la confessione del critico d’arte e sindaco di Sutri, nel viterbese, Vittorio Sgarbi. Alla trasmissione La Zanzara di Radio 24 ha confessato di essere rimasto contagiato a dicembre ma senza accorgersene perché asintomatico.
Facendo delle analisi successivamente si è reso conto di avere gli anticorpi. Ha così rivissuto quel periodo quando attorno a sé aveva varie persone risultate positive come il suo autista, l’assistente e il vicesindaco. “Non devo fare il vaccino per sei mesi”, ha detto. La sua posizione in merito al Covid e all’uso della mascherina è nota e purtroppo è rimasto colpito anche lui. Ma nell’intervento in radio racconta di avere un cancro e che a differenza del Covid “ancora non sono uscito”.
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Vittorio Sgarbi: “Medico che trascura i malati di cancro mi sta sul ca..o”
“Basta retorica su medici” ha aggiunto. Ha infatti polemizzato con i camici bianchi che devono stare in ospedale per curare “tutti malati che ci sono però se poi trascura i malati di cancro è già un medico che mi sta sul ca**o“.
Il male però sembra essere fortunatamente circoscritto. Il deputato nonché candidato a sindaco di Roma ha detto che il cancro non si è ramificato e forse gli sarà asportato parte della prostata.
Sabato sera Sgarbi è stato ospite al programma di RaiUno Ciao maschio condotto dall’ex parlamentare Nunzia De Girolamo. Ha parlato del suo rapporto con Antonio Di Pietro, l’ex Pm considerato da molti come un suo nemico.
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Ha precisato che combatte le idee, non le persone, e infatti con Di Pietro c’è la possibilità che scriva un libro sulla giustizia e la comunicazione dopo che si sono sentiti telefonicamente per parlare dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.