Fiorentina-Milan: Tabellino e Highlights – Il Milan dopo l’eliminazione in Europa League con il Manchester United deve provare a rialzarsi dopo un periodo negativo almeno in campionato, sempre con gli uomini contati e tanti infortuni, ma con la consapevolezza che il momento decisivo per l’esito del campionato sia questo. All’Artemio Franchi è necessaria una vittoria contro la Fiorentina, se la squadra di Stefano Pioli vuole continuare a mettere pressione all’Inter capolista in classifica. I viola, trascinati dal serbo Dusan Vlahovic e dalla classe di Franck Ribery provano invece a prendere definitivamente le distanze dalla zona calda della classifica, tanto da credere in una possibile vittoria contro i rossoneri decimati. Nel Diavolo solo Zlatan Ibrahimovic è l’attaccante di ruolo che ha a disposizione il tecnico rossonero, perché tanto Mandzukic, quanto Leao e Rebic sono fermi per diversi problemi di natura fisica. Lo svedese non è al meglio, ma sicuramente potrà dare un contributo importante alla manovra offensiva del Milan. La sua assenza si è vista in particolare contro i Red Devils in Europa, con un Diavolo senza punti di riferimento in avanti quando lo svedese non è in condizione. La Fiorentina prova subito a passare in vantaggio con un colpo di testa di Caceres dopo soli due minuti di gioco su calcio piazzato, ma la difesa milanista riesce a salvarsi con Tomori che spazza via il pallone dalla propria area di rigore. Partita molto vivace, perché i viola ci riprovano in un paio di circostanze che impegnano Donnarumma, ma al 9′ è proprio Ibra a portare in vantaggio la squadra ospite con un anticipo di sinistro favorito dal lancio del difensore danese Kjaer, che di fatto sorprende l’intervento del portiere polacco Dragowski. Il vantaggio rossonero durerà però solo una decina di minuti circa, perché è Pulgar su calcio piazzato a battere Donnarumma, confermando il buon momento dei viola, nonostante l’iniziale svantaggio. Botta e risposta in una partita già nel primo tempo molto viva, che promette benissimo date le premesse, a neanche un quarto di match giocato. Le opportunità non mancano né da una parte, né dall’altra, anche se spesso le ripartenze sono concitate e confuse, in una fase della gara, almeno fino alla mezz’ora, con i ritmi molto alti. I Viola sembrano però più determinati dei rossoneri, perché nel giro di pochi minuti la squadra di casa colpisce un palo e reclama con forza un calcio di rigore, con Ribery atterrato in area. Guida non ha dubbi nell’assegnare solo la rimessa dal fondo per il Milan, ma neanche il Var sembra convincere il direttore di gara a cambiare idea, con il presupposto che il francese si sia lasciato cadere. La prima frazione di gioco ha mostrato però un Dalot molto in difficoltà nella zona di campo arretrata a destra, perché in quella zona di campo soprattutto Castrovilli è riuscito a metterlo alle strette. Posizione del terreno di gioco dalla quale sono nate peraltro tutte le azioni offensive più pericolose da parte dei padroni di casa. Al 35′ la difesa della Fiorentina è però messa nuovamente male, con Ibrahimovic che ha la possibilità di mettere a segno la doppietta personale e riportare in vantaggio il Milan, ma è la traversa a negare questa volta il gol allo svedese. Il primo ammonito della gara, per proteste, è il centrocampista Calhanoglu, che un paio di minuti prima aveva sfiorato il vantaggio rossonero, con il Milan che in questo momento sembra aver guadagnato terreno rispetto all’inizio della partita. Il portiere viola però non sembra essere in condizione di continuare la gara, con Terracciano che subentra nel finale di primo tempo per rimpiazzare l’estremo difensore polacco, a soli due minuti dall’intervallo. Problema alla caviglia destra per il portiere.
