Juventus-Benevento: Tabellino e Highlights – Dopo la rotonda vittoria sul Cagliari, la Juventus ancora scottata dopo l’eliminazione in Champions League cerca di bissare contro il Benevento in casa per provare a colmare la distanza in classifica con Milan e Inter. I bianconeri sono in ritardo in classifica, con diversi punti persi soprattutto all’inizio della stagione, ma senza altri impegni ufficiali, se non la finale con l’Atalanta in Coppa Italia, la squadra di Pirlo tenterà fino alla fine di allungare il record di scudetti consecutivi con il decimo titolo. Il Benevento di Filippo Inzaghi proverà semplicemente almeno a eguagliare quanto fatto nella partita d’andata, con un pareggio preziosissimo contro i padroni di casa, già sollevato per le sconfitte di Cagliari, Parma e Crotone, dirette rivali dei sanniti nella sfida salvezza. I giallorossi sanno comunque rendersi più pericolosi dei padroni di casa, sorprendentemente, almeno nella prima metà della prima frazione di gioco. La Juventus sembra a tratti sbilanciata, per quanto Ronaldo e compagni si sforzino di portare subito in vantaggio i bianconeri. Almeno all’inizio, il Benevento è bravo e organizzato nel contenere gli assalti degli uomini di Pirlo. In avanti la Juve a tatti e furiosa, ma a tratti rimane imprecisa, sopratutto nei momenti decisivi della manovra d’attacco. Con grande prudenza la squadra ospite cerca di difendere rischiando il meno possibile. Ancora una volta Inzaghi sembra aver preparato bene la partita contro l’ex compagno di squadra al Milan Pirlo, pur con una differenza nel tasso tecnico delle due squadre non indifferente. La prestazione dei bianconeri va in crescendo con il passare dei minuti, ma nonostante gli sforzi di Bernardeschi, Chiesa e Morata in particolare, i sanniti riusciranno sempre a cavarsela, costringendo Pirlo a cambiare qualcosa nel secondo tempo. Per la prima frazione di gioco tanti tentativi, ma senza creare dei veri pericoli dalle parti di Montipò, con la difesa giallorossa che tiene bene. Per il secondo tempo è probabile che il tecnico dei campioni d’Italia possa pensare a qualche avvicendamento tattico. Nei primi 45 minuti solo un check del Var al 36′, per un potenziale calcio di rigore per la Juventus, ma l’arbitro Abisso giudica l’azione come un nulla di fatto.
Non ci sono avvicendamenti né sostituzioni per nessuna delle due squadre all’inizio del secondo tempo mentre, nonostante il tanto movimento fatto dal Benevento, è la Juventus che continua ad attaccare. Subito un tiro di Chiesa dalla sinistra, ma il pallone termina alto sulla testa di Montipò. Tenta di girarla di testa poco dopo Morata di testa per favorire un compagno in area, ma la palla non raggiunge il destinatario senza che un difensore del Benevento sia riuscito a intervenire in anticipo. Al 54′ un calcio di punizione da buonissima posizione per Ronaldo, ma il pallone, anche questa volta, si infrange sulla barriera, in particolare sul difensore Caldirola, senza soluzione di continuità. Kulusevski riesce a ritagliarsi uno spazio prezioso per poter andare al tiro, anche se di destro, che non è il suo piede, con il pallone che scorre di molto a lato rispetto alla porta sannita. La squadra di Pirlo continua a manovrare, per tenersi tutto il tempo nella metà campo avversaria, ora che il Benevento non sembra in grado di uscire dalla propria area, ma i padroni di casa non sembrano riuscire a trovare il giusto spiraglio per sbloccare il punteggio, neanche dopo un quarto d’ora di gioco nella ripresa. Sempre Ronaldo prova a trascinare i suoi, ma spesso il portoghese viene raddoppiato in marcatura e bloccato da più parti, non potendosi liberare facilmente. La Juventus arriva più volte al cross dal fondo, ma il Benevento in queste circostanze riesce a trovarsi sempre con la difesa schierata, giocando tutto dietro la linea del pallone. Un contropiede prezioso per Lapadula al 64′ viene poi neutralizzato, non senza fatica, dalla difesa bianconera con una stretta collaborazione in copertura da parte di Arthur e De Ligt. La partita è comunque moto spezzettata, una dinamica che impedisce alla Juve di trovare continuità in avanti. A poco più di venti minuti dalla fine il lampo che svolta la partita è invece di Gaich, che fino a quel momento si era visto molto poco. Tutto è nato da un pressing degli uomini di Inzaghi su una rimessa laterale da posizione arretrata per la Juventus. Bernardeschi la passa ad Arthur, orizzontalmente il brasiliano cerca Danilo sul lato destro, ma è la punta giallorossa molto brava ad intercettare con perfetto senso dell’anticipo e a tirare subito verso la porta di Szczesny, sorprendendo l’intera difesa bianconera. Il Benevento passa così clamorosamente in vantaggio, dopo aver difeso la propria porta con le unghie e con i denti quasi per settanta minuti. Pirlo inserisce così subito McKennie e Bentancur, sperando di ravvivare al meno il centrocampo spento della Juventus. Bernardeschi ha sul piede mancino un tiro al volo su cross da destra, ma il pallone, sbilenco, finisce altissimo. L’esterno bianconero ha cercato forse la conclusione più difficile. Ronaldo a dieci minuti dal novantesimo ci prova addirittura con una rovesciata, ben coordinata, ma il pallone finisce di poco alto sul fondo sopra la testa di Montipò. Il portoghese ci riprova con un secondo calcio di punizione, ma l’esito è lo stesso del primo. Ci sono spesso grandi assembramenti nell’area di rigore sannita, ma il Benevento riesce quasi sempre a cavarsela, con i bianconeri che più ci provano e meno sembrano essere lucidi nel riconquistare il tanto desiderato pareggio. Anche nei momenti di difficoltà e in una giornata di grande sacrificio il Benevento si conferma essere una squadra coesa e unita, anche per merito del suo allenatore. Nel finale i meriti sono però tutti per Montipò, che prima su Ronaldo, poi su Danilo, riesce ad opporsi con due interventi decisivi, salvando la propria squadra di fronte all’assalto degli uomini di Pirlo. Pur con lo sforzo massimo, più di cuore che per una manovra offensiva razionale, il Benevento resiste fino al novantesimo, e dopo il recupero può festeggiare con merito una vittoria che vale tantissimo per la classifica e in ottica salvezza, ma ancora di più per il morale. Un tonfo molto grave per i bianconeri, che ora dovranno tornare a ripensare ai propri errori nella fase difensiva, perché da uno di questi, ancora una volta, è nato il gol degli avversari.
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Reti: Gaich 69′
Juventus (4-4-2): Szczesny, Bernardeschi, De Ligt, Bonucci, Danilo, Chiesa, Rabiot (McKennie 73′), Arthur (Bentancur 73′), Kulusevski, Ronaldo, Morata.
Allenatore: Andrea Pirlo
Benevento (3-5-2): Montipò, Caldirola, Barba, Tuia, Foulon (Tello 73′), Ionita, Viola, Hetemaj (Dabo 83′), Improta, Gaich (Di Serio 83′), Lapadula (Caprari 74′).
Allenatore: Filippo Inzaghi
Arbitro: Rosario Abisso
Ammoniti: Tuia, Bernardeschi, Caldirola, Tello, Bentancur
Espulsi: –
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