Roma-Napoli: Tabellino e Highlights – Roma e Napoli scendono in campo nel posticipo delle 28esima giornata per provare a inseguire un piazzamento in Europa. La sconfitta della Juventus in casa con il Benevento e il successo dell’Atalanta a Verona son un ulteriore motivazione per giallorossi e azzurri, che sono ora chiamati ad avere la meglio nello scontro diretto e conquistare tre punti preziosissimi in ottica classifica. I due allenatori, Paulo Fonseca e Gennaro Gattuso, sono stati spesso messi in discussione nel corso di questa stagione, nonostante la Roma sia l’ultima squadra italiana ancora in corsa in Europa, mentre il Napoli ha comunque alternato risultati deludenti a partite positive, meglio di altre squadre di A, ma sicuramente sfortunato per i tanti infortuni che ne hanno compromesso in parte la stagione. I partenopei sono più vivaci, almeno nei primi minuti, cercando di alzare il baricentro e tenere la squadra di Fonseca nella propria metà campo. I giallorossi provano a ripartire dal basso, spesso rischiando pure sul possesso palla, in una serie di passaggi tra il portiere Pau Lopez, Cristante e Ibanez. Di base i padroni di casa giocano più in contropiede, mentre il Napoli sembra la formazione più motivata nel cercare il vantaggio. Non passano molti minuti che infatti i campani vanno in vantaggio grazie a un calcio di punizione di Mertens al 26′, con il portiere Pau Lopez che, battuto sul suo palo, ha dato l’impressione di non aver visto partire il pallone, per via dei tanti giocatori in barriera davanti alla traiettoria del tiro. Rispettivamente alle percussioni della squadra di Gattuso, che sembra correre il doppio rispetto agli avversari, appaiono evidenti già nei primi minuti le difficoltà della Roma dal punto di vista atletico e fisico per via dell’ottavo di Europa League disputato nel mezzo della settimana. Alla lunga gli sforzi della coppa si fanno certamente sentire, ma il vantaggio azzurro è già un primo campanello d’allarme, con gli attaccanti del Napoli che riescono ad anticipare spesso e volentieri i difensori giallorossi. Dopo meno di dieci minuti il Napoli si ripete, sempre con il folletto belga, per lui una doppietta in 33 minuti esatti. Lancio dalla retroguardia, sponda di Politano di testa e centravanti con la maglia numero 14 che si è involato con facilità verso Pau Lopez, superandolo per la seconda volta. L’aspetto più preoccupante per Fonseca è il non intravedere minimamente una reazione da parte dei suoi, che continuano a subire le iniziative degli ospiti e non arrivano con pericolosità quasi mai dalle parti di Ospina. La prima conclusione verso la porta dei giallorossi arriva addirittura al 37′, con Karsdorp che dalla destra serve bene Cristante, che gira verso la porta. In questa circostanza scalda i guanti il portiere napoletano, che si fa trovare pronto di fronte al primo tentativo verso i suoi pali da parte dei padroni di casa. Il Napoli recupera presto le posizioni, nel tentativo di continuare a tenere nella propria metà campo la Roma. I giallorossi provano ora a ripartire, ma sembra essere una serata storta per gli uomini di Fonseca, che risultato, soprattutto fisicamente, meno brillanti del solito. Uno solo il minuto di recupero al termine della prima frazione di gioco, con la formazione di casa che fa spesso fatica a costruire senza che il Napoli riesca a mettere pressione alla manovra di gioco di Pellegrini e compagni. La partita sembra sorridere così agli ospiti guidati da Gattuso, a meno che nella ripresa il tecnico portoghese non riesca a ridisegnare tatticamente la squadra per sorprendere il Napoli. I campani sembrano con discreta sicurezza in controllo del match, anche se nel calcio non esistono certezze prima del triplice fischio. Per il momento l’arbitro Di Bello richiama le squadre negli spogliatoi, dopo un primo tempo che ha visto andare in vantaggio con merito i partenopei con Mertens, sempre più loro leader d’attacco, anche e soprattutto come prima punta.