Le emozioni non terminano con il primo tempo, perché nella seconda frazione di gioco la partita rimane viva, con un’altra rete per parte. Subito Ribery al 51′ porta in vantaggio la Fiorentina completando la rimonta. Poi, dopo solo sei minuti, Brahim Diaz approfitta di un assist quasi fortuito da parte di Kjaer e batte Terracciano rimettendo il punteggio in equilibrio. Ora è 2-2 tra viola e rossoneri, ma per decidere la gara resta ancora mezz’ora di gioco. Entrambe le formazioni sembrano determinate a vincere il match, con Pioli che decide di sostituire Tonali e Saelemakers per inserire Bennacer e Castillejo, sperando di dare una svolta al Diavolo nella ripresa. Quella del Franchi appare infatti la classica partita nella quale può accadere di tutto, perché per quanto il Milan provi a mostrare la sua superiorità tecnica, malgrado le assenze, la Fiorentina è sempre pronta ad approfittare di ogni circostanza per far male alla retroguardia rossonera. Con le sostituzioni operate da Pioli il Milan ritrova però linfa vitale, un po’ per il dinamismo di Bennacer in mezzo al campo, un po’ con la freschezza di Castillejo. Proprio dopo un periodo di difficoltà per i viola, che ha costretto Prandelli a sostituire Castrovilli per far entrare Venuti, giocatore più difensivo, i rossoneri trovano un nuovo vantaggio con Calhanoglu, con il centrocampista turco che riesce a trovare il secondo gol in campionato grazie a un vero e proprio colpo da biliardo al 73′. Le emozioni della partita così non finiscono, con il Milan che ha saputo reagire nella ripresa dopo essersi ritrovato sotto per 2-1. Buona risposta, anche psicologica, da parte dei rossoneri, che compensano così un numero copioso di assenze con una prestazione che ha messo in campo cuore e grande forza di volontà. A dieci minuti dal termine della gara, la squadra di Pioli cerca di palleggiare e rallentare i ritmi, dopo una gara che spesso ha conosciuto fasi di gioco molto concitate, ma Prandelli per sparigliare le carte decide di aumentare il numero delle punte ed effettuare un doppio cambio, inserendo Callejon e Kouame al posto di Pulgar e Martinez Quarta. Viola votati unicamente all’attacco nel finale, con i padroni di casa che proveranno ad acciuffare il pareggio nel finale. Pioli all’80’ richiama invece Brahim Diaz in panchina, per far posto a Krunic sulla linea dei trequartisti. Nel finale di gara la squadra di casa riesce meglio a portarsi nella metà campo del Milan, ma la difesa rossonera sembra abbastanza in controllo, contenendo agevolmente le sfuriate viola. Molto lucida la retroguardia dei rossoneri, anche se negli ultimi minuti la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto per una Fiorentina che ha corso dal primo minuto alla fine della partita. Ibrahimovic e compagni riescono nel finale a rialzare il baricentro, giocando soprattutto di rimessa, ma basterà questo per conservare il vantaggio fino al triplice fischio, senza che i viola riescano a superare Donnarumma nel recupero e a conquistare il pareggio. Al successo dei rossoneri farà da contraltare la delusione della Fiorentina dopo una grande prestazione, ma questi tre punti saranno fondamentali per il Milan per provare a mettere pressione all’Inter, perché la capolista per via degli ultimi casi di Covid in squadra non ha giocato contro il Sassuolo una partita che è stata rinviata e che verrà giocata più avanti. Risultato, quello di Firenze, che tiene così in vita il Milan nella lotta scudetto, ma soprattutto per la conquista di un posto in Champions League a fine stagione.
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Reti: Ibrahimovic 9′, Pulgar 17′, Ribery 51′, Brahim Diaz 57′, Calhanoglu 73′
Fiorentina (4-4-2): Dragowski (Terracciano 44′), Quarta (Kouame 79′), Pezzella, Milenkovic, Caceres, Eysseric, Castrovilli (Venuti 71′), Pulgar (Callejon 79′), Bonaventura, Ribery, Vlahovic.
Allenatore: Cesare Prandelli
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Theo Hernandez, Tomori, Kjaer, Dalot, Kessie, Tonali (Bennacer 58′), Brahim Diaz (Krunic 80′), Calhanoglu (Meite 91′), Saelemaekers (Castillejo 57′), Ibrahimovic.
Allenatore: Stefano Pioli
Arbitro: Marco Guida
Ammoniti: Calhanoglu, Tonali, Kouame, Meite
Espulsi: –
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