Il 21 marzo non combacia solo con la primavera, domani infatti ricorre la Giornata Mondiale della Poesia. La cultura in primo piano, in un momento di crisi, nel 2021 l’anno a 700 anni dalla morte di Dante.
Doma sarà una giornata speciale: è dir poco che la Giornata Mondiale della Poesia combaci con il 21 marzo (primavera) e che questo 2021 è l’anno dove ricorrono 700 anni dalla morte di Dante? E pensare che il 21 marzo del 1931 nasceva Alda Merini è qualcosa di straordinariamente unico. Un anno dalla pandemia e un anno di solitudine, potrebbe aprirci diverse porte a citazioni letterarie che hanno fatto la storia della poesia mondiale e proprio quella della Merini non può oggi che tornarci pienamente unica: “S’anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l’amore, tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.”
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“Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.” scriveva Goethe. E forse nel domani è arrivato il momento di rileggere le poesie, che spesso non sono altro che carezze, amiche e straordinari lettori dei propri “lettori”.
in questa settimana sono stati diversi gli appuntamenti che sui social hanno fatto da megafono in preparazione della Giornata Mondiale della Poesia, che è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999 e che ormai fa parte di un circuito di ricorrenze importanti in tutto il pianeta.
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Giornata Mondiale della Poesia: iniziative sui social
Quest’anno la Giornata Mondiale della Poesia si tinge di rosa, sono state molte infatti le letture sul tema “donna” e le iniziative in merito, come quella di Hypercritic, il magazine ha dato vita ad una serie di appuntamenti con l’hashtag #postapoem. Come scrive lODonna, riportando le parole dei promotori “il magazine vuole farsi così portavoce del sogno di Cristina Campo, che negli anni Cinquanta progettava una raccolta, mai realizzata, di 80 poesie scritte da donne, ripartendo dalla sua idea per celebrare le donne nel modo che conosciamo meglio: diffondendo l’arte e la bellezza delle loro parole. Speriamo così di riequilibrare, in modo simbolico, le notizie dell’attualità che le vedono in prima pagina per i motivi sbagliati: la loro assenza nella classe dirigente e politica del Paese, il primato dei licenziamenti per la crisi sanitaria, le vittime di femminicidio. Hypercritic vuole reagire alla violenza con la bellezza, raccontando le donne che hanno lottato per esprimersi nel mondo”.