Come ogni anno, il 21 marzo, Libera, nomi e numeri contro le mafie, celebra la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 1996 in una città diversa (e in diverse città) i nomi delle vittime risuonano in un accorato grido collettivo volto al ricordo e all’impegno.
La giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie indotta da Libera, proprio il 21 marzo, a comporre il puzzle con l’equinozio di primavera, simboleggiando quasi un inno alla rinascita: riconosciuta ufficialmente dallo Stato con la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Quest’anno la campagna di informazione dell’associazione fondata da Don Luigi Ciotti si chiama “A ricordare e riveder le stelle”, quelle stelle che nella giornata di oggi e di domani brilleranno nel ricordo di chi, quei nomi li ha ben impressi sulla propria memoria, e di chi non si arrende davanti agli abusi e alle violenze delle organizzazioni criminali. 1031 le vittime innocenti cadute per mano delle mafie, vite spezzate in nome di un artificio privo di umanità e di giustizia: la violenza, il potere illegittimo, la prevaricazione sugli altri, il condizionamento delle vite altrui. Una formula che per anni ha visto, e vede ancora, il nostro Paese tormentato dalla corruzione e dalle infiltrazioni mafiose all’interno del tessuto socio-economico, un veleno che Libera cerca ogni giorno di contrastare con l’impegno e la memoria.
Sarà un abbraccio collettivo – “un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie” si legge sulla scheda dell’evento promosso da Libera – che da tempo lavora con e nelle scuole per promuovere la legalità come mezzo: l’educazione all’impegno e alla partecipazione, con campi estivi e attività di formazione rivolte alle giovani generazioni ma anche ai più adulti.
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Un inno alla vita il circuito di manifestazioni che Libera ha promosso e che svolgerà nelle giornate del 20 e del 21 marzo. Tanti saranno gli appuntamenti, anche istituzionali che riempiranno le due giornate primaverili. E se la pandemia ha stravolto per forza di cose le nostre abitudini, cambiando anche il modo di partecipare, indubbiamente non fermerà l’impegno di Libera anche per il 2021.
Protagonisti dell’impegno e attori vivi di queste due giornate saranno anche i Presidi territoriali di Libera: realtà che con dedizione si impegnano nel contrasto alla corruzione e alle mafie. Il coronavirus non ha fermato le attività di queste arterie pulsanti per la lotta e l’impegno – a raccontarcelo è Carla Arcidiacono, studentessa, referente del Presidio universitario “Dario Capolicchio”: “Il 21 marzo non è solo un momento di ricordo ma anche di denuncia: le mafie, infatti, hanno trovato nell’emergenza sanitaria terreno fertile per le loro attività. Oggi, più che mai, siamo chiamati ad essere sentinelle a protezione del bene comune.” E sulle difficoltà causate dalla pandemia, Carla ci spiega come i social possono essere un megafono, “Quest’anno non sarà possibile organizzare grandi eventi ma questo non è un ostacolo: come Presidio Universitario utilizzeremo i social per diffondere un messaggio di speranza per la nostra terra.”
“Ci vuole uno scatto in più” ha detto Don Luigi Ciotti stamane, durante la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie – “la lotta alle mafie la corruzione, richiede adeguate misure giuridiche repressive ma, perché siano incisive è necessario un grande impegno culturale, educativo, sociale.”
Le piazze non saranno piene come nelle precedenti edizioni, ma quelle virtuali sì, un’onda che investirà i social con le diverse attività promosse da Libera, come ci ricorda Giacomo Carpinteri, referente del Presidio di Libera Siracusa “Mario Francese”, spiegandoci che l’impegno di Libera non si fermerà “La XXVI giornata nazionale della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie, come la scorsa edizione, non può essere fatta di presenza ma online”, un nuovo contesto che ha spinto i Presidi a trovare nuovi modi di comunicare e di promuovere i valori di Libera – come ci spiega Giacomo “Se da un lato questo è un gran rammarico dall’altro ci spinge a cercare di trovare metodi nuovi per rispettare uno dei doveri che come Libera ci siamo dati: ricordare quell’elenco, drammaticamente lungo, di persone la cui vita è stata stroncata dalla mafia”.
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Con la collaborazione di Rai per il sociale, il ricordo delle vittime innocenti delle mafie sarà presente nelle principali trasmissioni televisive. Questo pomeriggio, alle ore 15.45, il fondatore e attuale presidente di Libera, Don Luigi Ciotti sarà ospite nella trasmissione “A sua immagine – Insieme a Papa Francesco”. A susseguirsi una serie di appuntamenti, su Rai1, Rai2, Rai3: film, appuntamenti culturali in ricordo delle vittime e testimonianze dei familiari e di chi ogni giorno è in prima linea nella lotta alle mafie.
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