Negli ultimi giorni si parla tanto della piattaforma britannica a pagamento Onlyfans di proprietà della Fenix International Limited. Il social in questione è stato al centro di una crescita esponenziale, soprattutto durante il periodo del lockdown: ma cos’è e perché sembra essere esente dalla censura anche per i contenuti più osé?
Indubbio il fatto che oggi il numero di utenti sui social sia notevolmente elevato, soprattutto dopo la nascita di nuove piattaforme. Quello che negli ultimi anni sta accadendo è però un conseguente snodamento degli utenti da social a social. Negli ultimi anni, oltre Tik Tok, Reddit e recentemente ClubHouse, si sono fatti spazio anche quei social a pagamento, e tra questi c’è proprio Onlyfans, traduzione letterale “solo per i fan” e già qui c’è il primo indizio. Anche in questo caso il lancio è recente, parliamo del 2016 e ad oggi registra già più di 90 milioni di utenti.
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La differenza sostanziale tra Onlyfans e gli altri social network sta, non solo negli abbonamenti ma anche, e soprattutto, nelle politiche interne: censura ai minimi e contenuti osé, nudi e semi-nudi, che qualcuno cataloga come soft-porn. Pagare per vedere, è questo alla fine il sunto della piattaforma. I creatori di contenuti creano un canale ma i contenuti postati da questi ultimi, foto e video, possono essere visti solo dagli utenti che decidono di sottoscrivere un abbonamento mensile e senza troppi giri di parole, il social si è trasformato in una delle piattaforme più in voga per la fruizione “dell’intrattenimento per adulti” con contenuti sessualmente espliciti. Ma non solo, all’interno del social qualcuno si è cimentano anche nell’intrattenimento attraverso il food, il fitness o semplicemente altri contenuti non dal carattere esplicito. Molti hanno deciso di intraprendere la strada della creazione di contenuti per divertimento, altri invece lo hanno fatto in misura alle necessità, e sono diverse le storie di donne e uomini sbarcate sul social per guadagnare e vivere di questo. Come riporta il Fatto Quotidiano, Angela Jones, professore associato di sociologia alla State University of New York at Farmingdale aveva affermato che “Molti sono arrivati su questo sito spinti dalla disperazione”.
Onlyfans: vip e business e non solo contenuti osé
Onlyfans ha avuto un grande boom soprattutto dopo l’arrivo delle star, del web e non solo: attrici, vip e personaggi del mondo dello spettacolo, inclusa Cardi B. Aveva destato molto scalpore la notizia dell’arrivo sul social di Bella Thorne e del suo guadagno di un 1 milione di dollari su OnlyFans in sole 24 ore e superando i 2 milioni di dollari in una settimana. Ecco, questo è forse l’esempio classico ed il più conosciuto, oltre che recente. In Italia l’esempio più lampante è forse quello di Malena, nota attrice a luci rosse che ha dichiarato di guadagnare una base di tremila dollari al mese, altri invece hanno affermato di guadagnare 300/400 dollari al mese, tra mance e abbonamenti.
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Alcuni del mondo dello spettacolo hanno deciso invece di sfruttare gli abbonamenti come opportunità per raccogliere fondi per beneficienza, come Mia Kahlifa, la stessa Bella Thorne e Michael B. Jordan. Insomma, non tutto ha forzatamente uno scopo ben preciso, molti utilizzano la piattaforma per i più disparati temi. Rimane il fatto però che il il social si basa quasi esclusivamente sui contenuti per adulti. L’ultima novità è stato lo sbarco del mondo della moda sulla piattaforma con Rebecca Minkoff, con contenuti extra e dietro le quinte inediti. Che dire: un mondo del web in continua evoluzione che spesso ci sorprende (il giudizio rimane soggettivo) e chissà quale sarà il futuro riservato ai contenuti in abbonamento, ad oggi Onlyfans continua a crescere, con nuovi content creator e nuovi abbonati.