Per la seconda frazione di gioco le squadre rientrano in campo con gli stessi ventidue del primo tempo, ma la Roma sembra avere un piglio diverso, obbligata a recuperare nel punteggio per poter rimettere il match sul giusto binario. Nell’arco di un minuto Pellegrini colpisce di testa verso Ospina sfiorando il gol. In altri due minuti i giallorossi si avvicinano nuovamente al gol delle bandiera. Tanta rabbia per Gattuso, che vede nei suoi uno spirito diverso rispetto a quanto di brillante visto nel primo tempo. Più convinti invece i padroni di casa, che sembrano aver fatto più in quattro minuti della ripresa rispetto ai primi 45 di gioco. Dopo tante rimonte subite, il Napoli rivede così i fantasmi, anche se al momento i partenopei sono sempre in vantaggio di due reti. Nei partenopei viene ammonito Zielinski, mentre gli azzurri sono ora tenuti a curare bene la fase di interdizione, prima di ritrovare il proprio assetto e ripartire. Dopo i primi cinque minuti di sbandamento, Insigne e compagni sembrano riprendere nel migliore dei modi il proprio gioco, anche se gran parte delle iniziative offensive vengono portate in questo momento dalla squadra in svantaggio. Diawara, su un contropiede dei ragazzi di Gattuso, è però il terzo ammonito per la Roma, perché con un fallo tattico ha fermato la ripartenza di Insigne. Spesso è però il Napoli a rischiare più di quanto non riescano a essere pericolosi i giallorossi, perché con un disimpegno rischiosissimo Koulibaly regala la palla a El Shaarawi, che rilanciando il compagno di squadra Pellegrini, permette al capitano della Roma di concludere verso Ospina. Il portiere del Napoli in questa circostanza viene salvato solo dal palo. Gattuso sembra fare bene ad arrabbiarsi però, perché in questo modo la sua squadra rischia veramente di vanificare tutti gli sforzi e le reti messe a segno nel corso del primo tempo. Dall’altra parte, anche la Roma non è molto fortunata nell’accorciare le distanze, con i giallorossi che rispetto alla prima frazione di gioco riescono a esprimersi meglio, anche in attacco. Le prime sostituzioni vengono effettuate da entrambi gli allenatori appena dopo il 65′. Gattuso richiama in panchina Mertens, che ha decisamente fatto il suo, per far posto a Osimhen. Fonseca decide addirittura di provvedere subito per un triplice cambio. Dentro Villar, Perez e Borja Mayoral al posto di Dzeko, Pedro e Diawara, nel tentativo di sbloccare le proprie marcature, magari accorciando le distanze subito e tentare di pareggiare o rimontare addirittura la gara poi. In particolare il centravanti bosniaco si era visto molto poco, ma sembra dovuto anche al suo stato di forma non ottimale, dopo essere rientrato dopo un infortunio muscolare. Le sostituzioni non sembrano però aver assortito grande effetto, perché la Roma continua a far fatica, mentre il Napoli inizia ad allentare i ritmi solo dopo il 70′, a soli venti minuti dalla fine della gara. Per questo Gattuso, per evitare brutte sorprese, sostituisce gli esausti Politano e Zielinski per far loro subentrare Lozano ed Elmas. Soprattutto con l’attaccante nigeriano il Napoli prova però a c ercare maggiormente le giocate in profondità, mentre i giallorossi continuano a fare possesso palla, nel tentativo di superare la difesa degli azzurri, che sembra però controllare senza particolare difficoltà, a differenza da quanto era avvenuto nei primi minuti della ripresa, momento in cui i partenopei avevano rischiato concretamente di subire il ritorno degli uomini di Fonseca e di subire gol. Mario Rui arriva la tiro al 79′, con una conclusione non proprio pulita che stava per ingannare con la sua traiettoria Pau Lopez, ma il pallone alla fine termina sul fondo. Dall’altra parte del campo ci prova invece Karsdorp, con un tiro molto insidioso che la difesa napoletana è costretta a mettere in angolo. Nel finale non ci sono particolari azioni degne di nota, perché è la stanchezza che sembra avere la meglio sui ventidue uomini in campo. A tre minuti dal novantesimo Gattuso sostituisce Maksimovic e Insigne per far spazio a Manolas e Bakayoko, ma il Napoli sembra comunque controllare bene il doppio vantaggio, con la Roma che non ne ha più neanche per accorciare la distanze. I partenopei consolidano così una preziosa vittoria in trasferta, anche dopo i cinque minuti di recupero, a maggior ragione perché avvenuta allo Stadio Olimpico contro la Roma, in un momento decisivo per la stagione e in una posizione in classifica che è altrettanto delicata. Nello scontro diretto i campani guadagnano così tre punti in classifica sulla diretta rivale. Tre lunghezze che al termine della stagione potrebbero fare la differenza. I giallorossi non cercheranno alibi, ma è evidente che l’impegno in Europa League inizia a farsi sentire fisicamente sulla rosa della Roma, che deve gestire le energie in modo sempre più oculato per il finale di stagione.
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Reti: Mertens 26′, Mertens 33′
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez, Ibanez, Cristante, Mancini, Spinazzola, Diawara (Villar 67′), Pellegrini (Kumbulla 83′), Karsdorp, El Shaarawi, Pedro (Perez 67′), Dzeko (Mayoral 67′).
Allenatore: Paulo Fonseca
Napoli (4-2-3-1): Ospina, Mario Rui, Koulibaly, Maksimovic (Manolas 86′), Hysaj, Demme, Fabian Ruiz, Insigne (Bakayoko 86′), Zielinski, Politano (Lozano 73′), Mertens (Osimhen 67′).
Allenatore: Gennaro Gattuso
Arbitro: Marco Di Bello
Ammoniti: Ibanez, Mancini, Zielinski, Diawara, El Shaarawi, Koulibaly, Villar, Osimhen
Espulsi: –
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