Roma-Napoli, dove vederla. Assalto all’Europa

Scontro diretto per approfittare della caduta della Juventus in casa. Obiettivo quarto posto

Roma-Napoli, dove vederla

Roma-Napoli, dove vederla

Roma-Napoli, dove vederla – Entrambe a cinquanta punti e con la Juventus che è fragorosamente caduta giocando in casa con il Benevento, Roma e Napoli hanno la ghiotta occasaione di puntare con determinazione al quarto posto, sfidando la competizione di Atalanta e Lazio e inseguendo le posizioni più alte della classifica. Lo scontro diretto premierà solo una delle due formazioni, entrambe determinate a vincere e con gli allenatori, Paulo Fonseca e Gennaro Gattuso, continuamente messi in discussione, nonostante i risultati e quanto lavoro abbiano fatto svolto per la propria formazione. Allo stesso tempo però, il posticipo della 28esima giornata promette spettacolo (diretta tv dalle 20:45 su Sky Sport canale 202 e Sky Sport canale 252). La Roma è l’unica squadra che nelle competizione europee è arrivata ai quarti di finale. Il Napoli avrà più riposo nelle gambe, non avendo giocato durante la settimana, ma ha bisogno di una scossa definitiva contro una grande per tornare finalmente in corsa e scacciare le ombre che minacciano costantemente lo spogliatoio di Ringhio.A guidare le due contendenti saranno due Lorenzo, una vera e propria sfida a distanza tra due capitani di casa. Il romano Pellegrini per i padroni di casa, il napoletano Insigne per gli ospiti. Una partita nella partita che dovrebbe garantire una discreta dose di emozioni e una maggiore volontà nel voler conseguire il risultato nella sfida più importante della parte più delicata della stagione in corso, proprio all’inizio della primavera. Nei primi tempi le difese, stando alle statistiche, sono pressoché blindate, ma è probabile che nel match di stasera i dati possano essere ribaltati. Roma e Napoli sono tra le squadre più attrezzate della Serie A. Alla vigilia del campionato i partenopei erano considerati da scudetto, i giallorossi poco dietro, ma si sono guadagnati il plauso degli appassionati e degli esperti partita dopo partita, fino alla conquista dei quarti di finale in Europa League contro l’Ajax, dopo aver liquidato senza particolare difficoltà la banda brasiliana di un club ucraino come lo Shakthar Donetsk, che quest’anno aveva battuto nella fase a gironi di Champions League due volte il Real Madrid e pareggiato altrettante l’Inter di Antonio Conte che è ora lanciata verso la conquista dello scudetto a undici anni di distanza dal suo ultimo titolo. Per Fonseca e Gattuso questa potrebbe essere quindi la partita del rilancio, ma anche quella dei rimpianti. Per il tecnico calabrese i contatti con il presidente Aurelio De Laurentiis sono ai minimi termini, nonostante Ringhio sia stato sfortunatissimo quest’anno per gli infortuni, come quelli di Mertens e Osimhen in avanti o di Manolas e Koulibaly dietro. Nonostante gli alti e bassi le squadre sono però lì, a giocarsi un piazzamento nella prossima edizione delle competizioni europee. Risultati che comunque valgono il massimo rispetto da parte di tutti.

Così in campo

Per una sfida così delicata, allo Stadio Olimpico Paulo Fonseca si affiderà con tutta probabilità al suo tradizionale 3-4-2-1, con Pau Lopez difeso dal terzetto difensivo formato da Ibanez, Cristante e Mancini. Senza lo sfortunato Veretout, saranno ancora una volta Diawara e Villar a giocare in mezzo al campo, coppia che sembra funzionare come già si è visto in Europa. Sulle fasce giocheranno larghissimi Spinazzola a sinistra e Karsdorp a destra, mentre i trequartisti a dare manforte a Dzeko unica punta in avanti saranno El Shaarawi, in ottima forma dopo l’esperienza in Cina, e, ovviamente, Pellegrini. Per Gattuso il ballottaggio Osimhen-Mertens, con favorito il secondo. Il belga ha fatto meglio del nigeriano fino a questo momento, ma non è ancora la meglio, quindi probabile possano giocare una frazione di partita per parte. Alle spalle dell’unica punta, nel classico 4-2-3-1 ampiamente utilizzato nel corso della stagione, Politano Zielinski e chiaramente Insigne, mentre alle loro spalle la copertura in mediana sarà data da Demme e Fabian Ruiz. Probabilem sia Maksimovic il compagno di difesa di Koulibaly, mentre Mario Rui e Hysaj giocheranno come terzini. Ospina favorito su Meret per essere schierato dal tecnico calabrese come titolare, in una turnazione che non sembra ancora avere definito delle gerarchie chiare. Al di là degli aspetti tecnici, è possibile che sia lo stato di forma atletica dei singoli a fare la differenza, perché sono il gioco corale, il pressing e la capacità di recuperare il maggior numero di palloni e il ripartire in velocità a poter dare il chiaro vantaggio di una squadra sull’altra. Di certo non possono essere escluse le giocate personali, ma se sarà un lampo a decidere la gara, questo dipenderà molto dai singoli. Pellegrini e Insigne sono naturalmente più attesi di tutti gli altri.

 

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