Udinese-Lazio: Tabellino e Highlights – La Lazio fa visita all’Udinese dopo l’eliminazione in Champions League per opera del Bayern Monaco per provare a giocarsi le sue chance nella prossima edizione della massima competizione europea. Se vogliono continuare a sperare nel quarto posto, i biancocelesti allenati da Simone Inzaghi devono infatti conquistare tre punti per provare a tenere il passo dell’Atalanta e mettere pressione al Napoli, dirette concorrenti per la classifica di fine stagione. I bianconeri allenati da Luca Gotti proveranno invece a replicare il risultato positivo della gara d’andata, nel tentativo di prendere definitivamente le distanze dalla zona calda della classifica. Sin dai primi minuti la Lazio sembra più propositiva in avanti, mentre l’Udinese prova maggiormente a ripartire in contropiede. un paio di tentativi di Immobile e un parata di Musso su tiro fuori area di Luis Alberto, per il resto non ci sono altre particolari azioni degne di nota nei primi venti minuti dell’incontro. Uno scontro di gioco tra Immobile e Musso, sul quale il portiere dell’Udinese sembra avere la peggio, ma poi l’estremo difensore dimostra di essere in grado di proseguire la gara senza particolari difficoltà. Il portiere argentino però è decisamente più chiamato in causa del suo collega Reina, che in molte circostanze sembra più uno spettatore non pagante. I biancocelesti cercano maggiormente la profondità, ma fino a questo momento la difesa friulana è brava nel neutralizzare gli attaccanti di Inzaghi. La Lazio, che oggi gioca con una maglia color evidenziatore, insiste anche con diversi calci piazzati, ma fino alla mezz’ora e oltre il risultato rimane invariato. I calci d’angolo per i biancocelesti sono addirittura nove, ma il risultato rimane bloccato sullo 0-0. Al 36′ prima vera occasione anche per l’Udinese, grazie a un colpo di testa di Llorente su calcio di punizione laterale, ma in questo caso è il portiere spagnolo della Lazio a farsi trovare pronto nel bloccare il pallone con i guantoni. Il vantaggio della Lazio arriva però al 37′ con Marusic che riesce a sorprendere tanto De Paul, che dopo aver ripiegato non è riuscito a deviare adeguatamente il pallone, sia Musso, incapace di intervenire all’ultimo. Gli sforzi degli uomini di Inzaghi vengono così premiati nel finale di tempo, per quanto l’Udinese abbia reagito, senza trovare però la giusta dose di fortuna. Il terzetto difensivo laziale è bravo a respingere i tentativi degli avversari fino all’intervallo, con Gotti che probabilmente sta già meditando qualche sostituzione per i suoi. Nel finale di tempo una ghiotta occasione ancora una volta per Llorente da solo davanti alla porta, ma in questo caso è il suo connazionale Reina a compiere uno strepitoso intervento salvando il vantaggio dei suoi. Un risultato comunque meritato, grazie anche al possesso palla del 60% conseguito nel corso della prima frazione di gioco.
Pereyra scala a centrocampo perché Gotti, nel tentativo di agguantare il pareggio, decide di inserire subito Nestorovski al posto di Makengo, aggiungendo una punta da affiancare a Llorente. L’Udinese prova così a farsi vedere con maggiore frequenza in attacco, pur senza superare la difesa biancoceleste, almeno nei primi minuti. La Lazio subisce, ma sa conquistare calci di punizione preziosi per respirare e portare la palla lontana dalle parti di Reina. I bianconeri hanno fretta di trovare il pareggio, ma spesso la manovra offensiva dei friulani è frettolosa e imprecisa, pur con uno spirito di volontà molto più forte rispetto a quanto si era visto nella prima frazione di gioco. La squadra ospite è così costretta a giocare cercando di difendere il vantaggio di una sola rete, ma l’attacco friulano non sembra essere in grado di superare la retroguardia biancoceleste. Le occasioni ci sono, ma la difesa della Lazio riesce sempre a cavarsela, senza particolari affanni. De Paul tra i migliori dell’Udinese nel provare ad acciuffare un pareggio più che possibile, con oltre una mezz’ora ancora da giocare. Inzaghi inserisce Pereira e Correa nella speranza di sfruttare il contropiede, ma in realtà questi nuovi innesti serviranno più a consolidare un possesso palla fuori dalla propria metà campo. Gotti inserisce Okaka per dare maggiore peso all’attacco di casa ma, nonostante gli sforzi dei bianconeri, il risultato sembra non cambiare più. In particolare è il possesso palla consolidato dalla formazione di Gotti a non riconvertirsi automaticamente in azioni da rete, complice anche un attacco che non sembra riuscire a ritagliarsi gli spazi ideali per superare il portiere Reina, comunque molto attento in qualsiasi circostanza offensiva dei friulani. Per lo più la Lazio riesce ad aspettare gli avversari, almeno fino alla propria trequarti, lasciando i bianconeri giocare e provando a intercettare la palla solo successivamente, per ripartire velocemente in contropiede e sorprendere così la difesa dei padroni di casa sbilanciata. All’88 un calcio di punizione dal limite di De Paul si infrange sulla barriera, ma poco dopo un cross dll’argentino viene malamente sprecato da Okaka che, ben piazzato nell’area piccola, di testa manda il pallone alto invece di inquadrare la porta di Reina. Quest’ultimo è invece determinante nel togliere il pallone dalla testa di Nestorovski in occasione di un altro cross, smanacciando il pallone lontano dall’area piccola. Con questa tenacia la Lazio riesce a conservare la vittoria di misura fino alla fine del recupero, uno di quei successi non spettacolari, ma che per la classifica di Serie A sono importantissimi, grazie ad altri tre punti raccolti lontano dallo Stadio Olimpico. Molto efficace il cinismo sell’undici di Inzaghi, per quanto gran parte dei demeriti pendano tutti sull’attacco sterile di Gotti.
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Reti: Marusic 37′
Udinese (3-5-2): Musso, Nuytinck, Bonifazi, Becao (Forestieri 74′), Stryger Larsen, Makengo (Nestorovski 46′), Walace, De Paul, Molina, Pereyra, Llorente (Okaka 62′).
Allenatore: Luca Gotti
Lazio (3-5-2): Reina, Radu, Acerbi, Patric (Musacchio 86′), Marusic, Luis Alberto (Pereira 74′), Lucas Leiva (Escalante 66′), Milinkovic-Savic, Lazzari, Immobile (Correa 74′), Muriqi (Akpa Akpro 66′).
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Fabio Maresca
Ammoniti: Molina, Patric, Musacchio, Pereira.
Espulsi: –
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